
Non solo Jennifer Aniston: i 10 boss più spietati del grande schermo

I 10 capi più spietati visti sul grande schermo
Personaggi minacciosi, esperti del ricatto in grado di manipolare i propri dipendenti e rendergli la vita un inferno. Ecco i capi veramente bastardi che il cinema ha più volte raccontato.
Arriva sugli schermi Come ammazzare il capo 2, commedia che ritrova Jennifer Aniston nei panni della dentista sex addicted nuovamente alle prese con un trio di protagonisti sfigati che si cacciano facilmente nei guai. Partendo dalla Aniston, individuiamo gli altri boss orribili visti sul grande schermo...

Menzione speciale: Montgomery Burns - I Simpson
Monty Burns, colui che non vede l'ora di slegare i cani da guardia di casa sua per scatenarli su chiunque bussi alla porta. Lo stesso uomo che non chiede altro che premere un pulsante sulla sua scrivania per aprire una botola e sbarazzarsi di qualsiasi impiegato lo disturbi.
Ecco un capo veramente cattivo e paradossalmente in grado di suscitare tenerezza.

10) Gordon Gekko - Wall Street (1987)
Non poteva non entrare in top ten, Gordon Gekko il personaggio che ha permesso a Michael Douglas di vincere il suo unico Oscar. Più che uno squalo, Gekko - pezzo grosso di Wall Street - è in grado di mettere insieme più squali per farli sterminare a vicenda. Dopodiché arriva lui a raccogliere tutte le ricchezze che restano sul campo di battaglia...

9) Katherine Parker - Una donna in carriera (1988)

8) Mr. Potter - La vita è meravigliosa (1946)

7) Presidente Borlotti - L'allenatore nel pallone (1984)
Camillo Milli è il capo di Lino Banfi nella commedia L'allenatore del pallone. E' lui il presidente di una squadra di calcio arrivata in serie A. Il suo motto segreto è: "Perdere e perderemo".

6) Daniel Cleaver - Il diario di Bridget Jones (2001)
Hugh Grant, boss sul quale fantasticare sessualmente. Eppure la fantasia di Bridget Jones (Renèe Zellweger) diventa una realtà. Peccato che questo capo sia un esemplare perfetto di maschio bastardo, bugiardo e poco raccomandabile. Il ruolo che ha ribaltato l'immagine da romanticone incarnata da Hugh Grant alla fine del millennio.

5) Buddy Ackerman - Il prezzo di Hollywood (1994)
Pezzo grosso di Hollywood, Buddy Ackerman è uno dei produttori più noti dell'industria del cinema nella commedia nera Il prezzo di Hollywood. Peccato che sia anche cattivissimo e che goda nel vedere soffrire i suoi dipendenti, portandoli alla pazzia. Kevin Spacey nell'era pre-House of Cards era anche più cattivo. Memorabile la frase rivolta al suo assistente: "Sei felice! Io odio questo!".
4) Meredith Johnson - Rivelazioni (1994)
Demi Moore in uno dei ruoli più celebri della sua carriera... forse quello che ha più di tutti danneggiato la carriera. Nei panni della mangiatrice di uomini Meredith Johnson la vediamo molestare sessualmente il suo dipendente Michael Douglas, padre di famiglia che deciderà di denunciare la donna. Un personaggio mono-dimensionale nei suoi intenti, compensato da una carica di sensualità costante per l'intera durata del film.

3) Miranda Priestly - Il diavolo veste Prada (2006)
Meryl Streep in uno dei ruoli più divertenti della sua carriera. E' lei a dominare tutti i personaggi de Il diavolo veste Prada. Look memorabile, performance memorabile.

2) John Milton - L'avvocato del diavolo (1997)
Ecco un perfetto esempio di capo mostruoso. Anche perché John Milton è in realtà Satana in persona, pronto a corrompere il suo figlio terrestre per generare l'anticristo. Al Pacino guarda appena la sceneggiatura per poi fare quello che vuole e gigioneggiare come mai prima in una scena finale della durata di oltre venti minuti.

1) Dark Helmet - Balle Spaziali (1987)
Doveva esserci Darth Vader al primo posto di questa classifica, poi ci siamo ricordati di un personaggio ancora più pericoloso dell'iconico villain di Guerre stellari. Rick Moranis è infatti il capoclassifica dei boss più spietati grazie alla sua performance in Balle spaziali, geniale parodia diretta da Mel Brooks. Lo vediamo nei panni di Casco nero (in originale Dark Helmet), un piccoletto con evidenti problemi di gestione della rabbia che non esita a sparare laser sui genitali dei suoi soldati quando quelli sbagliano. In una sequenza di combattimento uccide perfino un membro della troupe del film.