
I 60 anni di Laura Morante: dieci film per farsi travolgere dall'attrice

Buon compleanno Laura Morante!
E' nata a Santa Fiora (Grosseto) il 21 agosto 1956, Laura Morante. Bellissima, seducente, sexy e versatile. E' praticamente obbligatorio non risparmiare superlativi e lodi quando si parla di questa musa del cinema italiano.
Attrice sul grande schermo sin dal 1980, passata dietro la macchina da presa negli ultimi anni (ha diretto due film). Stimata nel panorama cinematografico internazionale, ha lavorato anche in Francia ed è stata scelta da John Malkovich per il suo primo film da regista.
La ricordiamo innamorata di Nanni Moretti in Bianca e nuovamente al suo fianco ne La stanza del figlio, film che nel 2001 ha trionfato al Festival di Cannes. Impossibile dimenticarla come donna fatale nell'amicizia tra Abatantuono e Bentivoglio in Turné, o scrittrice innamorata di Accorsi in Un viaggio chiamato amore.
E ci ha colpito anche quando ha messo le sue doti drammatiche al servizio della commedia: è il caso di Ricordati di me di Muccino e L'amore è eterno finché dura di Verdone.
Celebriamo i suoi sessant'anni con gli scatti di dieci film fondamentali interpretati dall'attrice, più quello della sua ultima regia.
L'esordio al cinema con la Melato: Oggetti smarriti (1980)
Il film d'esordio: aveva 24 anni Laura Morante quando ha debuttato nel mondo del cinema nei panni di Sara in Oggetti smarriti, diretto da Giuseppe Bertolucci.
Il film, ambientato interamente nella stazione centrale di Milano, è interpretato da Mariangela Melato (nella foto con la Morante) ed è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes
Colpire al cuore (1983)
Con Jean-Louis Trintignant in Colpire al cuore, il primo lungometraggio cinematografico di Gianni Amelio.
Bianca (1983)
Musa di Nanni Moretti in Bianca. Il film esce nel 1983, all'epoca la Morante aveva 27 anni. Due anni prima Moretti l'aveva diretta in Sogni d'oro. I due sono tornati a lavorare insieme nel 2001 sul set de La stanza del figlio.
Turné (1990)
Nei panni della donna che fa perdere la testa (e che rischia di distruggere la loro amicizia) a Diego Abatantuono e Fabrizio Bentivoglio in Turné, di Gabriele Salvatores.
Ferie d'agosto (1996)
Con Silvio Orlando in Ferie d'Agosto uno dei cult italiani diretti da Paolo Virzì.

La stanza del figlio (2001)
Di nuovo con Moretti (dopo Bianca e Sogni d'oro) in La stanza del figlio.
Nella foto una delle prime scene del film: la sequenza d'amore dei protagonisti prima che la tragedia distrugga le loro vite. Nel 2001 la Morante ha vinto il David di Donatello come migliore attrice per il ruolo nel film.

Diretta da Muccino in Ricordati di me (2003)
La famiglia di Ricordati di me, quarto film di Gabriele Muccino. Da sinistra Fabrizio Bentivoglio, Nicoletta Romanoff, Silvio Muccino e Laura Morante.

L'amore è eterno finché dura (2004)
Nevrotica e comica insieme a Carlo Verdone nella commedia sentimentale L'amore è eterno finché dura.

Con Bardem in Danza di sangue (2002)
In coppia con Javier Bardem nel thriller Danza di sangue, diretto da John Malkovich al suo esordio dietro la macchina da presa. E' il 2002.

Un viaggio chiamato amore (2002)
Con Stefano Accorsi in Un viaggio chiamato amore, dramma biografico diretto da Michele Placido e presentato in Concorso alla Mostra del cinema di Venezia nel 2002. Il film racconta la tormentata storia d'amore tra la scrittrice Sibilla Aleramo e il poeta Dino Campana.