Full Metal Alchemist

Una nuova serie nata nel Paese del Sol Levante prova a conquistare l’Italia. La formula? Una storia avvincente che ruota intorno all’alchimia, antica pratica tanto misteriosa quanto affascinante, che mescola scienza, astrologia, fisica, medicina e religione. FullMetal Alchemist, questo il titolo dell’anime proposto ogni martedi alle 21 (in replica il sabato alle 20.05) su MTV, racconta le vicende di due fratelli, Edward e Alphonse Elric, e della Pietra Filosofale. La leggenda narra dell’esistenza di questa pietra molto potente, di colore rosso, brillante, splendente come un gioiello, in grado di regalare a chi ne viene in possesso l’elisir di vita infinita e addirittura la capacità di poter creare la vita stessa. Naturalmente, se la pietra cadesse nelle mani sbagliate le conseguenze sarebbero disastrose.

Ma torniamo ai nostri protagonisti. I due giovani fratelli, rispettivamente di 9 (Edward) e 8 anni (Alphonse), sono figli di un famoso alchimista che non hanno mai conosciuto. Dopo la scomparsa del padre la madre si ammala gravemente e muore. E proprio dal tentativo di riportarla in vita hanno inizio incredibili avventure.  Edward e Alphonse adoperando le formule alchemiche finiscono col cacciarsi nei guai: il primo perderà un braccio e una gamba, il secondo tutto il corpo. Ma non si scoraggiano. Edward si fa costruire due arti artificiali mentre l’anima di Alphonse, l’unica cosa che gli è rimasta, viene sigillata in un armatura. Così i due partono alla ricerca della Pietra Filosofale, l’unica in grado di ignorare la legge dello Scambio Equivalente e di ridare loro gli arti perduti.

Personaggi importanti della serie sono i cosiddetti Homunculi, tragico risultato delle prove di trasmutazione effettuate sugli esseri umani. Essi non possiedono un’anima e hanno solo un flebile ricordo della loro esistenza precedente ma darebbero qualsiasi cosa per tornare ad essere uomini. L’anime, titolo originale Hagane no Renkinjutsushi, costituito da 51 episodi dalla durata di 24 minuti ciascuno, è tratto dall’omonimo manga (2001) di Hiromu Arakawa. Trasmesso in patria dall’ottobre 2003 all’ottobre 2004 ha entusiasmato i telespettatori nipponici per poi conquistare anche gli USA e la Francia.  Sulla scia del successo dal cartoon è stato tratto anche un film intitolato  Fullmetal Alchemist: The Conqueror of Shambala(2005), vincitore del Taf2006, considerato l’Oscar dell’animazione giapponese, e una serie di videogames per Playstation 2.