
Libri di cinema, ecco dieci titoli da leggere sotto l'ombrellone
La Redazione (GEDI Digital)

Libri di cinema, dieci titoli per i cinefili
L'estate è il periodo perfetto per rilassarsi leggendo un buon libro, che siate in sotto l'ombrellone in spiaggia o a godervi il fresco in montagna. Vi abbiamo già parlato dei libri da cui prossimamente verranno tratti film. Oggi vorremmo invece spostare l'attenzione su una serie di saggi e libri biografici sulle star del cinema, sia italiane che straniere. Letture per chi ama la settima arte e vuole capire cosa si aggiri dietro le quinte della magia. Perciò non perdete altro tempo: iniziate a sfogliare la nostra gallery. E buona lettura!

La guerra di Audrey, di Robert Matzen
Tutti conosciamo Audrey Hepburn la star, ma pochi sanno del suo impegno con la resistenza olandese contro il regime di Adolf Hitler. Il libro di Robert Matzen parla proprio di questo. Dalla sinossi ufficiale:
Figlia di una baronessa olandese e di un sedicente conte inglese, dopo alcuni anni in Inghilterra, la giovane Audrey si trova in Olanda proprio negli anni dell'occupazione tedesca. Sarà l'uccisione da parte dei nazisti dell'amato zio Otto, unica figura maschile di riferimento dal momento che il padre viveva in Inghilterra dopo la separazione dalla moglie, ad avvicinare la ragazzina alla Resistenza. Mettendo a rischio la propria vita, Audrey comincia a consegnare cibo ai soldati britannici, a fare da staffetta per le informazioni e i giornali clandestini, a danzare per raccogliere fondi per i gruppi di resistenti nelle Serate nere, così chiamate perché le finestre venivano oscurate.
Con tenacia da investigatore e accuratezza da storico, Robert Matzen ha ricostruito gli eventi di quegli anni, perlustrando archivi, confrontando documenti - tra cui il diario dello zio Otto - e facendo rivivere una Audrey Hepburn segreta e inedita, dal coraggio e dalla generosità infiniti.
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Con Kubrick. Storia di un'amicizia e di un capolavoro, di Michael Herr
Stanley Kubrick si racconta in una chiacchierata con Michael Herr, sceneggiatore di Full Metal Jacket. Un uomo che nella vita era molto riservato, al limite dell'ossessione, e che qui si apre al suo pubblico. Imperdibile. La sinossi:
Nel gennaio del 1999, mentre stava terminando il montaggio di Eyes Wide Shut, Stanley Kubrick telefonò a Michael Herr, con cui aveva sceneggiato Full Metal Jacket, e disse che sarebbe stato felice di fare una lunga intervista con lui in occasione dell'uscita del film. Si erano conosciuti nel 1980 e per anni avevano scritto insieme quello che è ritenuto da molti il più grande film di guerra di tutti i tempi, ma la loro amicizia era durata ben oltre Full Metal Jacket, e quando l'improvvisa morte di Kubrick impedì l'intervista che aveva chiesto, Michael Herr scrisse al suo posto questo libro furioso e malinconico, la storia di quell'amicizia e di quel capolavoro. Nel tratteggiare la figura di Kubrick, Herr si propose di confutare la trita mitologia che lo circondava, sostituendo all'icona minacciosa del regista folle e misantropo il ritratto di un uomo pieno di calore umano, leale, appassionato e infinitamente curioso. Con Kubrick è uno sguardo privilegiato e definitivo sul regista che ha cambiato per sempre il cinema contemporaneo, e sull'uomo, complicato e spesso frainteso, che si teneva nascosto dietro l'immagine dell'artista.
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Che cazzo ci faccio io qui? Un'autobiografia sboccata, di Richard Pryor
Comico da stand up e attore amatissimo negli anni '70 e '80, Richard Pryor si racconta in questa esauriente autobiografia. Dalla sinossi:
La vita di Richard Pryor è un viaggio dai bassifondi alle luci della celebrità e ritorno. Onesto, coraggioso, dissacrante, pungente, scandaloso, ma soprattutto dotato di un umorismo brillante e dirompente, nella sua autobiografia Pryor si svela con una sincerità spiazzante, scavando nei suoi lati più oscuri senza cadere nell'autocommiserazione. Scopriamo attraverso i suoi occhi di bambino i sordidi luoghi della sua infanzia - bordelli, bar e sale da biliardo del ghetto nero di Peoria, Illinois - e le violenze che ne segnarono per sempre la vita, e lo accompagniamo nella sua fulminante ascesa nel mondo della comicità degli anni Settanta costellata da performance leggendarie, dischi, film e tanti, tanti soldi, che alimentarono i suoi giorni sfrenati fatti di donne e droga. Un flusso di coscienza che non censura nulla e non cerca assoluzione, e ci consegna il ritratto sfaccettato di uno straordinario interprete del proprio tempo e ispiratore delle successive generazioni di comedian. Quella di Richard Pryor è la storia forte, divertente, drammatica di un vero mito della comicità. Prefazioni di Francesco De Carlo, Giacinto Palmieri e Tig Notaro.
