
Joaquin Phoenix prima del Joker, tutte le volte in cui è stato un gigante

Il volto della settimana: Joaquin Phoenix
Joaquin Phoenix è entrato nelle cinquine degli Oscar ben tre volte. Tre nomination. Nessuna vittoria. Aveva solo 27 anni quando fu nominato la prima volta come migliore attore non protagonista per Il gladiatore. Una gara vinta poi da Benicio del Toro. Era il 2001.
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Cinque anni dopo gareggiò come migliore attore protagonista per Quando l'amore brucia l'anima. Ma, all'interno della battaglia dei biopic, quello era l'anno di Philip Seymour Hoffman e del suo Truman Capote.
Nel 2013 quando venne nominato per The Master accettò l'unica certezza: non ci sarebbe stata storia contro l'Abraham Lincoln di Daniel Day-Lewis.
E adesso c'è Joker. Di cosa avere paura quando sei tu a mettere paura? Se c'è qualcuno che potrebbe ostacolare Phoenix nella prossima corsa agli Oscar, quello è Tom Hanks, che con A Beautiful Day in the Neighborhood promette di mandare a casa il pubblico americano avvolto in una sensazione di sicurezza e calore dopo aver versato le lacrime durante la visione del film.
Forse però è davvero arrivato il momento di Joaquin Phoenix e del suo Joker, il "cinecomic" pioniere. Quello che aprirà le porte a un nuovo modo di fare il cinema dei supereroi e dei supercattivi, diventando una matrice da copiare. La stessa cosa accaduta alla trilogia di Batman firmata da Christopher Nolan.
Oscar o meno, il ruolo di Joker è la consacrazione definitiva di un grandissimo attore. Un camaleonte, un artista versatile. Chiuso nella sua vita privata (basti vedere i modi che usa quando si ritrova in mezzo a una platea di giornalisti), ma in grado di accedere in profondità a un repertorio espressivo ed emotivo così vasto da permettergli di lasciare il segno. Tutte le volte.
In occasione del Joker rispolveriamo i momenti in cui questo attore si è dimostrato un gigante del cinema americano.
Sfogliate le immagini per conoscere meglio il lavoro di Joaquin Phoenix ----->

Il grande momento del Joker: riuscirà Joaquin Phoenix a vincere l'Oscar?
Uno scatto di Phoenix in Joker. Scrive Marco Triolo nella recensione di Film.it: "In una Gotham dilaniata da criminalità e povertà, una polveriera in cui i meno abbienti sono a un passo dalla rivolta contro i ricchi, Joker diventa la miccia che fa saltare tutto, un simbolo della lotta di classe. Ma un simbolo contorto, mostruoso, che rimanda all’attualità. E ci ricorda come la rabbia porti la massa a reagire in maniera impulsiva, scegliendo idoli a cui non importa nulla del loro bene".

Lo riconoscete al fianco di Keanu Reeves? (1989)
Lo riconoscete? Quello a destra è un giovanissimo Keanu Reeves. L'altro attore che viene preso al collo è un Joaquin Phoenix quattordicenne sul set di Parenti, amici e tanti guai, dramedy in famiglia diretta da Ron Howard. All'epoca Joaquin si faceva chiamare Leaf Phoenix. La sua prova nel film è un assaggio di grande talento attoriale: si tratta di un personaggio secondario ma in grado di lasciare il segno.
Lo vediamo nei panni di un ragazzino problematico che deve gestire l'assenza della figura paterna proprio nel bel mezzo della pubertà. Sceglierà il neo-cognato Reeves come mentore.

Quella volta che lo notammo tutti (2000)
Il Gladiatore, il grande ritorno dei colossal peplum. Russell Crowe vinse l'Oscar come migliore attore protagonista (una delle cinque statuette conquistate la notte del 25 marzo 2001). Phoenix sfiorò l'Oscar, nominato come non protagonista per il ruolo del perfido Commodo. Villain vulnerabile, viscido e allo stesso tempo in grado di aprire un canale emotivo con il pubblico attraverso i suoi sguardi.
La statuetta la vinse Benicio del Toro per Traffic, ma in quel momento Phoenix diventava una star di fama mondiale.

Fratello minore di Mel Gibson (2002)
Quando pensiamo a Signs, uno dei grandi film di M. Night Shyamalan, la prima cosa che viene in mente è Mel Gibson. E la seconda sono i circle crops, i cerchi nel grano che potrebbero essere stati opera di attività extraterrestre.
E poi ci ricordiamo che nel film c'è anche Phoenix nei panni del fratello di Gibson: uno zio silenzioso ma perfettamente in grado di proteggere i suoi due giovanissimi nipoti. Ancora una volta Phoenix ruba la scena, contribuendo a rendere il film memorabile e creando un nuovo archetipo cinematografico: lo zio che tutti vorremmo avere al nostro fianco durante un'invasione aliena.

Quella volta che sfiorò l'Oscar (2005)
Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line è uno dei primi film in cui Phoenix è protagonista assoluto. Anche in questa occasione ha sfiorato l'Oscar (vinto da Philip Seymour Hoffman per Capote).
Il biopic su Johnny Cash, diretto da James Mangold, è una storia d'amore drammatica in cui seguiamo il complicato rapporto tra il musicista e la moglie June (musicista anche lei). Reese Witherspoon vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista.
Un film imperfetto, retto interamente dalle performance attoriali e dalla splendida musica. Phoenix canta veramente i brani di Cash.

