Dottor De Santis, ultimamente il pubblico italiano è tornato nelle sale anche durante la stagione estiva. Possiamo secondo lei considerare la nostra stagione cinematografica della durata di un anno solare?
No, non ancora di 365 giorni. Ma, secondo gli ultimi risultati possiamo considerarla a 330 giorni. I dati degli ultimi tempi ci dicono, infatti, che ancora luglio rimane la parte più difficile da masticare per il pubblico.
Come sta andando dunque la stagione Fox 2008?
Per quello che ci riguarda, siamo molto soddisfatti del nostro mercato. Abbiamo avuto dei risultati molto piacevoli… abbiamo anche avuto le nostre delusioni. Siamo stati in linea con le quote di mercato rispetto agli altri territori. Anzi come quota di mercato abbiamo fatto di più di quello che dovevamo. Non possiamo che esserne contenti.
Quale è stato allora il vostro incasso più deludente?
"Ortone e il mondo dei Chi", che non ha reso quello che noi ci aspettavamo. Comunque ha avuto un risultato in linea con quello del resto del mondo.
E invece tra i titoli di cui siete più orgogliosi?
Personalmente ho avuto soprese che qualcuno avrebbe letto in maniera meno felice. Gli altri si aspettano dei risultati meno esaltanti per alcuni piccoli film. "Juno", però, ha fatto quello che noi ci aspettavamo. Molti si aspettavano non so quale risultato. Era un piccolo film, non una grande produzione, ha mantenuto quello che ci aspettavamo.
Secondo lei il fatto che quel film sia stato il vincitore dell’ultima Festa del Cinema di Roma ha inciso molto sul pubblico?
Certamente, soprattutto se vediamo i risultati di "Juno" rispetto a quello che ha fatto in altri territori del mondo. In Italia è andato molto bene.
Parliamo un momento dell’evoluzione del marketing: quanto è importante per la 20th Century Fox investire su internet?
È fondamentale e molto significativo. E poi, noi non possiamo dimenticare chi siamo: siamo anche MySpace (di proprietà della Fox Interactive Media, N.d.R.). Dunque internet è un mondo che conosciamo molto bene. I nostri investimenti sono consistenti e in qualche modo mirati. Il web è uno di quei mondi in cui ci si perde con grande facilità. È segmentato, è come una pay tv all’ennesima potenza. E quindi bisogna saperlo comprare.
Dall’altra parte della rete, gli utenti scaricano illegalmente i film. Quanto questo influisce sul cinema e sul mercato home video?
Noi abbiamo un vantaggio rispetto agli altri territori. Per quanto riguarda le sale cinematografiche, io la chiamo l’eccezione culturale italiana… ovvero il doppiaggio dei film in italiano. Noi abbiamo avuto per esperienza diretta un cattivo episodio che ci ha fatto letteralmente tremare. Mi riferisco a quello che ci è successo con "I Fantastici 4" che è addirittura andato in sala dopo che il film non solo era già su internet, ma già c’erano le copie pirate agli angoli delle strade. Devo dire che non ne ha risentito minimamente nelle sale. Sul mercato home video, invece, ha un effetto più significativo.
Che impatto ha allora il download illegale su tutte le altre piattaforme?
Ha un impatto, secondo me, difficilmente quantificabile. Per ora è certamente una questione fondamentale, perché va affrontata in primis a livello legislativo. Rubare un film equivale ad andare al ristorante e non pagare… Ancora il furto di un prodotto che è frutto dell’intelletto è considerato quasi un non reato. Questo è un problema serio e grosso, che coinvolge il vissuto quotidiano e soprattutto il percepito legislativo. Da noi difficilmente la gente pensa che in realtà commette un reato quando scarica illegalmente o acquista illegalmente. Credo nella prevenzione, ma credo che la punizione abbia un potere di convincimento essenziale.
Come va il mercato home video nonostante le altre piattaforme (Tv satellitare e Pay per view)?
Globalmente, per quello che vedo, il mercato dell’home video dopo anni di facile “abbuffata”, sta trovando un assestamento. Oggi non è più un mondo che sta nascendo, ma ci si misura più sulla tecnologia avanzata. In questo, non vengono coinvolte le masse, ma solo certe fasce di acquisto. Il mercato home video continua ad esserci e ci sarà, ma diventerà un mercato che si propone sempre più al collezionista che al semplice fruitore.
