

Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: Il ladro di fulmini

Percy Jackson, irrequieto ragazzino scopre di esssere figlio di Poseidone, dio dei mari e si ritorva così a dover affrontare una battaglia tra dei.

di Pierpaolo Festa
È inevitabile rimanere affascinati dalla mitologia greca ed era
soltanto questione di tempo prima che gli studios decidessero di
rilanciare anche quel genere. E, prima dell'arrivo di "Scontro tra Titani", Chris Columbus e la 20th Century Fox hanno battuto tutti sul tempo, adattando per lo schermo la serie letteraria di Rick Riordan. La storia è ambientata a New York, dove Zeus (il sempre carismatico Sean Bean) non ha più a disposizione la sua arma suprema, il fulmine. Deciderà di dare un ultimatum a Percy Jackson (Logan Lerman), semidio figlio di Poseidone (Kevin McKidd)
su cui ricade il sospetto del furto. Se il ragazzo non consegnerà il
fulmine, allora scoppierà la nuova guerra tra gli dei sulla Terra.
I bambini si divertiranno come non mai, perché per una volta Hollywood - in piena crisi nel genere fantasy - torna a vederci giusto. Il
segreto? L'aver assoldato Columbus come uomo al timone (del resto col
cognome che si ritrova?!). L'entusiasmo del regista, unito alla sua
eccellente professionalità nella direzione degli attori più giovani,
sono la chiave di volta di questo primo capitolo della saga di "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo", intitolato: "Il ladro di fulmini". Il film è una origin story
su un ragazzo disadattato che scopre di essere il prescelto. Il tutto
totalmente immerso nella cultura mitologica greca che la storia radica
profondamente nella realtà newyorchese, spostandola anche lungo tutto
il territorio americano. Ad un certo punto la pellicola diventa uno
spassoso road movie in cui i protagonisti si spostano di città in città alla ricerca di indizi.
Gli Stati Uniti sono il perfetto campo di battaglia per gli dei: se
l'Empire State Building come ingresso del monte Olimpo vi strapperà una
risata, altre idee interessanti vengono inserite al servizio della
storia, come le scarpe da tennis alate, un'esclusiva del dio Hermes!
Gli attori più giovani (teniamo d'occhio sia Logan Lerman che il bellissimo sguardo ipnotico della giovane Alexandra Daddario
- proprio così, avete capito bene il cognome) riescono a tenere alto
l'intrattenimento e a guidarci in questa storia. E quelli più grandi (e
famosi) come Catherine Keener (la madre di Percy) Uma Thurman (la Medusa), Pierce Brosnan (un Centauro), Steve Coogan (Ade, dio degli inferi) e Rosario Dawson (Persephone) non si sono mai divertiti così tanto e lo si vede dalla passione che mettono nella loro performance.
Mai troppo superficiale da distrarre lo spettatore e mai noioso, il primo capitolo di "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo"
è una vera festa d'intrattenimento che piacerà ai più piccoli e
riuscirà a coinvolgere anche i grandi. In un momento in cui blockbuster
come "Le cronache di Narnia" o "La bussola d'oro" hanno fallito pesantemente la loro missione fantasy, Chris Columbus è riuscito a lasciare la sua impronta di racconta-storie, o meglio di racconta-favole.
Sembra dunque che "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo" sia proprio la franchise destinata a prendere il testimone di "Harry Potter". E a noi va più che bene.