

I Love Radio Rock

Negli anni '60 e '70 l'Inghilterra fu testimone di un singolare fenomeno, destinato a cambiare per sempre il mondo delle radio: le 'Radio Pirata', così chiamate perchè trasmettevano da navi ancorate appena al di fuori delle acque territoriali del Regno Unito, in modo da aggirare le leggi vigenti. Radio Caroline era una di queste stazioni radio pirata.

%u201CQuattro matrimoni e un funerale%u201D, %u201CNotting Hill%u201D, %u201CIl diario di Bridget Jones%u201D, la mano che ha firmato quei copioni è quella di Richard Curtis, uno degli autori più ottimisti del cinema britannico che vi dà il bentornato nel suo mondo. Dopo aver esordito con %u201CLove Actually%u201D, il creatore di %u201CMr.Bean%u201D (e dello splendido %u201CBlackadder%u201D) realizza la sua seconda regia raccontando le avventure di alcuni pirati molto particolari.
Non si tratta, infatti, di avventurieri in cerca d%u2019oro né tantomeno di tipi alla Johnny Depp%u2026 questi pirati amano il Rock and Roll! Basato su fatti realmente accaduti, ecco a voi %u201CI Love Radio Rock%u201D (il titolo originale è %u201CThe Boat That Rocked%u201D). Ambientata nella metà degli anni 60, la commedia mette in scena una storia ispirata alla vera Radio Caroline.
In un%u2019epoca in cui il rock and roll era trasmesso esclusivamente dalla
BBC, che gli dedicava soltanto un paio d%u2019ore a settimana, i pirati di
Radio Caroline furono la grande soluzione. Senza alcuna licenza del
governo, ci pensavano loro a trasmettere 24 ore su 24 dalla loro nave,
attirando ben 25 milioni di ascoltatori, più della metà della
popolazione britannica e iniziandoli ad un%u2019era di sregolatezza.