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Enzo Biagi intervista Pippo Baudo

Enzo Biagi intervista Pippo Baudo a "RT": quale futuro per la televisione?

Enzo biagi

21.05.2007 - Autore: Nexta
Lunedì 21 maggio alle ore 23.25 su Rai Tre Enzo Biagi intervista Pippo Baudo a “RT”: quale futuro per la televisione?
  “Ve lo immaginate un pilota che guida l’automobile senza patente? Così è per chi amministra la Rai: spesso non sa niente di televisione. E allora: perché stupirsi se il pubblico televisivo non si riconosce più nei programmi che vede in TV?” Parola di Pippo Baudo, nelle vesti insolite di intervistato da Enzo Biagi in apertura di “RT”: due vecchi “frequentatori del locale Rai”, come dice il grande giornalista, si confrontano sul presente e sul futuro della televisione, e, in fondo, anche del Paese, che, sono tutti e due d’accordo, ne è lo specchio.
  Quindi, il consueto “Viaggio in Italia”: il Sud di una piccola storia di mafia dimenticata, l’omicidio impunito di una ragazzina di diciassette anni, Graziella, raccontato dal fratello carabiniere e il Nord di una insolita scuola di tifo pacifico, quella dei piccoli “Draghi di Treviso”.
  “Arance amare” è l’inchiesta di questa settimana di “RT”: racconta la piaga del lavoro nero, vedrete immagini esclusive di un blitz dei carabinieri in un latifondo, in Sicilia, dove un lavoratore su due in agricoltura lavora senza diritti.
  Enzo Biagi poi apre una lunga pagina ispirata a Giovanni Falcone, nel quindicesimo anniversario della strage di Capaci: dopo un servizio girato a Palermo, la riproposizione di una straordinaria intervista a Tommaso Buscetta, girata da Biagi a New York qualche settimana dopo la morte di Falcone: Buscetta rende onore all’intelligenza e all’onestà del magistrato e spiega come l’aver sfiorato il livello politico dell’organizzazione criminale ne abbia decretato la condanna a morte.
  Per finire, una intervista di Enzo Biagi a don Ciotti, dopo l’ultimo attentato alle cooperative che lui ha creato sui terreni confiscati alla mafia: non lasciateci soli, è l’appello del fondatore di “Libera”, solo così possiamo sconfiggere i mafiosi, se siamo in tanti, se siamo insieme, se isoliamo loro.
      La trasmissione è frutto di una coproduzione tra Rai3 e Tg3-Primo Piano. Il programma, diretto da Enzo Biagi, è realizzato da Loris Mazzetti con la collaborazione di Paolo Aleotti, Bice Biagi, Nevio Casadio, Onofrio Dispenza per Tg 3, Gian Giacomo Schiavi e Annarosa Macrì che ne è anche la curatrice.   Produttori esecutivi sono Marta Busi e Luisa Pistacchio, fotografia di Paola Nessi, editing di Walter Bellagente, regia di Enrico Rimoldi.  
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