
Le storie Marvel che non vedrete mai al cinema

Le storie Marvel troppo controverse per il cinema
I fumetti Marvel non sono certo noti per essere controversi o provocatori, almeno nella maggioranza dei casi. Si tratta di storie di supereroi per tutti, ma a volte certi albi o miniserie vengono pensati per un pubblico più adulto e smaliziato. Ed è proprio di queste storie che parleremo qui. Perché la Marvel al cinema ha sempre selezionato accuratamente i contenuti dei propri film e non deciderà mai, coscientemente, di adattare QUESTE storie sul grande schermo... o almeno così crediamo.
Ecco dunque i fumetti Marvel troppo controversi per il cinema.
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Ultimates
Nei primi 2000, la Marvel lanciò un universo parallelo in cui molti dei suoi supereroi più famosi vennero riadattati al nuovo millennio. La serie Ultimates vedeva gli Avengers/Vendicatori sotto un nuovo nome e con personalità abbastanza estreme. Thor era un guru ecologista convinto di essere figlio di un dio, Capitan America un patriota americano un bel po' retrogrado e di destra (essendo un uomo degli anni '40, ovviamente!), Hank Pym/Giant-Man picchiava la moglie Janet e Hulk... beh Hulk mangiava le persone. Anche se visivamente molto ispirato al look della serie di Mark Millar e Bryan Hitch, il primo Avengers aveva ovviamente smussato tutti questi angoli. Ed è abbastanza certo che questa incarnazione dei Vendicatori non sarà MAI adattata al cinema.

Punisher: Fade to White
In un arco di storie dei primi anni '90, il Punitore diventava nero dopo un'operazione di chirurgia estetica. Il suo peggior nemico, Mosaico, gli aveva tagliuzzato la faccia in carcere su mandato di Kingpin. Frank chiese a un chirurgo plastico di non poter essere più riconosciuto da nessuno. Il desiderio venne esaudito e fu una scusa perfetta per parlare di razzismo e insegnare a Castle una lezione: che il crimine non ha razza né colore. Eppure, nell'America di oggi, una trovata del genere sarebbe allo stesso tempo ridicola e offensiva, in quanto lo spettro della "black face", il trucco con cui i comici bianchi si truccavano da neri nell'America dei primi del Novecento, per imitare e prendersi gioco degli afro-americani, è ancora ben presente e fa paura.

Thor: Vikings
Sempre nei primi anni 2000, la Marvel aveva lanciato anche un'etichetta alternativa per pubblicare storie per adulti, la MAX Comics. Per questa linea uscì Thor: Vikings, miniserie scritta dal creatore di Preacher, Garth Ennis, che raccontava una storia violentissima e bizzarra. Al centro di tutto, l'arrivo di un'orda di vichinghi zombie nella New York di oggi, dove Thor si trovava a doverli combattere. Visto il tono favolistico, e ora anche comico, dei film di Thor, è impossibile che la Marvel decida di virare verso una rappresentazione così cupa (anche se più reale di tante altre) dei vichinghi.

Spider-Man: Peccati del passato
Questa è senz'altro l'arco di storie più controverso in assoluto nella storia a fumetti di Spider-Man. Lo sceneggiatore J. Michael Straczynski concepì questa storia dopo una lunga gestione di The Amazing Spider-Man lodata dalla critica. Diciamo che Peccati del passato non fu una grande mossa da parte sua e della Marvel: nella storia, si scopriva che Gwen Stacy, il più grande amore della vita di Peter Parker, aveva avuto una relazione con Norman Osborn. Non solo molto più vecchio di lei, ma anche malvagio: era infatti Goblin, arci-nemico di Peter e futuro assassino di Gwen. Da questa relazione erano nati due gemelli mutanti, cresciuti molto in fretta e poi tornati a esigere vendetta. Ma il peggio deve ancora arrivare! Non solo Mary Jane sapeva tutto e l'aveva tenuto nascosto a Peter per anni, ma a un certo punto Peter baciava la figlia di Gwen e Norman perché identica alla sua vecchia fiamma. Non stupisce che questa storia sia poi stata silenziosamente fatta sparire fuori dalla continuità ufficiale dei fumetti...

