
Sesso al cinema: quando i nudi delle star sono finti!

Nymphomaniac e i nudi fasulli delle star
C'è un certo piacere voyeuristico nel vedere le grandi star del cinema spogliarsi sullo schermo. Donne e uomini bellissimi, da noi idealizzati, si denudano davanti ai nostri occhi in scene più o meno bollenti e, per un attimo, sogniamo di essere a letto con loro. Ma non sempre questi nudi sono veri.
Nymphomaniac è un caso tanto famoso quanto estremo: Lars von Trier ha voluto includere scene esplicite da vero porno, ma per farlo è ricorso alla computer graphic. Quindi, se il volto e il busto sono di Shia LaBeouf, Charlotte Gainsbourg e gli altri attori del cast, le parti intime no. Appartengono a pornoattori e sono state sovrimpresse con la CG.
Ma ci sono molti altri casi, decisamente meno difficoltosi, che hanno richiesto i cosiddetti "body doubles", vere e proprie controfigure che hanno sostituito le star nelle scene più hot.
Scopriamo alcuni dei nudi simulati più famosi della storia del cinema...
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Il laureato (1967)
Anne Bancroft seduce il giovane Dustin Hoffman ne Il laureato, capolavoro epocale di Mike Nichols. Per un attimo vediamo un suo capezzolo, ma in realtà appartiene a una controfigura. La Bancroft aveva anche potere di veto sul minutaggio di nudo della sua controfigura, e si portò a casa - per contratto - una copia lavoro del film per confrontarla col montaggio finale cinematografico. Qualora ci fossero state discrepanze nel minutaggio, avrebbe fatto causa ai produttori. Ma non ne trovò.
Curiosamente, nemmeno la famosa gamba che appare nel poster del film è della Bancroft: appartiene in realtà a Linda Gray, futura star di Dallas che fu pagata 25 dollari per il disturbo.

Pretty Woman (1990)
Niente sesso in Pretty Woman, ma le gambe chilometriche di Julia Roberts fecero la storia. Solo che (almeno nel poster) non erano sue, ma della modella e attrice Shelley Michelle, la più famosa body double di Hollywood. La Michelle sostituì Julia Roberts anche nel montaggio iniziale del film, in cui Vivian si prepara a un'altra notte per la strada. La Michelle sostiene di non aver mai capito le polemiche scatenate dopo la scoperta: "I film sono una fantasia, solamente un'illusione", ha detto al riguardo.

Robin Hood - Principe dei ladri (1991)
Per la famosa scena in cui Robin Hood fa il bagno nudo in Robin Hood - Principe dei ladri, Kevin Costner richiese una controfigura. Ma non perché, come dissero le malelingue all'epoca, non volesse mostrare il suo "sedere piatto". Piuttosto aveva paura di morire assiderato.

Body of Evidence - Il corpo del reato (1993)
Nel famoso e disastroso thriller erotico con protagonista Madonna, fu Anne Archer a richiedere un body double. Fu Shawn Lusader a sostituirla nelle scene di sesso per 700 dollari. La Archer si vantò poi con la stampa di aver girato le scene da sé, oltretutto a quarant'anni suonati. Questo diede molto fastidio alla Lusader, che fondò l'associazione The Body of Doubles per far ottenere alla sua categoria professionale lo stesso trattamento riservato agli stuntmen.

Domino (2005)
Keira Knightley ha una politica molto precisa in fatto di nudi sul grande schermo: "Puoi avere la parte sopra ma non la parte sotto". Così, quando in Domino le fu chiesto di esibirsi in uno spogliarello, l'attrice richiese una controfigura per il sedere. "Così entrai in una stanza con Tony Scott, il regista, e queste tre donne entrarono e si calarono i pantaloni", ricorda la Knightley. "Ne cercai uno con la stessa forma del mio, ma un po' migliore. Ce n'era uno veramente pazzesco e pensai che nessuno ci avrebbe mai creduto".

Antichrist (2009)
Anche nell'horror Antichrist, Lars von Trier decise di inserire sequenze propriamente porno. Come nel seguente Nymphomaniac, utilizzò degli attori porno per le riprese esplicite. Ma ama anche raccontare una storiella diversa: sostiene che Willem Dafoe fosse talmente ben equipaggiato da confondere tutti ogni volta che si spogliava. "Abbiamo dovuto tagliare le scene dal film e sostituirlo con una controfigura. Siamo stati costretti". Burlone d'un danese.

Machete (2010)
Jessica Alba è protagonista di una famosa scena in doccia in Machete di Robert Rodriguez. Ma l'attrice si è sempre rifiutata di spogliarsi davanti alla macchina da presa, e così si accordò con il regista per girare la scena indossando reggiseno e mutandine. Questi vennero poi cancellati al computer in post-produzione.

Cambio vita (2011)
Cambio vita, commedia goliardica in cui Jason Bateman e Ryan Reynolds si scambiano i cervelli, è ricordata da molti maschietti soprattutto per il topless di Olivia Wilde. Eppure i capezzoli che si vedono nel film non sono quelli dell'attrice: i suoi sono stati cancellati al computer e sostituiti con dei capezzoli applicati in digitale. La Wilde racconta di averli scelti personalmente da una lista mandatale dalla produzione...
Nello stesso film, anche Leslie Mann mostra i seni. E anche in questo caso c'è stato un piccolo intervento di computer graphic per ingrandirli, visto che nel film il suo personaggio sta allattando.

Sua Maestà (2011)
Natalie Portman non ha esitato a girare scene esplicite in Closer, Il cigno nero e nel corto Hotel Chevalier di Wes Anderson, ma per Sua Maestà, commedia sboccata con James Franco e Danny McBride, non ci ha pensato due volte a chiedere una controfigura. La scena in realtà è abbastanza innocua: la studentessa di cinema Caroline Davies fu pagata 250 dollari per indossare un tanga e immergersi in una piscina.