
Dieci scene saggiamente tagliate per migliorare un film

L'inno di Hogwarts - Harry Potter e il calice di fuoco (2005)
A volte un film viene tagliato per capricci dei produttori, per paura che sia troppo lungo, o troppo complesso, o troppo triste/deprimente/cupo. Altre volte, invece, succede che una scena venga tagliata perché, in effetti, spezza il ritmo del film o potrebbe rovinarne il tono. In questi casi, il taglio è non solo auspicabile, ma davvero saggio. Ecco dieci casi in cui questo è avvenuto...
A cominciare da Harry Potter e il calice di fuoco, il quarto capitolo della saga tratta dai romanzi di J.K. Rowling. Il film segna il definitivo ritorno di Voldemort e la vitata dark degli ultimi capitoli. Per questo, giustamente, si decise di tagliare la scena in cui gli studenti di Hogwarts intonano l'inno della scuola. Al di là del testo discutibile, si tratta di una scena troppo slegata dal crescendo drammatico del film, che avrebbe sdrammatizzato eccessivamente la storia.
GUARDATE ANCHE:
Stunt sbagliati, ecco gli errori montati comunque nei film
Dieci performance che puntavano all'Oscar ma che sono terribili
Dieci sequel che nessuno voleva, ma che non sono per niente male

Il finale alternativo di Scappa - Get Out (2017)
Nel finale originale di Scappa - Get Out, il protagonista Chris viene arrestato dopo aver fatto fuori quasi interamente la famiglia Armitage. La macchina della polizia che gli viene incontro non è, infatti, quella dell'amico Rod, ma una vera auto della polizia che lo trascina al fresco. Nella scena finale, Rod lo va a visitare cercando di convincerlo ad aiutarlo in una crociata per ripulire il suo nome, ma Chris rifiuta. Si tratta di un commento molto forte sulla disparità di trattamento dei neri da parte delle forze dell'ordine, eppure il regista Jordan Peele ha fatto bene a dare a Chris un lieto fine dopo avergli fatto attraversare l'inferno.

Kenobi vs. Grievous - Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (2005)
Il duello tra Obi-Wan Kenobi e il Generale Grievous in Star Wars: Episodio III si concludeva, in origine, con Kenobi che strappava il cuore dal petto dell'avversario, lo gettava via e poi lo fulminava con un blaster. Nel film, invece, Obi-Wan semplicemente spara al petto di Grievous colpendogli il cuore. Una conclusione certamente meno epica, ma anche molto meno ridicola.

Il finale alternativo di Terminator 2 (1991)
Dimenticate la voce fuori campo di Sarah Connor con la strada che scorre verso un futuro da scrivere. Nel finale originale di Terminator 2 pensato da James Cameron, avremmo dovuto vedere una Sarah Connor anziana che parlava di come il Giorno del Giudizio non fosse mai avvenuto. Nella scena, che si può vedere negli extra dell'edizione speciale, Sarah rivela come il 29 agosto 1997 sia trascorso senza olocausti nucleari. La scena è ambientata trent'anni dopo quella data fatidica: vediamo Sarah osservare un John adulto giocare con sua figlia in un parchetto che rimanda chiaramente al suo incubo atomico. Un finale anche troppo didascalico che, tuttavia, se usato avrebbe forse chiuso le porte a tutti i brutti sequel che ci siamo dovuti sorbire negli anni.

L'esperimento di Seth Brundle - La mosca (1986)
La mosca di David Cronenberg è già bello pieno di scene raccapriccianti così com'è. Non stupisce che il regista abbia scelto di omettere quella in cui Jeff Goldblum fonde un gatto e un babbuino per osservare le conseguenze del suo originale incidente di laboratorio. Seth Brundle finisce per picchiare a morte l'orrenda creatura con un bastone. Ciò avrebbe probabilmente azzerato ogni rimanente tasso di simpatia nei confronti dello scienziato. E un regista non vuole certo che il pubblico odi il suo protagonista.