Il suo ruolo migliore? (2008)
Un'interpretazione tutta in sottrazione. Phoenix è splendido in Two Lovers: un trentenne problematico. Un giovane dal cuore spezzato. Un protagonista che dopo una delusione amorosa ha tentato il suicidio. Nel bellissimo film di James Gray lo vediamo riprendersi, trovare un nuovo amore, e cercare di viverlo al massimo... a costo di precipitare nuovamente nel dolore.
Da vedere e rivedere.

Gara di bravura tra grandi attori (2012)
A gara di bravura. Assistere ai confronti tra Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix in The Master vuol dire essere testimoni di un grande pezzo di cinema.
Entrambi gli attori vinsero la Coppa Volpi a Venezia. Era il 2012.

Innamorato della voce del suo computer (2013)
Phoenix nei panni di Theodore, un altro esempio di loser in grado di conquistare il pubblico. Protagonista di LEI, dove lo vediamo innamorarsi della voce del suo sistema operativo. Una commedia, diretta da Spike Jonze, che ha anticipato il futuro, mettendo in scena un rapporto di totale dipendenza tra l'uomo e la macchina.

Una delle prove più comiche - Vizio di forma (2014)
Investigatore privato amante delle droghe nella Los Angeles degli anni Settanta. Questo è Doc Sportello, personaggio nel quale Phoenix si immerge come un camaleonte. In Vizio di forma, tratto dal libro di Thomas Pynchon e diretto da Paul Thomas Anderson, seguiamo l'attore mentre indaga sulla sparizione di una sua ex fiamma.

Assassino per Woody Allen (2015)
Insieme a Emma Stone sul set di Woody Allen. Nella recensione di Irrational Man scriviamo: "La sceneggiatura procede con il pilota automatico, la differenza la fanno gli attori: la Stone, pur essendo alla sua ennesima prova nel ruolo di una studentessa, aggiunge sensualità al personaggio come mai ha fatto prima, prigioniera della sua purezza ma desiderosa di andare controcorrente. Al suo fianco Joaquin Phoenix dimostra di essere un interprete che non ha paura di niente, in grado di affrontare qualsiasi sfida attoriale con un talento da standing ovation".

Un oceano di dolore e giustizia - A Beautiful Day (2017)
Giustiziere barbuto in A Beautiful Day, film di Lynne Ramsay con cui Phoenix si è aggiudicato il premio come migliore attore al Festival di Cannes nel 2017.

Cowboy alcolizzato - I fratelli Sisters (2018)
I fratelli Sisters, una commedia drammatica mascherata da western e diretta dal grande Jacques Audiard. Un film recentissimo che vale la pena recuperare.
"Le performance di John C. Reilly e Joaquin Phoenix è un'ottima ragione per vedere il film - scrive Marco Triolo nella recensione di Film.it - I loro personaggi sono dei bambini troppo cresciuti, una sorta di versione degenere dei Trinità e Bambino di Bud Spencer e Terence Hill. Hanno alle spalle traumi infantili che li hanno spinti lontano dall'ovile. Provano un affetto fortissimo l'uno per l'altro e spesso si lasciano andare ad articolate discussioni sui loro sentimenti".
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Sofferente e con il sorriso sul volto - Don't Worry (2018)
Joaquin Phoenix è John Callahan nel film diretto da Gus Van Sant. La storia vera di un uomo rimasto paralizzato in seguito a un incidente in macchina e salvato dal suo talento nel disegnare fumetti. Un biopic sopra la media, reso unico dalla performance dell'attore.
"un ottimo Joaquin Phoenix, maestro nel mostrarsi sofferente, ma con il sorriso sul volto" ---> Continua a leggere la recensione del film

Gesù in Maria Maddalena (2018)
Phoenix ha interpretato anche il ruolo di Gesù in Maria Maddalena, film in cui divide lo schermo ancora una volta con Rooney Mara, sua attuale compagna con cui ha recitato anche in Lei e Don't Worry.
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Con venti chili in meno
L'attore ha perso più di venti chili per interpretare il ruolo di Arthur Fleck in Joker. Una mossa da "method acting" che ha imposto al regista Todd Phillips di girare il film in un'unica sessione. Tornare sul set mesi dopo per qualche reshoot sarebbe stato impossibile.
Guarda le foto: Aspettando Joker, quali sono i migliori cattivi dei film tratti dai fumetti?

Il debutto nel mondo dei fumetti
Joker segna il debutto di Joaquin Phoenix all'interno dei film tratti dai fumetti. Tre anni fa la Marvel chiamò l'attore offrendogli il ruolo da protagonista in Doctor Strange. Qualche anno prima gli offrirono invece la possibilità di rimpiazzare Edward Norton nei panni di Hulk in Avengers.
Phoenix però ha sempre rifiutato, dicendo sempre "no" alla possibilità di dover firmare accordi per svariati film con un unico Studio.