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Biancaneve: The one that started it all!

In occasione del centenario della nascita di Walt Disney, il prossimo 5 dicembre 2001, la casa di produzione di Topolino ha realizzato due dvd (un'edizione classica e una DeLuxe) dedicati a "Biancaneve e i sette nani", il primo lungometraggio della storia dell'animazione.

Biancaneve e i sette nani

14.03.2003 - Autore: Francesca Romana Avesani
In occasione del centenario della nascita di Walt Disney, il prossimo 5 dicembre 2001, la casa di produzione di Topolino ha realizzato due dvd (unedizione classica e una DeLuxe) dedicati a Biancaneve e i sette nani, il primo lungometraggio della storia dellanimazione. Il film è stato riportato allo splendore degli anni 40 grazie ad un lungo e difficile lavoro di restauro che ha dato vita a un prodotto di altissima qualità, che nella sua versione DeLuxe presenta ben due ore e mezza di bonus. Un lavoro che avrebbe reso felice e orgoglioso il buon zio Walt.   21 dicembre 1937. Prima proiezione ufficiale del lungometraggio Biancaneve e i sette nani presso il Carthay Circle di Hollywood, cinema prescelto dallo stesso Walt per le sue anteprime dopo il successo di Topolino. Biancaneve, un film che ha segnato la storia del cinema, costato ben quattro anni di intensa lavorazione. Definito dai principali giornali dellepoca come il film che ha cambiato la storia dellanimazione. Acclamato dal New York Times come uno dei dieci migliori film dellanno. Dopo una settimana di programmazione era primo al botteghino battendo la concorrenza di film come You cant Take it with you (Leterna illusione) di Frank Capra e The Adventures of Robin Hood (La leggenda di Robin Hood) con Errol Flynn. Nel primo lancio il film fu visto da più di 20 milioni di persone e guadagnò più di 8 milioni di dollari. Il settore merchandising rappresentò una fonte di guadagno ancora più redditizia. Tutti questi risultati però Biancaneve e i sette nani li ottenne dopo lunghi anni di gestazione che rappresentarono per i Disney Studio anni di incertezze, investimenti, e duro lavoro. Tutto comincia nei primi mesi del 1935 anno in cui Walt Disney definisce quello che sarà lo schema della sceneggiatura e stila un piano di produzione. Le motivazioni che spinsero Walt a scegliere Biancaneve furono in parte legate a questioni economiche, e in parte nascevano dalla ferma convinzione che lo stesso Walt aveva sul successo che avrebbe riscosso questo progetto. Questultima è un aspetto importante della personalità di Disney, la maggior parte delle sue decisioni infatti erano prese grazie al suo istinto. Erano molti i giovani che facevano parte del team senza avere particolari qualità, ma solo ed esclusivamente perché ispiravano fiducia allo stesso Walt. Aveva uno spiccato sesto senso, tanto da riuscire sempre a scoprire quando qualcosa non funzionava in un film, in una storia, in una sceneggiatura - ricordano i suoi collaboratori. E spesso non sapeva cosa fosse, ma si rivolgeva alla persona interessata e gli diceva: non funziona. A quel punto si cercava di capire il perché e poi si facevano i cambiamenti necessari, che si rivelavano sempre corretti. In questo era veramente unico. Quando iniziò la lavorazione del film la stampa ne parlò con molto entusiasmo lodando il coraggio di Walt Disney, a differenza dellindustria cinematografica che pensò invece che questa volta Walt stesse veramente facendo il passo più lungo della gamba, tanto che nellambiente si cominciò a parlare di Biancaneve come la follia di Disney. Realizzare un cartone animato della durata di 90 minuti sembrava infatti unimpresa decisamente azzardata. Biancaneve costò più del doppio di quanto la Banca dAmerica avesse concesso a Disney. Dai 250.000$ si passò la fine del primo anno di lavorazione a più del doppio. Questo portò molte difficoltà agli studi che non navigavano sempre in buone acque. Ci fu un momento critico durante la lavorazione di Biancaneve in cui Roy, il fratello, disse a Walt di abbandonare il progetto. Disney non accettò, e ben presto fu chiamato da Rosenberg funzionario della Banca dAmerica. Rosenberg espresse a Disney i forti dubbi che aveva sulla gestione economica che stavano portando avanti. Walt non sapeva amministrare bene il denaro concesso dalla Banca. Se si fosse continuato così non avrebbero avuto più fondi a loro disposizione. Tuttavia, una volta terminato il discorso preparato per Disney, Rosenberg gli chiese di poter vedere quello che era stato preparato del lungometraggio. Al termine della programmazione, Rosenberg si alzò e disse a Disney che gli avrebbe concesso tutti i finanziamenti di cui aveva bisogno. Era infatti sicuro che il film sarebbe stato un grande successo. E così fu. Terminato nel dicembre del 1937, Biancaneve fu doppiato in oltre 20 lingue e distribuito in 46 paesi, tutti tranne la Gran Bretagna dove si disse che il film era troppo pauroso e avrebbe scioccato i più piccoli. Nel 1938 lAcademy of Motion Picture Arts and Science gli consegnò 1 oscar (e sette più piccoli), le tre canzoni allinterno del film scritte da Frank Churchill e Larry Mory (Whistle while you work, Someday My Prince Will Come, Heigh Ho) furono grandi successi. Ventanni dopo alcuni critici cinematografici paragonarono Biancaneve e i sette nani ai film di Leni Riefenstahl (Olympia) e Jean Renoir (La grande illusione). Con Biancaneve, Walt Disney è riuscito a creare un nuovo standard nel mondo dellanimazione. Tutte le difficoltà sia lavorative che familiari presenti in quel periodo diedero vita in realtà a unopera intensa e profonda che rimarrà per sempre un masterpiece.  
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