Una notte al casinò - Ant-Man (2015)
Ant-Man racconta la trasformazione di un ladruncolo in un supereroe. All'inizio del film Marvel ci viene rivelato come, in realtà, il crimine di cui si è macchiato Scott Lang fosse nato da un moto di rivalsa contro un'ingiustizia, ma resta il fatto che quello di Scott è un chiaro percorso di redenzione. Dunque, vederlo usare i suoi poteri per far vincere i suoi amici ladri al casinò non sarebbe stato compatibile con questo percorso. Ecco perché la scena in questione è stata tagliata dal montaggio finale, saggiamente.

La morte dello sceriffo Strickland - Ritorno al futuro - Parte III (1990)
Nel terzo capitolo di Ritorno al futuro, facciamo la conoscenza di due antenati di personaggi della saga. Da un lato Buford "Cane pazzo" Tannen, bisnonno di Biff. Dall'altro James Strickland, sceriffo di Hill Valley e nonno del preside del liceo. Quest'ultimo affronta Buford in una scena che, nel film, lo vede allontanarsi dalla cittadina insieme al figlioletto sotto minaccia di Cane pazzo. Ma nella scena originale, quest'ultimo lo uccide sparandogli nella schiena sotto gli occhi del figlio. Chiaramente, il regista Robert Zemeckis deve aver pensato che questo dettaglio fosse troppo forte per una commedia per famiglie e decise, giustamente, di ometterlo.

La brutta scoperta dei genitori di Newt - Aliens (1986)
In Aliens - Scontro finale, Ripley viene convinta a tornare su LV-426 quando le comunicazioni con la colonia cessano improvvisamente. Lo spettatore sa già che il motivo è la morte di tutti i coloni per mano degli xenomorfi, ma il fatto che il loro destino non ci venga svelato fino a che Ripley e i Marines non mettono effettivamente piede nella base avvolge tutta la prima parte del film in un alone di mistero che ne aumenta la suspense. Le scene aggiuntive nella versione estesa di Aliens, per quanto siano una curiosità a cui i fan non possono sottrarsi, eliminano proprio l'ambiguità e la suspense. E ci mostrano la piccola Newt e la sua famiglia nel momento in cui scoprono il relitto alieno e trasportano involontariamente "l'epidemia aliena" alla base.

Il finale originale di Clerks (1994)
Il primo film di Kevin Smith è anche, tuttora, il suo migliore. E' perfetto sotto tutti i punti di vista, una commedia indie piena di riferimenti di cultura popolare in cui non succede davvero nulla. Ed è questo il bello: in questa assenza di eventi si cela il tedio di un'intera generazione, che ha tutto a disposizione eppure non sa dove andare. Il finale originale di Clerks, con Dante che viene freddato da un rapinatore (con tanto di primo piano disturbante sul corpo senza vita del commesso), è troppo cupo per un film che è sì malinconico, ma che è diventato cult proprio grazie al suo umorismo e alla leggerezza. Smith ha fatto benissimo a tagliare quel finale, su suggerimento dell'attore Brian O'Halloran.
La trasformazione del Diacono Frost - Blade (1998)
Forse non tanti lo ricordano, ma Blade fu il primo film di successo tratto da un fumetto Marvel e aprì la nuova era dei fumetti al cinema, due anni prima di X-Men. Molto lo si deve alla commistione di horror e arti marziali e all'ottima performance di Wesley Snipes. Ma il finale originale avrebbe potuto rovinare tutto. In esso, il Diacono Frost (il cattivo interpretato da Stephen Dorff) si trasformava letteralmente in un tornado di sangue. Non solo gli effetti digitali all'epoca non erano sempre all'altezza, ma un'idea così esagerata avrebbe fortemente minato il tono concreto da film action di Blade. Per fortuna che una serie di proiezioni test disastrose convinsero la produzione a modificare il finale.