
Ugo Tognazzi a 25 anni dalla morte: l'attore e il mito

Ugo Tognazzi, un ricordo a 25 anni dalla morte
Se ne andava il 27 ottobre del 1990 Ugo Tognazzi, attore regista e sceneggiatore per il cinema, il teatro e la TV. Uno dei più grandi talenti della settima arte italiana.
A venticinque anni dalla sua morte, lo ricordiamo nelle sue performance più indimenticabili e folli che vi mostriamo negli scatti a seguire.

Il ruolo più celebre: Amici Miei (1975)
Tognazzi nei panni del Conte Mascetti alle prese con la scena madre della "supercazzola" al vigile in Amici miei, capolavoro del 1975 diretto da Mario Monicelli. L'attore ha ripreso il ruolo altre due volte, nel 1982 e nel 1985.

In coppia con Vianello (1954)
Il grande successo del duo formato da Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, protagonisti dei primi anni della RAI dal 1954 al 1960.

Con Gassman in La marcia su Roma (1962)
Con Vittorio Gassman, l'amico di sempre, in La marcia su Roma, film diretto da Dino Risi nel 1962.
In coppia con la Cardinale ne Il magnifico cornuto (1964)
In coppia con Claudia Cardinale nei panni di un uomo geloso al punto da essere malato in Il magnifico cornuto, diretto da Antonio Pietrangeli.

Con Sordi nel 1964
Uno scatto del 1964: Ugo Tognazzi e Alberto Sordi si congratulano con Delia Scala e Renato Rascel per il successo dello spettacolo Il giorno della tartaruga.
Con Stefania Sandrelli in Io la conoscevo bene (1965)
Nel 1965 è diretto ancora da Pietrangeli nel bellissimo e tragico Io la conoscevo bene, pellicola in cui affianca Stefania Sandrelli.
Regista e protagonista de Il fischio al naso (1967)
Regista e protagonista della commedia Il fischio al naso (1967), il cui soggetto è stato scritto da Dino Buzzati.

Tra le braccia di Stefania Sandrelli in L'immorale (1967)
Tombeur des femmes "felicemente" sposato in L'immorale, in cui lo vediamo recitare insieme a Stefania Sandrelli. Dirige Pietro Germi.
Con questo film Tognazzi viene nominato al Golden Globe come migliore attore.

Seduttore di Jane Fonda in Barbarella (1968)
Nei panni di Mark Hand, salvatore e seduttore di Jane Fonda in Barbarella.
Seduttore respinto in La bambolona (1968)
Innamorato di Isabella Rey nella commedia La bambolona dove lo vediamo fin troppo sicuro di sé. Avrà a che fare con una persona più furba di lui. Dirige Franco Giraldi. Con questo film Tognazzi vince il suo terzo Nastro d'Argento.

La califfa (1971)
Con Romy Schneider in La califfa, film del 1971 che gli fa vincere il David di Donatello. Dirige Alberto Bevilacqua.

Buongustaio fino alla morte in La grande abbuffata (1973)
Diretto da Marco Ferreri nel cult La grande abbuffata. Nella foto eccolo insieme a Philippe Noiret e Andrea Ferreol.
A letto con Ornella Muti in Romanzo popolare (1974)
A letto con Ornella Muti in Romanzo popolare. Nel film li vediamo sposati e in crisi nel momento in cui lei si invaghisce del poliziotto interpretato da Michele Placido. Dirige Mario Monicelli.
Grandissimo ne Il vizietto (1978)
In coppia con Michel Serrault in Il vizietto. Con due sequel e un remake in cui il ruolo di Tognazzi è stato interpretato con altrettanta grandezza da Robin Williams.

A teatro con la Melato
A teatro con Mariangela Melato, uno scatto che risale alla fine degli anni Settanta.
Disperato in La tragedia di un uomo ridicolo (1981)
Protagonista di La tragedia di un uomo ridicolo, diretto da Bernardo Bertolucci. Tognazzi interpreta un uomo la cui vita viene stravolta: il rapimento del figlio è il primo evento che scatena una totale crisi esistenziale e finanziaria del protagonista.
Tognazzi vince il premio al migliore attore al Festival di Cannes dell'81.
Sul set di Bertolucci (1981)
Sul set de La tragedia di un uomo ridicolo. Nella foto Tognazzi con Bernardo Bertolucci e Anouk Aimée.
Il petomane (1983)
La locandina de Il petomane, diretto da Pasquale Festa Campanile e interpretato insieme a Mariangela Melato.
Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1984)
Ancora diretto da Monicelli in Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno. Nella foto lo vediamo con Alberto Sordi.