Jim Reardon ha lasciato la sua posizione come supervisore della serie “I Simpson” per curare parte delle animazioni di questo film.
Wall-E è l’acronimo di Waste Allocation Load Lifter-Earth-class." EVE, invece, è la sigla di Extraterrestial Vegetation Evaluator. Il piccolo M-O, infine, sta per Microbe Obliterator.
Si tratta del primo film della Pixar che contiene sequenze live-action.
I realizzatori hanno chiamato come consulente Roger Deakins, direttore della fotografia di tantissime notevoli pellicole (“Non è un paese per vecchi”). Da lui hanno imparato ad illuminare le scene come se si trattasse di un film live-action.
Il film contiene tantissimi riferimenti alla Apple Computers: quando Wall-E è ricaricato al massimo dal sole, emette lo stesso suono di un Mac in accensione. Il piccolo robot, inoltre, guarda i suoi film sullo schermo del suo iPod. Tutti questi omaggi sono certamente collegati al fatto che Steve Jobs, presidente della Apple Computer, è stato anche uno dei capi della Pixar fino al 2005. Ad oggi collabora ancora con la compagnia di animazione.
Gli oggetti raccolti da Wall-E risalgono soprattutto al ventennio 1960-1980. Tra questi ci sono una videocassetta di "Hello Dolly!" (1969), un cubo di Rubik e una console Atari con il gioco Pong (1972). Nonostante il film sia ambientato nel 2815, quegli oggetti sono tutti in ottime condizioni.
Mentre supera la barriera dell’atmosfera, diretto verso lo spazio, Wall-E colpisce un rottame del satellite russo Sputnik, che nel 1957 fu il primo oggetto creato dall’uomo ad essere mandato nell’orbita terrestre.
I titoli di coda del film contengono omaggi ad artisti come Vincent Van Gogh, Georges Seurat e Auguste Renoir.
Il mago del suono Ben Burtt, che presta la voce alla maggior parte dei personaggi del film, ha registrato moltissimi suoni nel suo deposito di rottami. Il suono di alcuni insetti è stato creato con lo stesso suono di chiusura di un paio di manette. Il verso dello scarafaggio, amico di Wall-E, è in realtà il verso di un procione velocizzato.
"Wall-E" è il primo film d’animazione in cui non c’è alcun dialogo tramite il linguaggio umano per ben 40 minuti
La pellicola è dedicata a Justin Wright, un 27 animatore della Pixar, improvvisamente morto d’infarto.


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I segreti di Wall-E
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17.10.2008 - Autore: La redazione