Lei è un collezionista di Dvd?
Sono un grande collezionista e sono passato al Blu-Ray ormai da diversi mesi! Nonostante i miei 58 anni sono un tipo incorregibile… ho acquistato la Playstation 3 che permette anche di leggere quei formati.
Parliamo, dunque, del listino Fox dei prossimi mesi…
Abbiamo aperto in estate con Eddie Murphy in "Piacere Dave" a metà agosto, seguendo quanto già fatto nel passato con dei buoni risultati. Mi riferisco a Garfield, un film per la famiglia e per i ragazzi. Dal 5 settembre è arrivato "X-Files: Voglio Crederci" , un film che ha un suo zoccolo duro di fan e si incastona perfettamente nel filone Fox Crime. Poi il 19 dello stesso mese abbiamo “The Rocker” è una divertente commedia diretta da Peter Cattaneo, lo stesso di "Full Monty".
Il 17 ottobre uscirete con "Max Payne", tratto dal videogioco della Remedy Entertainment. Ci parli un po’ del rapporto tra cinema e videogiochi…
Un rapporto eccellente, perché sta dando dei grandissimi servizi al cinema. Noi per primi avevamo un film che si chiamava “Hitman”, sui cui in molti non ci credevano affatto. Il videogioco è un mondo a porte chiuse, se ci sei dentro parli quel linguaggio e non sei passivo, altrimenti non è un qualcosa di facile digeribilità. Questo nuovo film sarà di grande impatto visivo… e poi abbiamo Mark Wahlberg che è davvero un ottimo attore.
E a Natale avrete un titolo di punta?
Certamente, ci sarà il nuovo “Ultimatum alla terra”, un’altra bella sorpresa del nostro listino. Si tratta del remake dell’omonimo film del 1951: quando ho saputo di questa nuova produzione, ho ripensato all’originale ed ho avuto diversi dubbi. Cosa occorre inventarsi oggigiorno? Sono passati più di cinquant’anni! Però ci sarà Keanu Reeves nei panni dell’extraterrestre che arriva sulla Terra. Il film è riletto in chiave diversa: ho visto un po’ di girato e mi ha addirittura ricordato “2001 – Odissea nello spazio” con i suoi momenti di suspense molto forti.
Per quanto riguarda il 2009?
Apriamo subito con la nostra punta di diamante: “Australia”, interpretato da “debuttanti” come Nicole Kidman e Hugh Jackman. Il regista è Baz Luhrmann, forse ne avete sentito parlare!! Ho visto alcuni giornalieri, sembra che quel “matto” di Baz abbia girato ben otto ore di pellicola!! Io lo adoro e siamo molto amici. Deve ancora montarlo, mi aspetto un film della durata di tre ore…
A tal proposito le vorrei chiedere: pensa che la durata di un film possa influire anche negativamente sullo spettatore?
Lei me ne trovi uno che ha detto che "Titanic" è stato troppo lungo!
Tra gli altri titoli del prossimo anno?
Avremo anche “Choke – Soffocare”, film tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, lo stesso di "Fight Club".
Una roba dissacratoria filmata in chiave ironica e divertente.
"Dragonball" di sicuro porterà in sala tutti i fan della serie (esce il 10 aprile 2009). Poi avremo anche "X-Men Origins: Wolverine" (1 maggio 2009) e,
naturalmente, il grande ritorno di Ben Stiller in "Una notte al museo
2" (22 maggio 2009). E poi il titolone dell'estate: "L'era glaciale 3" (28 agosto 2009).
Prima ha nominato "Titanic", le chiedo allora come ci si sente a sapere che James Cameron sta realizzando per voi "Avatar", una pellicola che rivoluzionerà l’immagine…
Mi pongo sull’attenti e ringrazio Dio che "Avatar" ce l’abbiamo noi! Per adesso, comunque, "Avatar" rimane solo un titolo… il segreto è totale.


NOTIZIE
Intervista a Osvaldo De Santis
L'Amministratore Delegato 20th Century Fox Italia annuncia i titoli che verranno. Dal colossal "Australia" di Baz Luhrmann, all'arrivo di "Dragonball", al grande ritorno di Ben Stiller al Museo, fino al più atteso... "Avatar" di James Cameron.

15.09.2008 - Autore: Pierpaolo Festa