"Dico sempre che questo film è un miracolo ma non è un incidente" - sono queste le parole di Alan Elliott, produttore e "secondo regista" di Amazing Grace. L'uomo che ha ereditato il film da Sydney Pollack. Sullo schermo assistiamo al concerto di Aretha Franklin nel quale l'artista incise l'album gospel più venduto di tutti i tempi, Amazing Grace. Era il 1972. Dopo essere rimasto incompiuto per più di quarant'anni, il film adesso vede la luce. E' stato presentato come evento speciale della Berlinale, dove Film.it ha incontrato Elliott per chiedergli come abbia resuscitato un progetto disastrato trasformandolo in una potente esperienza da grande schermo.
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E' stato Elliott a rimettere insieme i pezzi del film che Pollack aveva girato presso la New Temple Missionary Baptist Church di Los Angeles: "Sydney ha passato due brutti giorni con la sua troupe, perché nessuno di loro aveva portato un ciak - racconta il produttore - Il lunedì si sono ritrovati al montaggio con migliaia di pezzi di pellicola. Senza riferimenti per sincronizzare l'audio con il video. Non avevano idea, non sapevano dove il film cominciasse o finisse. E hanno ingaggiato il direttore del coro per cercare di capire come sincronizzare il tutto. Ma non era possibile". A quel punto però nemmeno Sherlock Holmes avrebbe potuto risolvere quel puzzle di pellicola: "Sydney sapeva di essersi trovato nel bel mezzo di una cosa bellissima. Il suo team aveva sbagliato tutto. Lui avrebbe voluto risolvere ma non ha vissuto abbastanza a lungo per utilizzare una tecnologia che gli permettesse di completare il film. Sydney sapeva che io conoscevo il film. Un giorno mi ha chiamato, quando era molto malato, dicendomi: 'so che sai di questo film. Vorrei che tu lo finissi'".
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Aretha Franklin aveva 29 anni quella sera del gennaio 1972, era all'apice della sua carriera musicale, ma sapeva che i suoi giorni da pop-star avevano una data di scadenza. Tutto quello che voleva era una chance per passare al cinema. Ma nel 1972 le si spezzò il cuore: "Le avevano promesso che sarebbe diventata una star del cinema. E non è successo - dichiara Elliott - Credo che le si sia spezzato il cuore. Non essere diventata una stella del cinema nel 1972, quando nella stessa epoca Diana Ross e Barbra Streisand ci erano riuscite. Aretha lo voleva tanto. Ma il film non è mai uscito. Credo che la sua sia una delle più grandi performance di sempre. E nessuno l'ha mai vista". Fino a oggi. L'augurio è che Amazing Grace arrivi anche in Italia, anche come evento speciale nelle nostre sale.