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A morte i nazisti!

Arriva finalmente sugli schermi il nuovo film di Quentin Tarantino. Arte, Antartide, viaggi nel tempo e fatine gli altri protagonisti delle uscite della settimana.

Bastardi senza gloria - Eli Roth e Brad Pitt

02.10.2009 - Autore: Andrea D'Addio
Non è semplicemente il film della settimana, per molti è il film dell’anno, forse anche del biennio. Sono pochi i registi capaci di portare il grande pubblico in sala solamente grazie al proprio nome: Quentin Tarantino con “Le iene” e “Pulp Fiction” ha cambiato il cinema contemporaneo, da allora è un idolo per tantissimi cinefili e non. Il già tanto chiacchierato “Bastardi senza gloria” presentato già a Cannes lo scorso maggio, segna forse un punto di rottura del cineasta con il proprio passato. Non che lo stile di Tarantino sia mai stato statico o ripetitivo, ma stavolta siamo di fronte ad un’opera più riflessiva, meno densa di elementi pulp, ma non per questo fuori dalle regole e ricca di una tensione più di sguardi che di spari di pistola e katane. Anche se poi si dovesse dire: “non mi è piaciuto”, è impossibile non correre al cinema per vedere un’opera che per trama (un gruppo di militari ebrei che tagliano lo scalpo ai nazisti mentre una ragazza progetta un attentato a Hitler in un cinema parigino) e per stile (Tarantino è sempre unico) risulta imperdibile. E poi Brad Pitt che imita l’accento italiano è straordinariamente comico (e per questo vi consigliamo la visione del film in lingua originale con sottotitoli).

Melanie Laurent in Bastardi senza gloria

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Il trailer del film
L'intervista a Quentin Tarantino
L'intervista all'attore e regista Eli Roth
Fotogallery: le muse di Quentin Tarantino

Passiamo al resto. Il titolo italiano del romanzo era rimasto fedele all’originale, l’avevano semplicemente tradotto: “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo” (di Audrey Niffenegger). Anche la trasposizione su grande schermo, nella versione americana, aveva mantenuto lo stesso nome, ma per il mercato italiano sarebbe stato troppo semplice. E così, memori del malcostume di ficcare, a turno, le parole amore-cuore-passione-matrimonio in qualsiasi locandina romantica sicuri che ciò garantisca più incassi, abbiamo tradotto il tutto in “Un amore all’improvviso”. Tanta verbosa  premessa per creare un minimo di interesse in un film che ci ha piuttosto deluso. Eric Bana e Rachel McAdams saranno anche bravini (sicuramente più lei di lui), ma la storia di un uomo che senza volerlo viaggia nel tempo ritrovandosi sempre nei posti dove ha amato o amerà la sua donna, non sembra comunicare molto più di quanto già non faccia dopo cinque minuti. Il libro aveva un’altra impostazione ed era altra cosa.

Rachel McAdams e Eric Bana

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Il trailer e le immagini del film
La nostra recensione

Kate Beckinsale è senza dubbio una delle donne più belle di Hollywood e per alcuni tanto basta per essere quantomeno curiosi verso qualsiasi suo nuovo film, ma “Whiteout - Incubo bianco”  non ha entusiasmato nessuno. La storia è tratta da una graphic novel (titolo omonimo). Serial killer in Antartide. Tanta luce, tanto buio, tanto freddo. Apprezziamo il coraggio e la forza di volontà della troupe che ha partecipato alla lavorazione del film, anche se non dovesse essere un successo, i panorami visti ne saranno valsa la pena.

Kate Beckinsale alla prima di Whiteout

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Il trailer del film
Photostory: Kate Beckinsale, eroina action

Proprio lo scorso ottobre, al Festival di Roma, se chiedevi un consiglio a chi i film della manifestazione li aveva visti tutti o quasi, la risposta era sempre la stesa. “Vai a vedere L’artista”. A distanza di un anno viene finalmente distribuito questo film argentino (e anche un po’ italiano) rivelatosi la vera chicca della passata manifestazione. Cosa succederebbe se uno che non sa disegnare si prendesse i meriti di un vero artista che, purtroppo, soffre di demenza senile? Ecco un film tanto satirico quanto compassato e riflessivo, opera prima di un duo di cineasti Mariano Cohn e Gastón Dupra che non ha paura a ironizzare sui discutibili canoni estetici del ricco mondo dell’arte.

Biancaneve e gli 007 nani

Chiudiamo con i cartoni animati. “Biancaneve e la vendetta degli 007 nani” e “Trilli e il tesoro perduto” si rivolgono entrambi al pubblico dei più piccini. Il primo cerca di cavalcare quella sorta di parodia delle favole lanciata con successo dai vari “Shrek”, ma mal ripetuta da tanti altri, il secondo è una storia più classica con protagonista la fatina di Peter Pan e la voce di Antonella Clerici. Chissà che il cinema non rilanci la stella della presentatrice a cui hanno da poco cassato il proseguo di una trasmissione televisiva. Pensiamo di no. Ci penserà il festival di Sanremo? Pensiamo ancora di no. Povera Antonella.
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