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Autobiografia, di Franco Zeffirelli
Non si tratta di un libro nuovo, ma visto che Franco Zeffirelli è appena scomparso, può essere interessante leggere la storia della sua carriera raccontata da lui stesso. Ecco la sinossi:
Il regista fiorentino si racconta in questa autobiografia offrendo un affresco di una vita vissuta in nome della bellezza. Nato a Firenze, cresce con il difficile marchio di "figlio di NN", la guerra lo porta in montagna, partigiano, a vedere la morte da vicino e a schivarla grazie a un colpo di teatro degno del Trovatore. L'incontro con Luchino Visconti dà il via libera a un grande talento covato negli anni dell'Accademia di Belle Arti. Il mondo dello spettacolo gli si spalanca davanti: teatro, cinema, opera. Parigi, Londra, Milano, Los Angeles. Vive d'arte, Franco Zeffirelli e "di un ottimismo a qualunque costo" che ancora lo spinge a gettarsi nelle sue imprese con l'entusiasmo di sempre. In questa autobiografia, mette in scena tutta la sua vita con l'abilità di chi sa tenere il pubblico incollato ai fatti e immerso nelle atmosfere. E decide di raccontarsi con franchezza.
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Caro Massimo, di Matilde Hochkofler
Sono passati ormai venticinque anni dalla scomparsa prematura di Massimo Troisi. Il libro di Matilde Hochkofler ne ricostruisce vita e carriera, dagli anni della Smorfia al successo internazionale. Dalla sinossi:
Attore-autore irriverente e scanzonato, la sua simpatia ha accompagnato la ricerca di una personale solitudine, rifugio dalla malattia e dai dolori famigliari che ne hanno segnato la sensibilità. Troisi comincia giovanissimo a dedicarsi al teatro, diventando punto di riferimento per tanti giovani di San Giorgio a Cremano che vivevano all’ombra di Napoli, fino all’incontro con Lello Arena e Enzo De Caro con cui forma negli anni Settanta il trio La Smorfia, per un clamoroso successo in palcoscenico che lo rivela prima della trionfale consacrazione televisiva. Il cinema sarà per lui un lungo pedinamento amoroso, una nuova curiosità che dopo il successo di Ricomincio da tre si rinnova in film che sono cult movie della comicità italiana, come Non ci resta che piangere e Le vie del signore sono finite, e negli incontri con Roberto Benigni, Ettore Scola e Marcello Mastroianni.
Matilde Hochkofler compone una biografia intensa come il romanzo di una vita, arricchita dalle conversazioni personali con Massimo Troisi, dalle testimonianze di amici e colleghi artisti e da materiali inediti qui raccolti per la prima volta.
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Non ho niente da nascondere, di Michael Haneke
Il regista di Niente da nascondere, Funny Games, Il nastro bianco e Amour, vincitore di due Palme d'Oro a Cannes e candidato a due premi Oscar, racconta la sua carriera in una lunga intervista. Dalla sinossi:
Michael Haneke, uno dei registi e sceneggiatori più originali degli ultimi trent’anni. Non ho niente da nascondere è il suo più fedele e intimo autoritratto: solitamente laconico fino all’estremo, Haneke sceglie per la prima volta di raccontarsi in una lunga intervista che ripercorre tutta la sua esistenza e la sua carriera, dall’adolescenza nella periferica Wiener Neustadt alla tormentata vocazione religiosa, dai complessi rapporti con attrici e attori alla maniacale cura del sonoro, dai primi lavori per la televisione austriaca a Happy End, passando per i premi a Cannes e per l’Oscar ricevuto con Amour.
Haneke racconta la sua vita con una franchezza violenta, svelando i segreti di una consapevole e ostinata ricerca di verità sugli uomini attraverso l’artificio di immagini e suoni. Non ho niente da nascondere è un’immersione in un microcosmo di forze brutali e sotterranee, in grado di frantumare la gelida superficie della vita quotidiana e lasciare lo spettatore faccia a faccia con la propria nuda miseria.
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Mr. Laurel & Mr. Hardy - L'unica biografia autorizzata di Stanlio e Ollio, di John McCabe
Visto che è da poco uscito il film biografico su Stan Laurel e Oliver Hardy, ecco un libro che ripercorre la carriera del duo comico più amato della storia del cinema. In origine è uscito nel 1961, ma viene ora riproposto in una edizione speciale. Dalla sinossi:
Intitolato con molta semplicità Mr. Laurel and Mr. Hardy, richiamando il modo usuale dei due comici nel presentarsi al pubblico, il libro uscì in America quando Stan Laurel, il "magro" del duo, era ancora in vita e il suo apporto al testo fu fondamentale. Stan si domandava se esistesse davvero abbastanza gente interessata a leggere una loro biografia. Eppure eccoci qui, a parlare ancora di Stan, di Oliver e di questo libro, la cui prima pubblicazione nel 1961 contribuì in modo notevole alla riscoperta della coppia da parte della critica, che fino a quel momento li aveva sempre considerati personaggi minori. Il pubblico, che invece non li aveva mai sottovalutati, grazie a questo testo scoprì di avere una grande, forte passione comune per questi due amici. Per tale motivo McCabe fondò, con il consenso e l'aiuto di Laurel, un'associazione che riunisse tutti i loro estimatori, il cui nome proviene da uno dei loro film più famosi: The Sons of the Desert, ovvero I Figli del Deserto. La sezione italiana storica dell'associazione, Noi Siamo le Colonne, ha contribuito in modo sostanziale alla cura di questo testo, chiedendo l'aiuto di molti membri del club, anche oltreoceano.