X-Treme X-Men
Nei film Marvel - e in quelli dei mutanti della 20th Century Fox - non ci sono personaggi gay finora. Se mai arriveranno, di certo non saranno i principali. Ad esempio non sarà mai Wolverine, che è gay nella serie X-Treme X-Men, in cui un gruppo di X-Men provenienti da realtà parallele si muovono nel multiverso per fermare i loro doppi malvagi. Qui il generale Howlett, Logan appunto, è gay. Una svolta che non avverrà mai al cinema, anche perché senza Hugh Jackman nel ruolo (e siamo certo che sarebbe capacissimo di vendere questo colpo di scena alla grande) non ci sarebbe gusto.

Secret Empire
I Marvel Studios non si sono fatti problemi a pescare dalle storie più recenti del cosmo Marvel a fumetti per i loro film. Vedere, ad esempio, Captain America: Civil War. Eppure c'è una saga che difficilmente vedremo al cinema, se non ampiamente rimaneggiata. Si tratta del più recente evento Marvel, Secret Empire, in cui si scopre che Steve Rogers, alias Capitan America, è in realtà sempre stato un agente sotto copertura dell'Hydra, l'organizzazione nazista comandata dal Teschio Rosso. C'è una ragione, ovviamente, che non diremo per non rovinare la lettura. Eppure la saga ha scatenato un sacco di polemiche che la Disney probabilmente non vorrebbe mai replicare al cinema.

Spider-Man: Il regno
Spider-Man: Il regno è una storia del 2006 scritta e illustrata da Kaare Andrews in uno stile che fa esplicitamente il verso a quello di Frank Miller nel seminale Il ritorno del Cavaliere Oscuro. C'è una ragione: la storia è ambientata in un futuro ipotetico in cui un anziano Peter Parker decide di indossare nuovamente il costume per liberare New York da una dittatura. Sarebbe anche una premessa interessante da sfruttare al cinema, se non fosse per un singolo particolare che non verrà MAI concesso in un film Disney: Mary Jane muore di cancro a causa dello sperma contaminato di Peter. Se vi aspettate che la Disney darebbe il via libera a una cosa del genere, a un film in cui lo "sperma radioattivo" dell'Uomo Ragno giocherebbe un ruolo principale, siete degli illusi.

Deadpool: Killustrated
Deadpool è probabilmente il personaggio più scorretto dell'universo Marvel, e la cosa è stata resa benissimo nell'omonimo film. Nei fumetti, a volte viene usato come scusa per miniserie cattivissime in cui fa fuori l'intero universo Marvel oppure, come nel caso di Killustrated, famosi personaggi della letteratura. Gente come Tom Sawyer, Don Chisciotte e le Piccole Donne viene allegramente falciata dal mercenario chiacchierone, Mowgli viene addirittura dato in pasto a Shere Khan. Un concetto troppo bizzarro e violento per essere applicato al cinema, dove anche Deadpool deve avere un suo codice morale.

JLA/Avengers
Nei film di supereroi ormai si è visto di tutto, persino una cosa che un tempo era considerata impossibile come i crossover tra personaggi. Sono già usciti due film degli Avengers, più uno apocrifo (Civil War), e un terzo e quarto sono in arrivo. A novembre uscirà Justice League della DC Comics. Impossibile fare di più, no? Beh, qualcosa ci sarebbe... L'unica altra barriera non ancora infranta è quella del crossover TRA case editrici. Nei fumetti è stato fatto varie volte: esiste un JLA/Avengers ma anche il colossale Marvel vs. DC degli anni '90. Solo che è impossibile che al cinema avvenga una cosa del genere: oltre che un incubo di diritti d'autore, un film così sarebbe una pietra tombale per il genere, perché davvero dopo questo sarebbe impossibile fare di più.