
I dieci migliori film tratti da Stephen King

Aspettando La Torre Nera: i migliori film tratti da Stephen King
Tra un paio di mesi (il 10 agosto) il pubblico italiano potrà finalmente posare gli occhi su La Torre Nera, il film di Nikolaj Arcel che adatta la saga più ambiziosa di Stephen King al cinema. Idris Elba e Matthew McConaughey sono pronti a sfidarsi sul grande schermo: in palio la struttura stessa del multiverso.
Un multiverso popolato dalle innumerevoli storie e dagli indimenticabili personaggi creati dal maestro del brivido del Maine in più di quarant'anni di carriera. Il suo nome è da sempre una garanzia per i produttori alla ricerca di storie horror coinvolgenti e stratificate da adattare al cinema. E molti sono i film di grande impatto e qualità tratti dai suoi lavori. Ne abbiamo selezionati dieci che rappresentano, a nostro avviso, il meglio dell'opera di King e la sua estrema varietà...
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I film e le serie TV tratti da Stephen King in arrivo

Carrie - Lo sguardo di Satana (1976)
Dal primo romanzo di King, un grande cult dell'horror americano anni '70. Brian De Palma ebbe la geniale idea di cambiare l'aspetto della protagonista: nel romanzo è sovrappeso, nel film è la magrissima Sissy Spacek, il cui look cattura perfettamente il senso di inadeguatezza della protagonista. Finale esplosivo con litri di sangue e una carneficina epocale.

Shining (1980)
Il capolavoro horror di Stanley Kubrick non ha bisogno di presentazioni. Stephen King non lo ha mai mandato giù, per via delle libertà che si prende (anche concettualmente) rispetto al romanzo. Ma resta il fatto che Shining è una lezione magistrale di suspense e terrore come non se ne erano mai viste prima e come se ne sarebbero davvero viste poche anche dopo.

Creepshow (1982)
Un matrimonio d'eccezione, quello tra Stephen King e George A. Romero. Il primo scrisse la sceneggiatura adattando alcuni suoi racconti e creando storie originali apposta per il secondo, geniale regista de La notte dei morti viventi. Che qui dirige un'antologia di storie che omaggiano i fumetti horror della EC Comics di cui King è un grandissimo fan.

Christine - La macchina infernale (1983)
Anche qui un matrimonio straordinario, quello tra Stephen King e John Carpenter. Da cui non poteva che nascere un cult. Christine - La macchina infernale è un thriller eccezionale che si muove a grande velocità sul confine con il surreale, nel raccontare il rancore e l'invidia di un'automobile posseduta da un'entità sovrannaturale.

La zona morta (1983)
Negli anni '80, pochi sapevano maneggiare l'horror come David Cronenberg. Il suo adattamento de La zona morta semplifica parecchio il testo originale, ma ne estrapola il senso ultimo e ne trasforma lo svolgimento in una sorta di omaggio alle storie bizzare di Ai confini della realtà. Grandissimo Christopher Walken nei panni del veggente tormentato Johnny Smith.

Stand by Me - Ricordo di un'estate (1986)
Dalla raccolta "Stagioni diverse", un capolavoro assoluto del cinema per ragazzi anni '80. Rob Reiner dirige un gruppo di giovani attori dotatissimi e affiatati - Wil Wheaton, River Phoenix, Corey Feldman e Jerry O'Connell - in un racconto a tratti esilarante, struggente, nostalgico e spaventoso. Una storia raccontata intorno al fuoco in una fresca notte d'estate.

L'implacabile (1987)
Vi sorprende che L'implacabile, il classico distopico con un Arnold Schwarzenegger all'apice della sua fase muscolare, sia tratto da Stephen King? Forse perché per firmare il romanzo usò lo pseudonimo Richard Bachman, ma resta il fatto che il film di Paul Michael Glaser (lo Starsky di Starsky & Hutch) è parte del mondo di King. Un'avventura divertente e violentissima che anticipa tutti i vari Hunger Games e Divergent.
Misery non deve morire (1990)
Ancora Rob Reiner per un altro grande classico tratto da King. Misery non deve morire è un thriller tesissimo con elementi autobiografici (è la storia di uno scrittore sopravvissuto a un grave incidente d'auto, di cui King fu vittima anche nella realtà) e le performance indimenticabili di Kathy Bates (premiata con l'Oscar) e James Caan.

Le ali della libertà (1994)
Uno dei più grandi drammi carcerari di sempre con la sequenza di evasione più soddisfacente mai vista al cinema. Le ali della libertà di Frank Darabont rimane, a buon diritto, un grande classico moderno.

The Mist (2007)
Frank Darabont torna, dopo Le ali della libertà (e l'analogo Il miglio verde) al mondo di Stephen King. Ma lo fa con un horror viscerale e teso come una corda di violino, popolato di creature disgustose nate nei peggiori incubi causati dalle peggiori fobie umane. Finale scioccante entrato di diritto nella storia del genere.