Come sempre, quando George Clooney arriva a Venezia, l'attenzione della stampa è catalizzata su di lui. Quest'anno, il regista/attore ha anche l'onore di aprire la Mostra con il suo ultimo film, “Le idi di marzo”, che si avvale di un cast che comprende Ryan Gosling, Philip Seymour Hoffman, Evan Rachel Wood, Paul Giamatti e Marisa Tomei. Tutti presenti, senza Gosling ma con l'aggiunta del co-sceneggiatore Grant Heslov, alla conferenza stampa.
Il film è un efficace termometro dello stato della politica americana, ma, come lo stesso regista ci ha tenuto a specificare, “Non volevamo parlare di politica, ma di temi come la moralità. Ci siamo chiesti anche se i fini giustificano i mezzi. L'ambiente politico alzava la posta in gioco e rendeva tutto più interessante”. Lo scopo è pienamente riuscito, ma nonostante ciò il film è stato accolto da applausi piuttosto tiepidi.
L'incontro con la stampa, tuttavia, è stato incredibilmente civile. Nessuna domanda sulle relazioni amorose o le preferenze sessuali della star, segno che il film ha concentrato su di sé le attenzioni, al di là del cast. Il tutto è maggiore della somma delle parti.


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Venezia 68, George Clooney approda al Lido
E' uno degli ospiti più attesi del festival: George Clooney è arrivato a Venezia portando il suo charme e il suo talento

31.08.2011 - Autore: Marco Triolo, nostro inviato al Festival di Venezia