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Luc il bambinone

Abbiamo incontrato il regista francese Luc Besson a Roma per presentare il suo ultimo lungometraggio "Arthur e il popolo dei Minimei"

Luc Besson

12.04.2007 - Autore: la redazione
Il film, che racconta il viaggio di un bambino in un vicino universo popolato da elfi, principesse e mostri, lo possiamo considerare un omaggio al mondo dell’infanzia?
Certamente. Un filosofo ha detto: “Il bambino è il padre dell’uomo” tutto ciò che sappiamo nasce dalle nostre esperienze dell’infanzia. Penso così che sia giusto rispettare e celebrare il bambino che è in noi. Arthur è al 50% come me.

Com’è giunto Arthur nella sua vita?
Patrice Garcia e sua moglie Celine mi hanno proposto un progetto per una serie TV. Avevano scritto un breve copione basato su piccoli elfi. Ero affascinato da questo universo, ma l’idea di una serie non mi ispirava, quindi ho suggerito un film.

Quali sono state le difficoltà tecniche di questo film?
Questo film ha presentato unicamente difficoltà tecniche. Considerate che ci sono volute 700 persone per poter realizzare la pellicola, 350 solo per la parte di grafica e animazione.
Non è solo un film in 3D è un melange di coputer grafica e di scene vere. Alcune parti della scenografia sono state ricostruite realmente. Il villaggio dei Minimei che si vede nel film è stato ricostruito in scala con tutte le sue 300 case.

Da cosa deriva la scelta di ambientare il film in America neglia anni 50?
La campagna america di quegli anni non aveva l’aspetto medievale che aveva invece la campagna francese, non c’erano le tracce evidenti del dopoguerra, era completamente integra e ancora abbastanza selvaggia. Oggi nei nostri giardini non credo potrebbero sopravvivere i Minimei, troppo inquinamento, troppe macchine. Allora si lasciava ancora che i giardini e la natura crescessero senza bisogno di pesticidi. E poi mi piaceva l’ambiente e i costumi di quegli anni: i vestiti a fiori, le lunghissime Cadillac, gli occhiali stravaganti.

Come ha scelto le voci per il film nella versione in inglese?
Prima ho guardato i volti dei protagonisti e poi mi sono chiesto: quale puo’ essere il personaggio giusto per dargli voce ? Così sono venuti fuori i nomi di Madonna per Selenia, David Bowie per il cattivissimo Maltazard, Snoop Dogg per Max. La fortuna ha voluto che tutti mi hanno detto subito di si.

Questo film si basa sul primo dei 4 libri da lei scritti su Arthur. Ci saranno altri episodi?
Se il pubblico amerà il primo sicuramente ne faremo altri. Se tutto andrà bene dalla prossima estate dovremo iniziare la lavorazione del prossimo episodio. L’idea è addirittura quella di realizzare contemporaneamente il 2° e il 3°. Vedremo.