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Dogma95
Dogma95

05.04.2001 - Autore: Luca Persiani
Secondo il dizionario, \"dogma\" vuol dire \"proposizione o principio tenuto per verità incontrastabile\". Anche i fondatori del movimento danese Thomas Vinterberg e Lars Von Trier sanno che, nel mondo del cinema, l\'unica verità incontrastabile è quella del botteghino: se un film incassa ha successo e se ne fanno altri, altrimenti no. Tant\'è vero che il risultato principale del Dogma, a conti fatti, non è tanto il fare film che osservino le note regole etico-stilistiche, ma è più concretamente quello di dare un\'arma distributiva in più ad un cinema particolare, di nicchia o d\'autore (spesso esordiente), che altrimenti sarebbe molto poco visibile. \"Lovers\" di Jean-Marc Barr era un piccolo film francese girato in video. Chi gli avrebbe garantito l\'eco che ha avuto se non avesse esposto prima dei titoli di testa il certificato del Dogma? \"Diapason\" è un altro dei tanti film italiani che, al di là della sua riuscita artistica, passerebbe come una meteora, sconosciuto ai più. Perché gli viene dato tutto questo spazio? Perché il Dogma funziona.
Non un solo Dogma
Chiaramente sarebbe riduttivo e improprio parlare del fenomeno solo come un artificio distributivo. E\' chiaro che i film che escono col cerificato Dogma95 hanno in comune uno stile visivo e un\'atmosfera particolari, dovuti alle scelte estetiche imposte dal movimento. Ma queste imposizioni non sono in pratica mai rispettate in modo completo dai realizzatori, né giudicate severamente da chi concede la certificazione. Ci sono dunque, fusi insieme, più \"dogmi\", alcuni paralleli, altri in contrasto fra loro: quello che migliora la distribuzione, quello che detta regole estetiche, e infine quello che viene praticato dai cineasti e che vediamo al cinema.
Come si ottiene il certificato
\"Quando cominciate a considerare la produzione di un lungometraggio che aderisce completamente a tutte le regole del Voto di Castità, per favore fatelo sapere il prima possibile al Segretariato del Dogma\". Così comincia la pagina \"how to make a dogma film\", rintracciabile sul sito www.dogme95.dk. Una volta finito di girare, bisogna riempire un \"Dogme Certificate Formula\" con i dati tecnici del film e il giuramento solenne di aver rispettato il Manifesto Dogme95, e inoltre accettare il pagamento \"a sottoscrizione\" di una somma fra le 10.000 e le 30.000 corone danesi (o richiedere la dispensa dall\'esborso adducendo argomentate ragioni). Una volta pagato, si invia in Danimarca il vhs con il film. Questo dovrebbe bastare per ottenere la certificazione.