
I 40 anni di Colin Farrell: dieci ruoli in cui ha dato il massimo

Da duro dello schermo a uomo sull'orlo di una crisi di nervi: i 40 anni di Colin Farrell
Sguardo profondo, aria da bad boy e fascino a pieno regime. Colin Farrell è stato uno dei primi sex symbol del nuovo millennio. Un attore che velocemente ha dimostrato di essere arrivato fino dove è arrivato non solo grazie al suo fascino.
Nel corso di pochi anni ha lavorato con i migliori: Spielberg, Michael Mann, Oliver Stone, Terrence Malick e Woody Allen, regalandoci performance intense e sorprendenti mentre lo vedevamo piano piano passare da duro dello schermo - un bad boy che ama trovare i guai - a personaggio fragile e sull'orlo di una crisi di nervi.
Nel giorno dei suoi quarant'anni, che compie oggi 31 maggio 2016, riscopriamo i momenti più interessanti della carriera dell'attore irlandese, i suoi giorni da cattivo ragazzo e quelli in cui ha iniziato a invecchiare sullo schermo e in TV interpretando personaggi costantemente alle prese con i loro demoni.
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1 - Contro Tom Cruise in Minority Report (2002)
Rivale di Tom Cruise in Minority Report. Steven Spielberg affida a Farrell il ruolo di un agente del dipartimento di giustizia incaricato di indagare sulle attività del personaggio di Cruise, un poliziotto afflitto da senso di colpa e dipendente da sostanze stupefacenti.
Il film è uno dei migliori titoli di fantascienza degli ultimi vent'anni e Farrell tiene testa alla superstar Cruise, minacciandolo credibilmente in un paio di scene. E' il ruolo che apre definitivamente la strada dell'attore irlandese a Hollywood.

2 - La telefonata più lunga della storia del cinema: In linea con l'assassino (2002)
In linea con l'assassino è uno one man show di Farrell, in cui l'attore dimostra di saper reggere l'intero fim sulle sue spalle e allo stesso tempo svela il suo vero talento, quello che va oltre il fascino da bad boy. Ambientato tutto all'interno di una cabina telefonica, il film è la storia di un ricco donnaiolo, poco raccomandabile, che impara a farsi un'esame di coscienza nel momento in cui riceve la telefonata di un cecchino che lo tiene sottotiro. Notevole.

3 - Innamorato di Pocahontas - The New World (2005)
Farrell è John Smith, innamorato di Pocahontas in The New World di Terrence Malick. L'attore inizia ad abbandonare il ruolo da duro per sfoderare il suo lato romantico e vulnerabile in questo film fatto tutto di sguardi e silenzi.

4 - Poliziotto innamorato - Miami Vice (2006)
Ancora un ruolo da duro sensibile. In Miami Vice raccoglie l'eredità di Don Johnson nei panni di Sonny Crockett, in coppia con Jamie Foxx nel ruolo di Ricardo Tubbs. Il film di Michael Mann è grande cinema poliziesco, non all'altezza di Heat - La sfida, ma pur sempre indimenticabile.
Quello che ricordiamo di più non è lo spettacolo con sparatorie altamente realistiche, ma la sequenza del ballo tra il poliziotto Farrell e la trafficante di droga Gong Li, una scena romantica ed epica: due personaggi agli opposti a cui capita la "sfortuna" di innamorarsi.

5 - I pugni a Edward Norton - Pride and Glory (2008)
Pride and Glory è un interessante dramma poliziesco che esplora le tragedie di una famiglia irlandese dell'NYPD. Colin Farrell ed Edward Norton sono cognati: il primo è corrotto, il secondo è un uomo che crede nell'onore. Nel terzo atto li vediamo fare a pugni in un pub a ritmo di musica irlandese: è la scena più bella del film.

6 - Il film più sorprendente: In Bruges (2008)
La trasformazione da duro a uomo sensibile e vulnerabile viene completata in In Bruges, forse il titolo più sorprendente della carriera di Farrell. Una commedia nera violentissima e allo stesso tempo spassosa. Uno dei gioielli usciti nei cinema negli ultimi dieci anni. L'attore irlandese interpreta un sicario "esiliato" a Bruges insieme al suo collega (Brendan Gleeson). Nel corso del film li vediamo riflettere sulla morte e contemplare il suicidio. Tutto questo mentre il loro capo (Ralph Fiennes) cerca di toglierli di mezzo dopo che non sono riusciti a completare un lavoro. Da riscoprire.

7 - Cantante per davvero in Crazy Heart (2009)
Da ottimo attore a cantante sorprendente. In Crazy Heart interpreta un musicista country, amico di Jeff Bridges che scrive le canzoni per lui.
Il personaggio di Farrell è diventato una star, quello di Bridges invece è affogato nella bottiglia. E' un gran bel rapporto quello che c'è tra i due personaggi in scena, ma la sorpresa arriva quando sentiamo Farrell intonare musica country sul palcoscenico. La voce è la sua e non si dimentica. Sul set l'attore ha cantato davanti a dodicimila comparse.

8 - Irriconoscibile in Come ammazzare il capo e vivere felici (2011)
Irriconoscibile e imbruttito. Colin Farrell rinuncia al suo fascino per compensare in verve comica. Eccolo nei panni di uno dei datori di lavoro orribili in Come ammazzare il capo e vivere felici, commedia politicamente scorretta in cui lo vediamo con un insolito riporto mentre interpreta uno dei ruoli più volgari della sua carriera. Lui si diverte per primo e lo spettatore viene spiazzato.

9 - Romantico e tenero in The Lobster (2015)
I giorni da duro sono finiti. Farrell non è mai stato così goffo e tenero come quando lo vediamo in The Lobster, storia d'amore fantascientifica in cui si innamora perdutamente di Rachel Weisz. E' uno dei film più interessanti della scorsa stagione cinematografica.

10 - Disperato in True Detective (2015)
L'attore nei panni di Ray Velcoro, protagonista della sottovalutata seconda stagione di True Detective.
I giorni da duro del cinema sono lontanissimi, Ray è un uomo dall'anima bruciata, un disperato che ha perso tutto e che ha trovato la bottiglia come salvezza. Farrell è una sorpresa e il suo lavoro contribuisce a rendere memorabile una seconda stagione ingiustamente massacrata dalla critica.