
Gregory Peck nasceva 100 anni fa. Il mito in dieci scatti

Dieci film per ricordare il grande Gregory Peck (1916 - 2003)
Gregory Peck in sella su una Vespa per le strade di Roma, con Audrey Hepburn come passeggera. E' questa una delle immagini più celebri di tutto il cinema, tratta da Vacanze romane.
Il film di William Wyler, insieme a Il buio oltre la siepe, è il più celebre tra quelli interpretati da Peck, attore nato esattamente cento anni fa - il 5 aprile del 1916 - a San Diego.
L'anniversario è l'occasione di ripercorrere il lavoro dell'attore scoprendo la sua capacità di diventare istantaneamente iconico.
Vi presentiamo dieci scatti, dieci passi essenziali nella filmografia di Gregory Peck, partendo da Vacanze romane e arrivando sulle sponde dell'horror con Omen - Il presagio.

Nel mondo di Hitchcock: Io ti salverò (1945)
Diretto da Alfred Hitchcock nel thriller Io ti salverò dove divide la scena con la bellissima Ingrid Bergman. Lei è la nuova dottoressa di un ospedale psichiatrico, lui è il primario del reparto, un uomo misterioso con segreti oscuri che forse è il responsabile di un omicidio.
E' stato uno dei primi film hollywoodiani che esplorano il tema della psicoanalisi.
Sul set i due protagonisti hanno avuto una breve relazione, in un periodo in cui Peck era sposato con Greta Kukkonen, la sua prima moglie: "Tutto quello che posso dire è che provavo vero amore per Ingrid - ha dichiarato ai microfoni di People nel 1987 - Credo sia questo il motivo per il quale ho fermato la relazione. Ero giovane. Lei era giovane".

Tempo di western: Duello al sole (1946)
Pronto a morire tra le braccia di Jennifer Jones nel western Duello al sole. Ad oggi questo è il film preferito di Martin Scorsese, quello che più lo ha influenzato.

L'antisemitismo negli USA: Barriera invisibile (1947)
Barriera invisibile è un film che esplora l'antisemitismo nell'America del dopoguerra. Peck è un giornalista incaricato di scrivere un articolo sull'antisemitismo. In cerca di un'idea originale, decide di fingersi ebreo, notando sulla sua pelle l'odio razziale provato da chi lo circonda.
Diretto da Elia Kazan, il film ha trionfato agli Oscar nelle categorie miglior film, migliore regista, migliore attrice non protagonista Celeste Holm. Lo stesso Peck è stato nominato come migliore attore protagonista per il ruolo di Philip Schuyler Green.

Contro i nazisti in Cielo di fuoco (1949)
Nei panni del generale Savage, eroico pilota della Seconda Guerra Mondiale in Cielo di fuoco, dramma che esplora anche l'umore dei piloti di guerra, soggetti a stress costante. A un certo punto il protagonista è costretto a ritirarsi per problemi psicologici. Peck ha ricevuto la sua quarta nomination all'Oscar con questo film.

Capitano Achab in Moby Dick (1956)
Lo stesso Peck, qui nei panni del capitano Achab, ha parlato con rammarico nei confronti del film: secondo l'attore questo adattamento conteneva troppi dialoghi copiati e incollati dal libro. L'attore aveva trentotto anni all'epoca, mentre nel libro Achab è un sessantenne: "Il film richiedeva di più - avrebbe detto Peck - All'epoca io non avevo quel 'di più' dentro di me".

Missione impossibile durante la Seconda Guerra Mondiale: I cannoni di Navarone (1961)
Nei panni del capitano Mallory membro della squadra che dovrà aiutare la flotta dell'esercito britannico per salvare un gruppo di soldati sull'isola greca di Keros. Per farlo dovranno distruggere I cannoni di Navarone.
Nel film Peck è affiancato da David Niven e Anthony Quinn.

Atticus Finch ne Il buio oltre la siepe (1962)
Nei panni di Atticus Finch, padre single di due bambini e avvocato che difende un giovane di colore accusato di stupro. Il buio oltre la siepe, tratto dall'omonimo romanzo di Harper Lee, è il film più celebre che Peck abbia mai interpretato. Il suo preferito tra tutti i lavori a cui ha preso parte.
La celebre scena del discorso di nove minuti fu azzeccata dall'attore al primo ciak. Nel '63 Peck vinse l'Oscar come migliore attore protagonista per il ruolo di Finch. L'unica statuetta vinta nella sua carriera su un totale di cinque nomination.

Peck vs Mitchum - Il promontorio della paura (1962)
Peck è l'avvocato Sam Bowden ne Il promontorio della paura, thriller in cui lo vediamo preso di mira dal Max Cady interpretato da Robert Mitchum.
Il film è stato rifatto da Scorsese nel 1991 con Nick Nolte nel ruolo che fu di Peck e Robert De Niro in quello del cattivo. In quel film Peck appare nei panni dell'avvocato difensore di De Niro.
Papà dell'anticristo - Omen, il presagio (1976)
Protagonista di uno degli horror più inquietanti di sempre: Omen - Il presagio. Eccolo nella scena in cui cerca di mettere fine alla minaccia dell'anticristo, suo figlio nel film.
Gli anni Settanta segnano il periodo in cui Peck inizia a ritirarsi dalle scene. Questo film rappresenta un ritorno temporaneo dell'attore in prima linea sui set cinematografici. Pare che abbia accettato il ruolo di questo padre frustrato per ragioni legate alla sua vita: provava infatti un senso di colpa per non aver passato tanto tempo con il figlio Jonathan morto suicida nel 1975
Omen è un cult del genere horror. Ed è stato rifatto nel 2006, ma il remake è stato dimenticato all'istante.
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