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Al cinema in abito talare

In occasione dell'uscita de "Il Dubbio" vi segnaliamo cinque pellicole incentrate sui preti e sulla fede. Vi invitiamo a scoprirle con noi.

Al cinema in abito talare

30.01.2009 - Autore: La redazione
Drammatico, commedia, thriller e soprattutto l’horror: sono proprio tutti i generi che si ‘sposano’ con tematiche come la fede o la religione. Oggi “Il Dubbio” arriva sugli schermi italiani e noi abbiamo deciso di segnalarvi i cinque titoli incentrati sulla fede e sui preti. Cinque film – tra i più recenti – che abbiamo amato e che meritano di essere menzionati.

1) Il prete (Priest, UK 1994)
Esordio al cinema della regista inglese Antonia Bird (seguace di Ken Loach). Questa è la storia del giovane Greg Pilkington (Linus Roache), un prete di Liverpool intrappolato tra la sua immagine da cattolico conservatore e la sua vita segreta da omossessuale. Comincerà una relazione con Graham (interpretato da Robert Carlyle)… ma la situazione si complica quando una ragazzina gli confessa di essere stata molestata dal padre.
La scena cult: Greg in preda a collera davanti al crocifisso si chiede se è giusto tradire il segreto della confessione e salvare la ragazzina. Finale da pelle d’oca!

2) Tentazioni d’amore (Keeping the Faith, Usa 2000)
Edward Norton prometteva bene come regista quando esordì con questa deliziosa ed interessante commedia a metà strada tra le pellicole di Woody Allen (con cui Norton aveva lavorato in “Tutti dicono I Love You") e “Jules e Jim”. Questa infatti è la storia di un triangolo d’amore molto particolare: quello tra una ragazza (Jenna Elfman) e i suoi due migliori amici innamorati di lei… il prete cattolico Brian (Norton) e il rabbino Jake (Ben Stiller). Entrambi interrogheranno la loro fede, rischiando di sconvolgere completamente le loro vite.
La scena cult: Padre Havel – interpretato dal regista Milos Forman, in un piccolo ruolo – sta parlando con Padre Brian dei suoi problemi d’amore… ad un certo punto gli racconta di una donna di cui si era innamorato 20 anni prima ed esclama: “Mi sentivo come Richard Chamberlain in Uccelli di rovo!”.

3) Signs (Usa, 2002)

Non ci sono mezzi termini: o si ama o si odia il terzo film uscito al cinema di M.Night Shyamalan (“Il sesto senso”). La prima invasione aliena del cinema raccontata interamente all’interno di una casa in campagna. Toccherà all’ex pastore Graham (Mel Gibson) sbarazzarsi degli alieni e salvaguardare la sua famiglia… però prima di tutto dovrà ritrovare la fede perduta dopo la morte della moglie.
La scena cult: Quando la famiglia si rifugia in cantina – e gli alieni stanno entrando in casa - il figlio di Graham (Rory Culkin) ha un attacco d’asma, ma non ha la sua medicina. Il padre lo abbraccia e fa di tutto per tenerlo in vita: a quel punto comincia ad esclamare verso l’alto: “Ti odio, ti odio”… quello è il suo primo passo di ritorno alla fede.

4) In memoria di me (Italia 2007)

Girato interamente in un convento gesuita, il secondo film di Saverio Costanzo è una disquisizione sulla fede: prendere i voti o fuggire da una vita ecclesiastica? Protagonisti sono Andrea (Cristo Jivkov) e Zanna (Filippo Timi): il primo è un uomo in uno stato di smarrimento e in cerca di un nuovo equilibrio che si sottopone ad un periodo di esercizi spirituali per l'avviamento al sacerdozio. L’altro, invece, è un giovane ribelle che lo aiuterà a trovare la propria strada.
La scena cult: ATTENZIONE SPOILER! Il finale del film con Zanna che bacia sulla bocca il capo dei preti del convento (Marco Balliani) ed esce dalla porta, abbandonando il luogo per sempre. FINE SPOILER

5) Angeli e demoni (Angels & Demons, Usa 2009)

Il prequel letterario del “Codice DaVinci” diventa al cinema il sequel di quel film (uscirà il 15 maggio). Robert Landgon (nuovamente interpretato da Tom Hanks) si recherà direttamente nel cuore del Vaticano per salvare la città da una bomba nascosta chissàdove da una misteriosa setta che si fa chiamare Gli Illuminati. Tra cardinali scomparsi e preti di cui è meglio non fidarsi, Langdon dovrà affrontare una missione contro il tempo. “Abbiamo sentito che potevamo essere più liberi con questa trama e probabilmente lo siamo stati – ha detto il regista Ron Howard - perché questa è una storia perfetta per un film e non si porta dietro il peso che Il Codice Da Vinci ha lasciato ai lettori. Spero che sarà davvero un grande intrattenimento“.
La scena cult del libro: ATTENZIONE SPOILER!  Il momento in cui il Camerlengo (interpretato nel film da Ewan McGregor) si rivolge ai mass media esclamando: “A coloro che si fanno chiamare Illuminati… avete vinto voi!”. FINE SPOILER