
I 30 anni di Cobra, l'action violentissimo con Sylvester Stallone

Cobra trent'anni dopo: i protagonisti ieri e oggi
"In America viene commesso un furto ogni undici secondi, un'aggressione ogni sessantacinque secondi, un reato di sangue ogni venticinque secondi, un omicidio ogni ventiquattro minuti e duecentocinquanta violenze carnali al giorno".
Comincia così Cobra, action violentissimo del 1986 che ha appena compiuto trent'anni (negli USA è uscito esattamente in questo periodo). Cinquantadue persone muoiono nel film, quarantuno delle quali uccise per mano del protagonista, giustiziere dal grilletto facile.
Occhiali da sole a specchio, abbigliamento scuro, una serie di armi da fuoco riposte in ogni tasca e qualche volta perfino una cintura di granate pronte all'uso. Questa era la "mise" di Sylvester Stallone nei panni di Marion Cobretti, personaggio che ha provato a lanciare nell'olimpo delle icone degli anni Ottanta, al fianco dei suoi Rocky e Rambo. Non ci è riuscito, anche perché Cobra è rimasto intrappolato tra l'ego del protagonista (all'epoca arrivato alle sue vette più alte) e un montaggio che lo ha massacrato, eliminando ben quaranta minuti di scene in più e creando vari buchi nella trama.
Ciononostante il film ha trovato un suo pubblico ed è diventato nel corso degli anni "il cult mancato" di Sly Stallone.
Lo riscopriamo trent'anni dopo, ritrovando i protagonisti, esplorando la storia d'amore tra Stallone e Brigitte Nielsen e raccontandovi alcune curiosità dalla lavorazione. Seguiteci in questa serie di scatti dal film!
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Il vero nome di Cobra
Da action a horror: le scene tagliate del film
Azione e thriller cedono spesso il passo a momenti di horror. Ecco una delle vittime delle belve della notte, cattivi armati di ascia. Quasi tutte le morti del film sono state "alleggerite" al montaggio.
Inizialmente Cobra durava oltre due ore, alla fine i realizzatori hanno assemblato una versione cinematografica di ottantaquattro minuti, eliminando tutte le inquadrature sanguinarie. E sacrificando gran parte della trama del film per velocizzarne il ritmo.

Da Cobra a Drive
A quanto pare Nicolas Winding Refn è un grande fan di Cobra e ha reso omaggio al film quando ha girato Drive. Se Sly Stallone aveva un fiammifero tra i denti, l'eroe silenzioso di Ryan Gosling ha con sé uno stuzzicadenti porta fortuna.
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Sylvester Stallone ieri e oggi
L'attore ha da poco accettato di interpretare la miniserie Omertà, tratta dal romanzo di Mario Puzo: cliccate qui per saperne di più

Brigitte Nielsen è Ingrid
Brigitte Nielsen interpreta la modella Ingrid Knudsen, sopravvissuta a un attacco delle Belve della notte, la setta di psicopatici pronti a seminare la morte a Los Angeles. La donna viene affidata a Cobretti che la protegge da nuovi attacchi dei cattivi, intenzionati a ucciderla.

Brigitte Nielsen ieri e oggi
La Nielsen aveva all'epoca ventisei anni. Nel 1985 aveva sposato Stallone in un matrimonio durato solo diciannove mesi. I due hanno ufficialmente divorziato nel 1987.
A destra l'attrice oggi: compirà cinquantatré anni a luglio. Al cinema la ricordiamo anche in Yado al fianco di Schwarzenegger, moglie di Ivan Drago in Rocky IV e cattiva in Beverly Hills Cop II. Ha anche interpretato la strega nera in Fantaghirò 2, 3, 4 e 5.

Il cattivo: Brian Thompson
Brian Thompson è il capo delle belve della notte, un personaggio conosciuto come The Night Slasher. Silenzioso e disturbante. Mai dimenticato: è lui l'elemento migliore del film. Una specie di Terminator in carne e ossa, devoto alla violenza e alla morte.
A destra l'attore e regista oggi: Thompson continua ancora a recitare nei film e in produzioni televisive. Al cinema lo ricordiamo anche nei panni dell'imperatore nel sequel di Mortal Kombat (1997).
Stallone da Beverly Hills Cop a Cobra

Le armi di Cobra: la pistola di Sly
Dettaglio della pistola del protagonista: il Cobra stampato sul calcio dell'arma da fuoco.
Le armi di Cobra: Il coltello del cattivo
C'è tanta attenzione verso le armi nel film. Ci si ricorda soprattutto del coltello del cattivo e della sua forma particolare. E' stato Sylvester Stallone a chiedere alla produzione di fabbricare un coltello che il pubblico non avrebbe mai più dimenticato. Missione compiuta.

Cobra amato dal pubblico e fatto a pezzi dalla critica
Cobra ha incassato 12 milioni di dollari nel weekend di uscita. Alla fine della sua corsa al box office si è fermato con 160 milioni in tutto il mondo, su un budget iniziale di 25 milioni di dollari. Un buon successo che però non arriva alle vette di Rambo e Rocky.
I critici hanno fatto a pezzi il film attaccato per buchi di trama (dovuti ai tagli di montaggio) e per la violenza gratuita in scena. Il New York Times ha scritto che il film "fa finta di schierarsi contro la violenza gratuita di una società che si disintegra, ma invece rappresenta l'apoteosi di quella violenza".

Cobra: la prima scena del film
Il primo maniaco omicida del film, un uomo che prende degli ostaggi in un supermercato. Quando ogni trattativa della polizia fallisce, allora arriva Marion Cobretti a sistemare le cose, una pallottola alla volta.

I momenti folli di Cobra
Sly Stallone si ripara dai colpi del nemico nella prima scena di Cobra. Il film contiene dei momenti un po' folli all'interno di scene violentissime. A un certo punto in questa inquadratura il protagonista apre una lattina di birra e la sorseggia prima di entrare in azione.

I momenti folli di Cobra
Un altro dei momenti folli del film: dopo una dura giornata di lavoro il protagonista torna a casa, apre il frigo e prende uova e pizza. All'interno della confezione di uova ci sono gli strumenti per pulire e ricare la pistola. Vediamo Cobra pronto a entrare in azione e allo stesso tempo mangiare una fetta di pizza che taglia con le forbici.
La macchina di Sly

Sul set di Cobra

Candidato a sei pernacchie d'oro

Stallone e il suo presidente
Marito e moglie alla Casa Bianca: Sylvester Stallone e Brigitte Nielsen insieme all'allora presidente Ronald Reagan e alla First Lady Nancy Reagan.

Da Cobra a Facile preda
Cobra è tratto dal romanzo Facile preda di Paula Gosling. Da quel libro è stato tratto nel 1995 anche un altro film, Facile preda, megaflop interpretato dalla top model Cindy Crawford.