Ai margini dei margini

Gli autori di “Liberanti” e “Residence Bastoggi” tornano su un argomento a loro molto caro: la realtà carceraria. Storie di varia umanità, legate al reinserimento nella società piuttosto che al dramma dell’arresto per chi resta fuori ad aspettare, avevano già dimostrato come l’universo carcerario innescasse meccanismi che andavano ben oltre il reato, la pena da scontare e poi forse la libertà.

Il linguaggio ibrido della docu-story si era dimostrato una scelta efficace e di forte impatto emotivo che, pur mantenendo il taglio del reportage, ammiccava un po’ al reality e rispettava, soprattutto nel caso di “Residence Bastoggi”, quelle regole della serialità che lasciano il pubblico in sospeso. L’esperimento ha avuto un successo clamoroso che ha incoraggiato gli autori di La Bastoggi a sondare nuovi aspetti della reclusione.

Oggetto della nuova indagine è la sezione speciale e isolata che ospita i detenuti transessuali all’interno del carcere romano di Rebibbia. “Reparto Trans” si spinge in quell’angolo emarginato con le intenzioni di ignorare stereotipi e raccontare identità che sono diverse per scelta.

Protagonisti di questa ultima incursione delle telecamere nel braccio più remoto del penitenziario sono Perla, Manolo, Cinzia, Ginevra e Angelo. La convivenza di queste cinque persone, nell’arco di un’estate, è un intenso intreccio di passioni, conflitti, sofferenze, rabbia e negazione.

Tutto comincia con l’ingresso di Ginevra, condannata a tre anni per furto e ricettazione, che s’innamora della veterana della sezione, Cinzia che è dentro per rapina aggravata. Il rapporto burrascoso che lega le due carcerate sfocia presto in liti, minacce e aggressioni. Perla si scontra invece con le disposizioni carcerarie che non le permettono di avvicinare Manolo, il suo amore impossibile. L’uomo è infatti recluso nella sezione maschile e le regole impediscono ogni contatto. 

Angelo, infine, condannato a scontare 21 anni per omicidio, è l'unico ospite gay della sezione e detesta i trans con cui spesso finisce per azzuffarsi. Ma nell’arco dell’estate le cose iniziano a cambiare…

Su Cult (canale 142 di Sky), ogni mercoledì con doppio appuntamento alle 22:00 e alle 22:30 a partire dal 16 aprile: “Reparto Trans”.