
Pierfrancesco Favino prima di Moglie e marito: i 10 ruoli da non perdere

Pierfrancesco Favino: i dieci film da non perdere
Duro e spietato. Romantico e vulnerabile. Comico. Drammatico. Terrificante. Disgustoso. Perfetto. Pierfrancesco Favino ha più volte incarnato tutte queste dimensioni e più volte le ha unite nei suoi ruoli al cinema e in TV.
L'attore ritorna sul grande schermo in Moglie e marito in cui lo vediamo nei panni di una donna intrappolata nel corpo di un uomo. Un ruolo divertente all'interno di un genere che raramente viene esplorato nella cinematografia nostrana: quello dello scambio dei corpi.
Nel film di Simone Godano, Favino è uno scienziato che per sbaglio scambia il suo corpo con quello della moglie interpretata da Kasia Smutniak.
Leggi la recensione di Moglie e marito
In occasione dell'uscita del film, abbiamo esplorato la filmografia dell'attore, in Italia e all'estero, individuando i dieci ruoli fondamentali nella sua carriera. In quale di questi film vi ha colpito di più?
Scopritelo sfogliando le immagini che seguono!

1 - Libanese: Romanzo criminale (2005)
Perfetto nei panni del Libanese in Romanzo criminale. Nel film di Placido interpreta un criminale spietato e violentissimo. Un ruolo di punta nella prima parte della storia: nel momento in cui Favino esce di scena, il film perde un po' di potenza.

2 - Gino Bartali - L'intramontabile (2005)
Nel 2005 ottiene un ruolo importantissimo che lo aiuterà a lanciare ulteriormente la sua carriera. E' lui il protagonista di Gino Bartali - L'intramontabile, regia di Alberto Negrin.

3 - Fidanzato della Bellucci: L'uomo che ama (2008)
Il bacio con Monica Bellucci ne L'uomo che ama. Dramma sentimentale, diretto da Maria Sole Tognazzi, in cui l'attore spezza il cuore alla Bellucci, per poi averlo spezzato a sua volta da Ksenia Rappoport.

4 - Con Tom Hanks in Angeli e demoni (2009)
Un piccolo ruolo. Interpretato però al fianco di Tom Hanks. In Angeli e demoni Favino è Olivetti, il poliziotto che guida Robert Langdon all'interno del Vaticano.
Il nostro attore ha una grande presenza all'interno di un vero blockbuster hollywoodiano... peccato che esca di scena troppo presto e troppo velocemente.

5 - Nell'universo di Muccino: Baciami ancora (2010)
Favino riprende il ruolo di Marco nel sequel de L'ultimo bacio. A differenza del precedente, qui ottiene più spazio nei panni di un uomo in piena crisi matrimoniale. Un uomo che non riesce ad avere figli e che viene tradito. Saprà rimettersi in piedi...

6 - Diretto da Montaldo ne L'industriale (2011)
Marito di Carolina Crescentini ne L'industriale, ad oggi l'ultimo film di Giuliano Montaldo.

7 - Poliziotto violento: A.C.A.B. (2012)
Insieme a Marco Giallini e Filippo Nigro in A.C.A.B. gran debutto al cinema di Stefano Sollima, all'epoca regista di Romanzo Criminale - La serie.
Davanti alla macchina da presa di Sollima, Favino sfodera un lato violento che lascia il segno. L'attore è poi tornato a lavorare con il regista sul set dell'ottimo Suburra.

8 - Nevrotico e comico: Posti in piedi in paradiso (2012)
Il trio di disperati formato da Carlo Verdone, Marco Giallini e Pierfrancesco Favino nel brillante Posti in piedi in paradiso. Diretto da Verdone, l'attore sfodera una verve comica perfetta nei panni di un critico cinematografico la cui vita va a pezzi.
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9 - Senza nessuna pietà (2014)
Un altro personaggio duro che però viene interito da Greta Scarano in Senza nessuna pietà, oopera prima di Michele Alhaique, un film che lo stesso Favino ha co-prodotto.
Guarda l'intervista all'attore: 20kg in più per essere minaccioso

10 - Suburra (2015)
Un politico corrotto, amante dei soldi e di bellissime escort. Ancora una volta è Stefano Sollima a tirare fuori il lato oscuro di Pierfrancesco Favino e offrirgli uno dei suoi ruoli più belli nell'ottimo Suburra.
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Nei cinema con Moglie e marito
Nella foto Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak... ma chi è chi?
In Moglie e marito i protagonisti si ritrovano l'uno nel corpo dell'altro. E la cosa non solo permette ai due attori di divertire e divertirsi ma ci offre anche la possibilità di esplorare in chiave italiana un genere trattato spesso dal cinema americano... e raramente dal nostro. Un'operazione veramente brillante.
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Guarda anche: Favino e Smutniak si scambiano anche nella videointervista!