
Prima di Midsommar, dieci film horror ambientati di giorno

Midsommar - Il villaggio dei dannati
Il 25 luglio uscirà nelle sale italiane, distribuito da Eagle Pictures, Midsommar, il nuovo film di Ari Aster. Il regista di Hereditary si concentra stavolta su un culto pagano dai risvolti inquietanti, raccontando lo sfortunato viaggio di una giovane coppia americana, che si ritrova invischiata in un'escalation di violenza sempre più terrificante quando si reca in un villaggio svedese per assistere a un festival del solstizio d'estate.
Ovviamente, data la premessa, Midsommar è ambientato tutto alla luce del giorno: siamo in Svezia al solstizio e la notte non esiste, praticamente. Ma, senza arrivare a un tale estremo, non è la prima volta che un regista sceglie di sfidare un tabù del cinema horror e ambientare la propria terrificante storia di giorno. Ecco dieci casi in qui questo è avvenuto con risultati notevoli...
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Gli uccelli (1963)
Alfred Hitchcock non aveva bisogno di ricorrere a mezzucci come il buio per fare paura. Gli uccelli resta ancora oggi un assalto ai sensi fatto di tensione ed esplosioni di caos. Ed è tutto ambientato alla luce del sole.

The Wicker Man (1973)
Cult assoluto del cinema britannico e fonte di ispirazione primaria per Midsommar, The Wicker Man di Robin Hardy racconta l'odissea di un poliziotto che si reca su un'isola scozzese per un'indagine... e viene trascinato in un incubo pagano. Nel cast anche Christopher Lee.

Non aprite quella porta (1974)
Tobe Hooper ha girato, con Non aprite quella porta, uno degli horror più iconici e terrificanti di tutti i tempi. Se la tua premessa è "gruppo di giovani finisce tra le grinfie di famiglia di cannibali texani", a cosa ti serve la notte?

Lo squalo (1975)
A parte un paio di brevi scene notturne (l'incipit, girato però con l'effetto notte, e la sequenza della testa nella barca), Lo squalo di Steven Spielberg non rinuncia mai al solleone del 4 luglio, e anche così fa più paura di tanti horror girati di notte. Il finale, con la caccia allo squalo nel mezzo dell'oceano, è pura antologia della suspense.

Zombi (1978)
A parte La notte dei morti viventi, George Romero non ha mai temuto di girare i suoi film di zombie di giorno. Il caso più famoso è senz'altro Zombi, ambientato dentro e fuori un centro commerciale. Nonostante tutto sia sempre illuminato a dovere, sia dal sole che dalle luci al neon, il terrore arriva lo stesso... e colpisce duro.

Predator (1987)
Il classico action di John McTiernan vede Arnold Schwarzenegger sfidare un cacciatore alieno nella giungla, totalmente alla luce del giorno. La fitta vegetazione contribuisce a creare quel senso di claustrofobia che normalmente è affidato al buio e alla notte.

Tremors (1990)
Kevin Bacon e Fred Ward guidano il cast di questo film di culto anni '90. Una cittadina nel deserto del Nevada viene attaccata da dei vermoni sotterranei che attaccano basandosi sulle vibrazioni. Scatta un gioco al gatto col topo che si dipana sotto lo spietato sole del deserto, in un film tesissimo e divertentissimo.

Paranormal Activity (2007)
Ricordiamo tutti le scene notturne di Paranormal Activity. Ma ciò che colpisce è che il terrore non molla lo spettatore neanche quando fuori splende il sole. Anzi, il momento stesso in cui capiamo che le cose stanno andando davvero male per Katie e Micah è quello in cui i fenomeni iniziano ad accadere anche di giorno. È lì che il film fa ancora più paura.

Scappa: Get Out (2017)
Nel suo debutto alla regia, Jordan Peele sceglie di raccontare un orrore strisciante legato al razzismo quotidiano che pervade la società americana. lo fa in un'ambientazione idilliaca, una bella villa di campagna illuminata dal sole. Un luogo che diventa sempre più inquietante a mano a mano che i dettagli ci rivelano una realtà nascosta e impensabile.

A Quiet Place: Un posto tranquillo (2018)
Altro debutto alla regia nel genere horror, A Quiet Place di John Krasinski è simile a Tremors per come mette al centro l'udito e richiede il silenzio totale per vincere i mostri. Anche qui l'ambientazione è per buona parte diurna, salvo ovviamente qualche scena qua e là. Ma non è che giorno e notte facciano questa grande differenza: la paura è sempre paura.