
Duri del cinema, i dieci momenti più epici di sempre
The Grey (2011)
In inglese si dice "badass", un termine che può essere tradotto come una via di mezzo tra duro, cazzuto e strafottente. Uno che, insomma, non le manda a dire ma alle parole è capace di far seguire l'azione. Il cinema è pieno di questi momenti "badass", in cui l'arroganza di un eroe ci regala scene di esilarante potenza. Eccone dieci tra i migliori...
Partiamo dal badass per eccellenza, Liam Neeson. Nel finale di The Grey, ottimo survival thriller di Joe Carnahan, lo troviamo solo, nella neve, mentre si prepara ad affrontare un branco di lupi che ha sterminato i suoi uomini, armato solamente di alcuni cocci di vetro incollati alle mani. La definizione stessa di "cazzuto"...
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Per un pugno di dollari (1964)
La trilogia del dollaro di Sergio Leone non è certo a corto di frasi epiche. Ma quando, poco prima di affrontare un manipolo di uomini in Per un pugno di dollari, Clint Eastwood passa davanti alla bottega del becchino e sussurra "Prepara tre casse", ce n'è abbastanza da andare in overdose di testosterone.

I 3 dell'Operazione Drago (1973)
Nello scontro finale del classico I 3 dell'Operazione Drago, Bruce Lee affronta il boss Han che, durante lo scontro, lo tagliuzza per bene. La risposta dell'eroe? Si tasta la ferita, si lecca il sangue dalle dita e tutto questo senza mai distogliere lo sguardo dal suo avversario. E quando Bruce Lee ti fissa così, non è un buon segno.
I predatori dell'arca perduta (1981)
Notoriamente modificata sul set per via della dissenteria di cui soffriva Harrison Ford, la scena in cui Indiana Jones si scontra con lo spadaccino ne I predatori dell'arca perduta doveva essere molto più lunga e complessa. Per fortuna che le cose sono andate così, perché si tratta di uno dei momenti migliori del cinema anni '80, uno sfoggio di "badassery" come pochi.

Rambo 2 - La vendetta (1985)

Aliens - Scontro finale (1986)
"Sta' lontano da lei, maledetta!". Ellen Ripley è probabilmente la "final girl" più coriacea della storia del cinema. Lo scontro finale di Aliens - Scontro finale (battuta involontaria) la vede pilotare un pesante esoscheletro pur di avere la meglio sulla feroce Regina. E poco prima di saltarle addosso, grida quella frase per intimarle di lasciare in pace la sua nuova figlia adottiva Newt. Un momento epico tutto al femminile.

Essi vivono (1988)
In Italia lo hanno reso con un banale "Raccomandate l'anima al vostro creatore: sono venuto ad annientarvi... Anche perché ne ho le palle piene!". Ma in originale, nella scena in cui John Nada si appresta a fare una strage di alieni nel bellissimo Essi vivono di John Carpenter, pronuncia la frase più badass di sempre: "Sono venuto qui per masticare gomma e prendervi a calci. E ho finito la gomma". BOOM!

L'ultimo boy scout (1991)
Joe (Bruce Willis) è stato fatto prigioniero da Shelly Marcone. Tutto sembra perduto, ma lui non perde la sua freddezza. Chiede una sigaretta a Chet, uno scagnozzo di Marcone, che, mentre gli porge l'accendino, gli sferra un destro in faccia. Joe chiede una seconda sigaretta, e intima: "Ma mi devi fare accendere... e ti ammazzo se mi tocchi". Chet ripete l'operazione, sferra un secondo pugno a Joe che, in un nanosecondo, gli scaglia un pugno in faccia facendogli entrare il naso nel cervello. "Non mi voleva fare accendere" sentenzia alla fine. Succede nel capolavoro action L'ultimo boy scout, diretto da Tony Scott e scritto da Shane "Arma letale" Black.

Pulp Fiction (1994)
Ancora Bruce Willis in una delle scene più epiche di Pulp Fiction. Il suo aguzzino Marsellus Wallace sta venendo violentato da dei maniaci, e Butch, invece di fuggire, recupera un'arma e gli salva la vita. Il momento in cui seleziona l'arma è perfetto: una mazza da baseball? Banale. Una motosega? Troppo. Ah, ecco l'arma perfetta: una bella katana.

The Equalizer - Il vendicatore (2014)
Bob McCall (Denzel Washington) sembra un pensionato placido. Nessuno sa che era in realtà un super-agente segreto addestrato per uccidere. Lo scoprono, purtroppo per loro, dei mafiosi russi in una delle prime scene di The Equalizer, quando Bob fa scattare un arrogantissimo timer e, in breve, li elimina uno dopo l'altro senza esitare.