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GT ragazzi

La tv dei ragazzi? Non è solo cartoni animati e giochi. C'è anche l'informazione. In onda dal lunedì al venerdì su Raitre alle 15,45, il Gt ragazzi informa i giovani telespettatori sui fatti più importanti che accadono in Italia e nel mondo.

GT ragazzi

14.03.2003 - Autore: Francesca Quattrocchi
La tv dei ragazzi? Non è solo cartoni animati e giochi. Cè anche linformazione. In onda dal lunedì al venerdì su Raitre alle 15,45, il Gt ragazzi informa i giovani telespettatori sui fatti più importanti che accadono in Italia e nel mondo. Differenze con i canonici telegiornali? Per esempio il linguaggio: più chiaro, semplice e vicino al piccolo pubblico. Pensata appositamente per una fascia di età compresa tra i dieci e i quindici anni, la formula di questo particolare telegiornale è nata nel 1998. Lo conducevano, su Raiuno, Tiziana Ferrario e Filippo Gaudenzi. Un debutto apprezzato e premiato con il Telegatto. Oggi in studio a presentare questa quarta edizione, trasferita sulla terza rete e completamente ripensata nella forma e nei contenuti, si alternano Paola Sensini, curatrice del programma, e Fabio Cortese, altro noto mezzo busto del Tg3. Lobiettivo principale di questanno è quello di coinvolgere direttamente i ragazzi, senza imporre loro uninformazione preconfezionata. Ecco, quindi, due volte a settimana, i forum nelle scuole di tutta Italia. Ovviamente sui temi di maggiore attualità. In questi giorni, per esempio, le telecamere del Gt sono andate a Vicenza, per scoprire come gli studenti di un liceo scientifico giudicano i recenti fatti di intolleranza avvenuti nella loro città. Sorprendenti le risposte. Con una sicurezza invidiabile, un giovane intervistato ha spiegato al microfono qual è la differenza tra razzismo, antisemitismo e xenofobia. E una sua compagna: E importante saper ascoltare; chi non vuol sapere cosa accade fuori casa sua ha detto è uno che non vuole crescere!. Un aiuto, in questo senso, deve arrivare da una scuola maestra di vita. Non solo musica, sport e spettacolo, quindi, con servizi dedicati ai personaggi più amati dai ragazzi, ma anche attualità, politica e cronaca. Uninformazione reale, ma depurata dai toni troppo grigi e angosciosi che caratterizzano i telegiornali degli adulti. Per questo il Gt ragazzi (che da questa settimana andrà in onda alle 16,30 invece che alle 15,45, mentre la differita delle 19 su Raisat rimane invariata) si avvale, oltre che della regia di Ambra Maraino e di una redazione composta da sette giornalisti, anche della consulenza di esperti in problemi giovanili: tra gli altri il neuropsichiatra infantile Giovanni Bollea e il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo. Le redazioni regionali del Tg3 e i corrispondenti dallestero della Rai contribuiscono al programma segnalando avvenimenti particolari o eventi straordinari. Protagonisti assoluti, però, rimangono i ragazzi che possono raccontare, proporre, fare domande, commentare fatti e problemi che li riguardano da vicino, inviando i loro fax (06.33171630) o messaggi di posta elettronica (gt.ragazzi@rai.it). La prossima settimana, per esempio, ci raccontano gli assistenti al programma tireremo le somme sulla battaglia condotta dal Gt ragazzi contro la violenza negli stadi; abbiamo ricevuto dai nostri giovani interlocutori le loro ricette per evitare che le cronache sportive domenicali si riducano a cronache di violenza. E chissà che la semplicità del linguaggio e le cartine geografiche, usate per indicare i luoghi di provenienza delle notizie, non siano utili anche ai telespettatori meno giovani.  
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