
Basato su un soggetto del protagonista Jonah Hill, “21 Jump Street” sceglie giustamente di proporre una nuova generazione di agenti: seguiamo quindi le gesta di Schmidt e Jenko (Hill e Channing Tatum), neo-sbirri goffi e incapaci che, per punizione, vengono assegnati alla sezione di Jump Street. Il loro primo incarico: fermare il traffico di una nuova e pericolosa droga sintetica prima che si diffonda.
“21 Jump Street” è un film molto divertente, molto più dell'analogo “Starsky & Hutch” interpretato da Ben Stiller e Owen Wilson. Il ritmo è travolgente, le gag piuttosto riuscite, e il tema dell'amicizia virile viene trattato in maniera comica ma allo stesso tempo efficace, soprattutto grazie all'alchimia che si instaura tra i due protagonisti. Da una parte, il ragazzo impacciato ma geniale (Hill), dall'altra l'atleta un po' tonto (Tatum), due figure che si completano a vicenda e formano una squadra imbattibile. Ma “21 Jump Street” gioca anche sul canovaccio dello scambio di personalità: a Hill tocca il “ruolo” del ragazzo popolare che riesce a entrare nei giri giusti e a rifarsi di una carriera liceale costellata di umiliazioni. Allo stesso tempo, Tatum fa amicizia con i nerd e scopre una passione per la scienza che il suo ruolo di bullo non gli aveva permesso di esplorare.

La trama poliziesca resta piuttosto generica, ma è davvero poco importante in un film che è principalmente una commedia. E poi c'è un colpo di scena finale che non mancherà di emozionare i fan della serie originale... Il tutto è speziato da una buona dose di cattivo gusto che però non è mai esagerato o fine a se stesso. Siamo contenti di poter dire che al numero 21 di Jump Street sono tornati dei tipi interessanti.
“21 Jump Street”, in uscita il 15 giugno, è distribuito in Italia da Warner Bros. Per saperne di più, guardate il trailer.