
Se in mezzo a tutto questo ci piazzate anche Paul Rudd e Steve Carell, allora la vostra “Cena dei cretini” risulterà perfetta! Diciamo la verità, basterebbe guardare e riguardare il trailer di "A cena con un cretino" per indirizzare positivamente la vostra giornata. La sequenza d’apertura con Carell che ride a crepapelle davanti ad una scimmia che sta in TV basta e avanza! Ecco perché crediamo che questa nuova produzione Paramount non sarà semplicemente un remake fotocopia della commedia francese del ’98, ma possiede tutte le carte in regola per diventare memorabile.

Il film originale, diretto dallo specialista della commedia Francis Veber, era interpretato da Thierry Lhermitte nei panni di un arrogante pubblicitario adultero che partecipava ad una cena settimanale in cui gli ospiti portavano con loro il "cretino" del titolo per deriderlo pubblicamente. Alla fine il protagonista trovava François Pignon (interpretato dal compianto Jacques Villeret) e quello gli sconvolgeva la vita. Nella versione USA il protagonista del film si è ripulito di quello strato politicamente scorretto, ma questa può essere una scelta vincente se ad interpretarlo è Rudd (già visto nell’adorabile “I Love You Man”). “Ci piaceva tanto l’idea del protagonista che si reca alla cena per deridere un gruppo di idioti – hanno detto i realizzatori - L’unico problema è che questo lo rendeva poco simpatico. Ecco perché abbiamo scelto Paul Rudd, perché lui è a prova di antipatia”.

Rudd interpreta Tim, impiegato in attesa della promozione della vita. Per ottenerla, però, dovrà partecipare alla cena organizzata dal suo capo (Bruce Greenwood, il Capitano Pike di “Star Trek”): lo farà con l’aiuto del suo nuovo amico Barry (Carell), totalmente fuori di testa. “Rimango sempre colpito da Steve – afferma Rudd, al suo terzo film con Carell dopo “40 anni vergine” e “Achorman” - perché è in grado di essere davvero divertente, anche se questo non è il suo scopo principale. È più un attore che un comico, perché ogni volta è concentrato sullo spessore del personaggio più che sulle battute”. E Rudd racconta: “Sul set sono io che scoppio a ridere improvvisamente. Steve è sempre professionale e cerca di mantenere sempre il controllo della situazione, ma io finisco sempre per rovinargli le battute. Lui ride e mi dice che va tutto bene. Se si incazza, allora è bravissimo a nasconderlo bene”.

Pensate che i due attori basteranno a farvi piegare in due sulle poltrone? È proprio a questo punto che Jay Roach scopre la sua ulteriore arma segreta: Zach Galifianakis… avete capito bene, il tenero psicopatico di “Una notte da leoni”. “C’è una scena alla fine del film in cui Steve e Zach si scontrano – racconta il regista - Il personaggio di Carell lavora per lui e quello gli ha portato via la moglie. Zach crede di avere il controllo mentale su Steve e cerca di farlo entrare in trance! Vedere quei tre che improvvisavano sul set è stato elettrizzante”.
Preparate la vostra tavola e chiamate tutti i vostri amici, perché “A cena con un cretino”(Dinner for Schmucks) arriverà sui nostri schermi dal 5 novembre, distribuito dalla Paramount Pictures.
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