

Madagascar 3: ricercati in Europa

Il leone Alex, la zebra Marty, l'ippopotamo Gloria e la giraffa Melman sentono nostalgia dello zoo di New York, e decidono di lasciare l'Africa per Montecarlo, per recuperare i pinguini, le scimmie e il re dei lemuri Julien, onde partire con loro alla volta dell'America. Le cose non vanno però come previsto, e si ritrovano inseguiti da una spietata agente francese di nome DuBois, costretti a confondersi nella troupe di uno scalcinato circo itinerante per l'Europa.

La strada di casa, parte terza. I simpatici animali di Madagascar arrivano al capitolo conclusivo del franchise, con una faticosa corsa attraverso l'Europa per tornare nel tanto agognato zoo di Central Park. Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l'ippopotamo, non sembrano esser invecchiati di un anno.
Il film targato Dreamworks Animation, decide di
scommettere su personaggi estremamente strampalati e demenziali, capaci
di funzionare maggiormente in singole gag, piuttosto che inseriti in una
grande trama di cambiamento e temi più profondi. Puntando tutto
su un umorismo di situazioni che precipitano, il terzo capitolo passa
alla tecnologia 3D, scelta che si rivela particolarmente fortunata nelle
numerose scene ed evoluzioni all'interno del circo dove gli animali
decidono di nascondersi, ma che tuttavia non raggiunge in nessun momento
gli standard visti negli ultimi tempi. Il nemico, la perfida Chantal Bonaparte Dubois,
è il nuovo personaggio più riuscito, la cattiva per antonomasia, con un
corpo plastico e determinazione d'acciaio, a dare vita a numerose scene
di inseguimento divertenti e strampalate.
Dopo la Dubois, è proprio l'arricchimento di una nuova galleria
di animali antropomorfi a costituire il ritmo del film, altrimenti privo
di una narrazione interessante e una sceneggiatura originale. E allora benvenuti Vitaly la tigre, Gia il
ghepardo e tutti i componenti del circo itinerante incontrato dagli
animali dello zoo sul loro cammino. Senza l'effetto sorpresa e la forte
caratterizzazione che l'introduzione di ognuno di essi porta con sé, il
film perderebbe molto del suo ritmo, rimanendo una divertente e semplice
alternativa ai prodotti Pixar, fondata principalmente sull'azione e su
un tipo di comicità estremamente classica: gag demenziali ed efficaci e
piacevole contorno di personaggi colorati. Ma non aspettatevi altro,
abbandonandovi alla semplicità del meccanismo.
di Alessia Laudati