
I 60 anni di Rupert Everett, 10 ruoli per un grande attore

Another Country - La scelta (1984)
Per molti italiani, Rupert Everett è il volto di Dylan Dog. Fu a lui, infatti, che Tiziano Sclavi e il disegnatore Claudio Villa guardarono per creare l'aspetto del famoso indagatore dell'incubo Bonelli. Ma Rupert Everett è molto più di un volto iconico: è un grande attore inglese di formazione teatrale, con una carriera quasi quarantennale alle spalle.
Fuggito a Londra a sedici anni per diventare attore, Everett arrivò persino a prostituirsi pur di sopravvivere nella metropoli. La svolta di carriera arrivò nel 1981, quando interpretò la pièce teatrale Another Country accanto a Kenneth Branagh.
Il 29 maggio Rupert Everett festeggia sessant'anni. Lo ricordiamo in dieci ruoli importanti della sua carriera. E non potevamo che partire con Another Country, l'adattamento cinematografico della pièce di Julian Mitchell. Il film, che racconta la storia di Guy Burgess, omosessuale che, stanco dell'ipocrisia britannica, divenne un agente doppiogiochista al servizio dell'Unione Sovietica, vide anche il debutto sul grande schermo di Colin Firth.
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Cortesie per gli ospiti (1990)
Accanto a Natasha Richardson, Christopher Walken e Helen Mirren in questo thriller perverso ambientato a Venezia. Dirige Paul Schrader, sceneggiatore di Taxi Driver e regista di American Gigolo e First Reformed.

Dellamorte Dellamore (1994)
Quella volta che Rupert Everett ha quasi interpretato Dylan Dog. Dellamorte Dellamore di Michele Soavi (uno dei ruoli preferiti dell'attore) è infatti ispirato a un romanzo di Tiziano Sclavi. Il romanzo da cui lo stesso Sclavi trasse ispirazione per la sua creazione più celebre. E infatti Francesco Dellamorte è abbigliato come Dylan (tranne la camicia rossa) e spara con un revolver.

Il matrimonio del mio migliore amico (1997)
Uno dei ruoli più celebri di Everett. Ne Il matrimonio del mio migliore amico interpreta george, amico gay della protagonista Julianne (Julia Roberts), che finge di essere il suo fidanzato per far ingelosire Michael (Dermot Mulroney), l'uomo di cui lei è innamorata e che sta per sposare un'altra. Prima nomination ai Golden Globe per l'attore.

Shakespeare in Love (1998)
Non accreditato in un piccolo ruolo, Rupert Everett è Christopher Marlowe, drammaturgo rivale di Shakespeare, nella commedia romantica Shakespeare in Love. Ecco come lasciare il segno con la propria enorme classe anche in pochi minuti.

Un marito ideale (1999)
Seconda nomination ai Golden Globe per Everett, in questa commedia in costume ambientata nella Londra del 1895, tra ricatti e intrighi

Sai che c'è di nuovo? (2000)
Insieme a Madonna in questa tenera commedia in cui torna a interpretare il ruolo del migliore amico gay (un ruolo che ne avrebbe un po' limitato la carriera). Madonna è Abbie, una donna che, stanca di relazioni fallite, si abbandona a una notte d'amore con l'amico Robert. Concepiscono un figlio che decideranno di crescere insieme.

L'importanza di chiamarsi Ernest (2002)
Insieme a Colin Firth, Reese Witherspoon e Judi Dench, Rupert Everett ha interpretato questo celebre adattamento della pièce di Oscar Wilde.

The Happy Prince - L'ultimo ritratto di Oscar Wilde (2018)
E a proposito di Oscar Wilde: eccolo in The Happy Prince, suo debutto alla regia in cui interpreta proprio il celebre poeta e drammaturgo nei suoil ultimi giorni di vita.

Il nome della rosa (2019)
Ultimamente lo abbiamo visto in TV, nella miniserie tratta da Il nome della rosa di Umberto Eco. Interpretava il feroce inquisitore Bernardo Gui.