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Alan Rickman: Severus Piton per l'ultima volta

Sono passati dieci anni e uno dei personaggi più importanti della saga di Harry Potter è stato odiato, e odiato, e odiato...

Harry Potter e i doni della morte - Alan Rickman

15.06.2011 - Autore: Federica Aliano
Lungo naso aquilino, una tendina di capelli scuri e unticci, una tunica nera e un fare fastidioso e sospettoso. Questo è Severus Piton, uno dei nemici di Harry Potter fin dai tempi della Pietra Filosofale, il professore di Pozioni, il doppiogiochista che si è rivelato, alla fine del sesto capitolo del franchise, “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, alleato del Signore Oscuro nonché assassino di Albus Silente. Piton è attualmente il preside di Hogwarts, e governa gli studenti con il pugno duro. I Mangiamorte insegnano alla Scuola di Magia e Stregoneria e le Arti Oscure vengono impartite ai giovani studenti. Inoltre, i cosiddetti Mezzosangue vengono schedati e perseguitati. Silente si è sempre fidato ciecamente di Severus Piton, possibile che il più grande mago di tutti i tempi si fosse sbagliato? Non saremo certo noi a fare spoiler...

Alan Rickman

Sono trascorsi dieci anni dal primo ciak di "Harry Potter", e il potente, ambiguo, affascinante personaggio di Severus è stato ricoperto sempre da Alan Rickman, uno dei più grandi attori viventi. Ha avuto un’infanzia difficile, il londinese Alan Sidney Patrick Rickman, proprio come il suo personaggio. E proprio come il suo personaggio è riuscito alla grande laddove nessuno gli dava fiducia. Studiò per diventare graphic designer, nonostante le chiare attitudini nella recitazione, il canto, la musica e la pittura, perché quello era un lavoro più sicuro. E quando tua madre è una vedova con quattro figli, l’unico modo per studiare è vincere delle borse di studio. Borse che il talentuoso Alan si aggiudicava puntualmente. Chissà oggi cosa dicono i suoi detrattori...

Rickman ha interpretato alcuni dei ruoli più iconici degli ultimi anni, da Hans Gruber in “Trappola di cristallo”, al viscido sceriffo di Notthingham in “Robin Hood: Principe dei ladri”, al Metatron in “Dogma”. Ruoli di ogni tipo, scespiriani e più leggeri, commedie e drammi, fino ad arrivare a parlare con J.K. Rowling per il ruolo che resta a oggi il più famoso della sua vita. Tim Burton lo ha voluto come spietato aguzzino della moglie di Johnny Depp in “Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street” (e in quell’occasione abbiamo avuto modo di godere anche delle sue doti canore), e poi come voce del Brucaliffo nella sua personale e poco riuscita versione di “Alice in Wonderland”.

Alan Rickman è Severus Piton

E adesso? Empire Magazine ha pubblicato una sua dichiarazione molto toccante sulla fine delle riprese della saga dell’occhialuto maghetto. “Sono appena tornato dalla sala doppiaggio dove ho parlato con la voce di Piton per l’ultima volta in assoluto”, ha detto. E ha concluso con un commovente “Raccontare storie è un bisogno ancestrale. Ma la storia ha bisogno di una grande narratore. Grazie per tutto questo, Jo” (qui la dichiarazione in versione integrale).
Dopo Harry Potter, il riservato Rickman (legato dal ‘65 alla stessa donna, che tiene lontana dai riflettori e non ama parlare della sua vita privata) è già stato “catturato” dal set di “Gambit”, il nuovo film scritto dai fratelli Coen che lo vede in compagnia di un cast d’eccezione: Cameron Diaz, Stanley Tucci, Colin Firth. Intanto sappiate che sua è una delle scene più importanti e toccanti dell’intera saga potteriana. E che sta per arrivare.


Continuate a seguire "Harry Potter e i doni della morte - Parte II" su Film.it. Presto nuovi contenuti: articoli, immagini e trailer. Per saperne di più, vi invitiamo a leggere la nostra anteprima del film, in uscita il 13 luglio distribuito dalla Warner Bros.