
I dieci cattivi più cattivi di Kevin Spacey

Dieci gradi di cattiveria di Kevin Spacey, da Affari di cuore a House of Cards
In occasione del ritorno di Frank Underwood nella serie culto House of Cards, esploriamo i gradi di cattiveria di Kevin Spacey in dieci scatti fotografici.
LEGGETE QUI LE PRIME RECENSIONI DI HOUSE OF CARDS - STAGIONE 3.

Ladro sorridente in Affari di cuore (1986)
Aveva solo 27 anni Kevin Spacey quando debuttò al cinema in un piccolo ruolo in Hertburn - Affari di cuore, diretto da Mike Nichols. Lo ricordiamo nei panni del ladro della metropolitana che insegue Meryl Streep e la rapina in casa.

Capo bastardo in Americani (1992)
Freddo e risoluto mentre distrugge la carriera di Jack Lemmon (nella vita suo mentore artistico) nell'adattamento della pièce teatrale Americani.
Capoufficio ancora più bastardo in Il prezzo di Hollywood (1994)
Produttore hollywoodiano con un obiettivo unico: cancellare la felicità dei suoi impiegati. Anche a costo di far scorrere il sangue. Indimenticabile in Il prezzo di Hollywood.

Burattinaio in I soliti sospetti (1995)
Nei panni di Verbal Kint, l'uomo con il volto a forma di punto interrogativo. Un ruolo cult per un piccolo grande cult come I soliti sospetti. Un personaggio per il quale Spacey vinse il suo primo Oscar.

Serial Killer biblico in Seven (1995)
Nei panni di John Doe in Seven. Appare in scena per pochi minuti, ma è il volto che ricordiamo di più nel thriller capolavoro di David Fincher.

Seduttore in Bugie, baci, bambole e bastardi (1998)
Eccolo sedurre la giovanissima Anna Paquin in Bugie, baci, bambole e bastardi dove incarna perfettamente l'ultima parola del titolo. Al suo fianco Sean Penn.

Genio del male in Superman Returns
Il Lex Luthor interpretato da Spacey nel pasticcio Superman Returns è così affascinante (e in questo caso simpatico) che alla fine ci si ritrova a fare il tifo per lui. Questa caratteristica gli rimane incollata addosso anche in House of Cards.

Matto in L'uomo che fissa le capre (2009)
Antagonista fuori di testa di George Clooney in L'uomo che fissa le capre.

Spietato in Come ammazzare il capo e vivere felici (2011)
Spietato figlio di buona donna, pronto a uccidere chiunque sia un ostacolo verso il successo: eccolo nella commedia folle Come ammazzare il capo e vivere felici.

Riccardo III in Now (2014)
Spacey è Riccardo III sul palcoscenico. Nei panni del sovrano protagonista della play di Shakespeare, Spacey ha girato il mondo in un tour internazionale che lo ha portato anche a Napoli. Lo spettacolo è stato diretto da Sam Mendes: in due ore l'attore riusciva a tenere l'intera audience nel palmo della sua mano dando vita a un cattivo deforme e malefico ma anche in cerca di complicità con il suo pubblico. Missione compiuta. Possiamo vedere il suo lavoro nei panni di Riccardo nel documentario NOW, che esplora lo spettacolo e il tour.

POTUS in House of Cards (2013 - 2015)
Modellato su Riccardo III, il presidente Frank Underwood cerca la complicità della sua audience rivolgendosi direttamente a loro e spiegando i suoi piani malefici verso la scalata al potere. Il tutto mentre rovescia governi, uccide uomini e donne e dice bugie ventiquattro ore al giorno, sette giorni alla settimana. Sappiamo che deve pagarla, e vogliamo che accada. Il più tardi possibile.