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Cinema la prima volta: Conversazioni sull'arte e la vita, di Bernardo Bertolucci
Altro grande del nostro cinema scomparso da poco, Bernardo Bertolucci è stato uno dei registi italiani di maggiore successo all'estero. Autore di film epocali come Novecento e Ultimo tango a Parigi. Questo libro raccoglie una selezione di interviste che aiutano a entrare nella sua mente e comprendere il suo processo creativo. Dalla sinossi:
Cineasta e cinéphile, Bernardo Bertolucci racconta se stesso e il suo cinema, dall'opera prima La commare secca del 1963 al più recente Io e te del 2013. Nato da anni di ricerche negli archivi delle biblioteche di cinema e spettacolo, il volume raccoglie una selezione di interviste e conversazioni pubblicate dagli esordi a oggi su riviste di cinema e spettacolo e quotidiani nazionali e internazionali, che sono spesso condotte da altri registi (tra cui Clare Peploe, Andy Warhol, Anne Wiazemsky, Robert Aldrich e James Franco) o scrittori e drammaturghi (Dacia Maraini, John Guare) e sempre accomunate da una fedeltà al presente e a quelle che egli stesso definisce “le intermittenze del cuore”. Nelle parole delle interviste che hanno seguito ogni film (o a volte condotte proprio sui set dei film) si ritrova così quel giusto equilibrio tra etica ed estetica che appartiene alla sua opera, realizzata senza compromessi e con coerenza, e sempre con la consapevolezza che “la cosa più importante è rimanere fedeli a se stessi”.
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In acque profonde – Meditazione e creatività, di David Lynch
È sempre un piacere entrare nella testa di David Lynch, un luogo di cui solo lui ha la chiave. E solo lui può farci da Virgilio e accompagnarci in un viaggio attraverso la sua creatività. Ecco la sinossi:
Un libro che unisce autobiografia storia del cinema, spiritualità e appunti sulla meditazione. In queste pagine il celebre regista David Lynch racconta come la meditazione trascendentale gli abbia cambiato la vita e lo abbia aiutato a concentrare le sue energie, sprigionando creatività e consapevolezza. Il tutto inframezzato da inediti aneddoti sulla produzione dei suoi capolavori cinematografici: una lettura non solo per tutti gli appassionati cultori del cinema di Lynch, ma anche per chiunque desideri sviluppare capacità di concentrazione e creatività.

Stranger Things – Il Libro Ufficiale, di Gina McIntyre
Stranger Things è appena tornata su Netflix con la terza stagione (qui la nostra recensione). Non può esserci occasione migliore per ripercorrere la storia della serie e scoprirne i retroscena. La sinossi:
Al suo debutto su Netflix, nell'estate del 2016, Stranger Things ha entusiasmato la critica e milioni di spettatori in tutto il pianeta. La serie vincitrice di cinque Emmy deve il suo successo soprattutto al passaparola che ha superato ogni divario generazionale. Ma anche ai suoi personaggi, che sono entrati nel cuore del pubblico, alle sue atmosfere, alla rievocazione del mondo degli anni Ottanta, oltre che a una trama geniale e accattivante. Grazie a questo libro, i fan potranno immergersi in quel passato esplorando i lati segreti di Hawkins e della serie tv che è già diventata un cult. Arricchito da fotografie e illustrazioni originali, con contenuti inediti ed esclusivi, Stranger Things. Il libro ufficiale è una guida ai dietro le quinte delle prime due stagioni e oltre. All'interno troverete: la prefazione e i commenti dei creatori della serie, Matt e Ross Duffer; interviste esclusive con le star dello show, compresi Millie Bobby Brown, Finn Wolfhard e David Harbour; la storia della serie: dalle prime versioni della sceneggiatura, rifiutata da moltissimi produttori, alla presentazione a Netflix, ai casting; rivelazioni su come i fratelli Duffer hanno scelto di far evolvere la trama; le testimonianze di tutti i membri della troupe, dai costumisti agli scenografi, dai compositori agli specialisti di effetti speciali; tutti i riferimenti culturali che hanno ispirato le atmosfere visive, musicali ed emotive della serie, dai libri di Stephen King ai film di Spielberg; una mappa di Hawkins - con indizi sulla rete del Sottosopra; il dischetto con il codice Morse utilizzato da Undici - per poter decifrare i messaggi nascosti nel libro; uno sguardo al futuro della serie, con anticipazioni sulla terza stagione.