
Gli easter egg più inappropriati nei film per ragazzi

Cars (2006) e gli easter egg inappropriati dei cartoni animati
Ormai l'animazione ha raggiunto l'età adulta: non è più solamente un prodotto destinato ai bambini, ma può toccare diverse fasce d'età. Ciò che accomuna qualunque film o serie d'animazione, tuttavia, è che sono tutti fatti da adulti. Adulti che, a volte, si divertono a inserire nei cartoni per bambini e ragazzi riferimenti, citazioni o "easter egg" destinati a un pubblico adulto. Riferimenti che i bambini non capiranno, ma che visti da un adulto risultano in alternativa esilaranti o terribilmente inappropriati nel contesto. Diamo uno sguardo ai più curiosi...
A cominciare da Cars - Motori ruggenti della Pixar. C'è una scena in cui due fan di Saetta McQueen fanno gli abbaglianti al loro eroe. Si tratta di un riferimento sottilissimo e nasce da un doppio senso dell'inglese: il termine "flashing" vuol dire sia abbagliare che mostrare i seni. Perciò le due fan questo fanno... solo che, essendo automobili, non possono che sparare gli abbaglianti!

I tre porcellini (1933)
I tre porcellini è uno dei più celebri corti della Disney, amato da generazioni di bambini. Eppure contiene una battuta che, per gli standard attuali, non fa decisamente più ridere: le foto di famiglia appese alle pareti ritraggono il padre dei porcellini... a pezzi. Appare sotto forma di salsicce e prosciutto. Certo, chi non vorrebbe appendersi in casa le foto del proprio padre fatto a pezzi e confezionato per essere venduto all'industria alimentare?

I Rugrats (1990)
Nella classica serie animata anni '90 I Rugrats, c''è un episodio in cui Nonno Pickles noleggia una serie di film da vedere con i bambini. Ne noleggia anche uno per sé, da vedere dopo che i bambini saranno andati a letto. Si intitola Lonely Space Vixens ed è esattamente quello che pensate che sia. Solo che, dopo averlo visto, il nonno ne parla ai bambini, lo mostra loro e lo definisce "uno dei suoi preferiti"!

La vita moderna di Rocko (1993)
Il cartoon La vita moderna di Rocko ha per protagonista un wallaby australiano e, sulla carta, è per famiglie. Eppure contiene un'infinità di riferimenti con doppi sensi. A senso unico è invece la puntata in cui lo vediamo brevemente impiegato presso una hot line. I bambini non capiranno perché Rocko ripeta "Oh baby, oh baby, oh baby" al telefono. I genitori si sentiranno comunque in notevole imbarazzo.

Toy Story (1995)
Ricordate Sid, il bambino che costruiva dei mostri rimontando i propri giocattoli nell'originale Toy Story? Beh, salta fuori che aveva un umorismo piuttosto adulto. Il giocattolo che vedete al centro della foto è una canna da pesca con gambe da donna... ed è quindi una prostituta. Anche qui entra in gioco l'inglese: "hooker" significa adescatrice, dove "hook" vuol dire letteralmente uncino. Un uncino con gambe da donna non può essere che una cosa...

Arthur (1996)
In una vecchia puntata della longeva serie TV Arthur, un cartone per bambini trasmesso dalla PBS, il protagonista viene rapito dagli alieni. In realtà si tratta di un racconto di finzione all'interno del cartoon, presentato con lo stile di South Park. E' chiaramente una citazione dell'episodio pilota di South Park, "Cartman si becca una sonda anale". Già di per sé citare il più adulto tra i cartoon in una serie per bambini indica come gli animatori siano gli unici a essersi divertiti... ma se in più ci mettiamo una scena in cui Arthur viene fatto spogliare nudo dagli extraterrestri, il fattore "pelle d'oca" sale di qualche tacca, lasciandoci immaginare per il povero oritteropo un destino non dissimile da quello di Cartman...

Hercules (1997)
Hercules è uno degli ultimi classici Disney realizzati con l'animazione tradizionale e fu diretto dagli autori di Aladdin, Ron Clements e John Musker. Due che hanno introdotto una bella dose di umorismo irriverente nel mondo Disney. Non fa eccezione la scena in questione: Hercules indossa per un attimo una testa di leone che appartiene niente meno che a Scar, il cattivo de Il Re Leone. La scena oggi farebbe infuriare tutti gli animalisti del mondo e, se ci si ferma a riflettere, è alquanto inquietante. Ma anche, bisogna ammetterlo, esilarante.

Samurai Jack (2001) e Le superchicche (1998)
Samurai Jack e Le superchicche sono due serie di Cartoon Network firmate dal geniale Genndy Tartakovsky. L'autore ha voluto inserire un easter egg in Samurai Jack per legare le due serie. Si tratta di una battuta, o poco più, ma le implicazioni sono preoccupanti: Samurai Jack è ambientato in un futuro post-apocalittico in cui l'eroico protagonista viene bandito da un demone chiamato Aku. Se il cartellone a sinistra vi è famigliare, è perché appariva anche ne Le superchicche. Come a dire che la città distopica vista in Samurai Jack è la stessa de Le superchicche. Come a dire che Le superchicche finivano malissimo, spazzate via da un qualche cataclisma prima degli eventi di Samurai Jack.

Teen Titans Go! (2013)
Ma quanto sono carini i protagonisti super-deformed di Teen Titans Go? Ecco perché fa ancora più impressione il macabro easter egg che vedete in questa immagine. Robin sta sistemando una foto che lo ritrae con Batman. Accanto a essa c'è un'urna con su scritto "Robin II". Se siete dei lettori DC Comics avrete già indovinato: si tratta delle ceneri di Jason Todd, il secondo Robin, ucciso dal Joker in una famosissima storia. A sprangate. Con un piede di porco. Posizionato accanto all'urna nell'immagine. Brividi.