
Otto film talmente disturbanti che non riuscirete a finirli

Raw - Una cruda verità (2016)
Cannibalismo, torture, sadismo, satanismo e violenze sugli animali. Ci sono film talmente intensi che è quasi impossibile arrivare in fondo senza avere la tentazione di mettere in pausa, uscire all'aria aperta e incontrare qualche amico per sentirsi meglio. Ne abbiamo raccolti alcuni che ci hanno messo in seria difficoltà...
A partire da Raw, horror francese che ha fatto molto parlare di sé l'anno scorso. Racconta la storia di una studentessa universitaria vegetariana che, dopo uno strano rituale di iniziazione a base di carne, sviluppa un malsano gusto per la carne umana... Solo gli stomaci forti potranno sopportare quello che segue:
GUARDATE ANCHE:
Dieci pellicole che hanno scatenato proteste degli spettatori
Da leggere sotto l'ombrellone, 14 libri che diventeranno presto un film
Horror, ecco spiegati i grandi misteri che hanno confuso gli spettatori

L'esorcista (1973)
Il capolavoro horror di William Friedkin è ancora oggi, esattamente come allora, uno dei film più spaventosi mai realizzati. Se i demoni e le possessioni vi inquietano, qui farete davvero fatica a sostenere due ore di incessante escalation verso un esorcismo tanto catartico quanto terrificante.

Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975)
Un senso di sporco e disgusto vi avvolgerà per tutta la durata di Salò o le 120 giornate di Sodoma, capolavoro di Pasolini che sfidò i limiti di ciò che era rappresentabile al cinema, e infatti fu sequestrato per oscenità. Arrivare alla fine senza provare almeno un conato di vomito in una scena cruciale sarà impossibile.

Cannibal Holocaust (1980)
Ruggero Deodato firmò, con Cannibal Holocaust, il padre di tutti i found footage. Ma anche un'opera a tratti insostenibile, piena di vere violenze su veri animali, cannibalismo (finto!) e gore in dosi massicce. Un tour de force anche per i più disincantati spettatori horror.

Martyrs (2008)
Torture, torture e ancora torture. Martyrs di Pascal Laugier fa parte di un periodo particolarmente efferato nella storia del cinema horror - gli anni del "torture porn" - ma lo porta alle estreme conseguenze con una storia di vendetta al femminile che vi farà letteralmente stare male.

Antichrist (2009)
Una scena d'apertura in cui succede la cosa peggiore che possa capitare a dei genitori è il perfetto biglietto da visita per Antichrist. Un film in cui Lars von Trier sfoga il suo lato più sadico e cupo, mostrando in primo piano organi sessuali mutilati e altre efferatezze. Si soffre con Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg, immersi in un'atmosfera di opprimente claustrofobia.

A Serbian Film (2010)
A Serbian Film è uno dei film più discussi di sempre, un cult per chi ama sfidare gli amici a sopportare immagini raccapriccianti sul grande schermo. C'è di tutto in questa storia di un attore porno costretto a girare un film ricolmo di efferatezze vere: dalla violenza sessuale, a quella sui bambini, alla necrofilia. Il regista Srdjan Spasojevic giura che si tratta di un'allegoria su come i governi oppressivi ci convincano a fare tutto quello che ci viene ordinato. Ma è dura vedere un'altra chiave di lettura sotto tanta violenza compiaciuta.

The Human Centipede II (2011)
Tom Six ha realizzato, con la saga di The Human Centipede, un concetto estremamente raccapricciante - la creazione di una sorta di millepiedi umano in cui la bocca di una vittima viene cucita all'ano di quella davanti. Solo i fan dell'horror più abituati al peggio potranno sopportare The Human Centipede II, il capitolo più cruento, un sequel addirittura metacinematografico e con un protagonista (Laurence R. Harvey) realmente inquietante.