
I 50 anni di John Cusack, eroe romantico e personaggio oscuro in dieci ruoli

John Cusack compie 50 anni: ecco i dieci ruoli più belli
John Cusack nei panni di Lloyd Dobler, fiero e potente eroe romantico, armato di stereo in Non per soldi... ma per amore. Il film di Cameron Crowe è una delle commedie sentimentali più riuscite degli anni Ottanta: nella scena in questione il giovane e disperato Lloyd fa una serenata alla sua amata Ione Skye sulle note di In Your Eyes di Peter Gabriel.
Cusack aveva ventitré anni quando il film è uscito nei cinema, ne compie oggi cinquanta (è nato il 28 giugno del 1966). E' l'occasione di riscoprire i suoi tanti volti cinematografici.
Sul grande schermo è stato lanciato come eroe romantico e poi, piano piano, si è oscurato alla ricerca di ruoli più seri e di personaggi non necessariamente adorabili. Abbiamo selezionato le nostre dieci performance preferite dell'attore e iniziamo proprio dal film di Cameron Crowe di cui vedete la foto qui in alto.
Seguiteci negli altri scatti e rispondete: siete d'accordo con la nostra lista?

Romantico in Sacco a pelo a tre piazze (1985)
Con Daphne Zuniga in Sacco a pelo a tre piazze, una delle commedie romantiche liceali degli anni Ottanta. Dietro la macchina da presa c'è Rob Reiner. Tenero e simpatico.

Il cameo in Stand by Me (1986)
In Stand by Me, John Cusack appare in un cameo nei panni di Denny Lachance, fratello morto di uno dei giovanissimi protagonisti del film. Un'unica memorabile sequenza.
Guarda le foto:
I trent'anni di Stand by Me, che fine hanno fatto i protagonisti?
Il primo vero ruolo oscuro - Rischiose abitudini (1990)
A meno di due anni da Non per soldi... ma per amore, Cusack fa una virata improvvisa e ci regala uno dei noir più belli degli ultimi trent'anni: Rischiose abitudini, film di Stephen Frears in cui lo vediamo stritolato da due femme fatale. La madre Angelica Huston e l'amante Annette Bening.
Alterego di Woody Allen - Pallottole su Broadway (1994)
Alterego di Woody Allen in Pallottole su Broadway, gangster movie raccontato in chiave comica in cui divide la scena con Dianne Wiest. Uno dei film di Woody Allen più riusciti degli anni Novanta: la Wiest vinse l'Oscar come migliore attrice non protagonista nel 1995.
Sicario in L'ultimo contratto (1997)
Sicario in L'ultimo contratto, una commedia nera in cui lo vediamo tornare nella sua città natale e ritrovare la sua scuola di un tempo... nel bel mezzo di uno dei suoi impegni di lavoro.
Irriconoscibile in Essere John Malkovich (1999)
Irriconoscibile nei panni di un altro personaggio oscuro, ma anche altrettanto goffo. E' così che lo vediamo in Essere John Malkovich una delle più grande sorprese di fine millennio.

Uomo sull'orlo di una crisi di nervi: Alta fedeltà (2000)
Sepolto dai vinili in una sequenza di Alta fedeltà. Romantico ma anche amaro. Anche se non è l'ultima commedia romantica interpretata dall'attore, il film si può considerare il punto finale che Cusack mette al suo lavoro sulle rom-com e un nuovo inizio verso personaggi più oscuri.
Il film di Stephen Frears, tratto dall'omonimo romanzo di Nick Hornby, segna anche il cameo di lusso di Bruce Springsteen che appare al protagonista in una sequenza.
L'ultimo dei romantici: Serendipity (2001)
Nel 2001 viene ringiovanito per un nuovo film romantico che nonostante la dose extra di zucchero risulta efficace: eccolo innamorato pazzo di Kate Beckinsale in Serendipity.

Terrorizzato in 1408 (2007)
Quello di Cusack in 1408 - tratto da Stephen King - è uno one man show della paura. Una bella performance nell'horror in cui l'attore dimostra di essere ancora in grado di mettersi alla prova e reggere tutto un film sulle sue spalle. Da non perdere.
Cusack è tornato al mondo di Stephen King nell'imminente Cell, di cui potete guardare il trailer qui.