
Dieci personaggi femminili che hanno fatto la storia del cinema

Le donne che hanno cambiato il cinema
Sexy, guerriere, indipendenti, determinate: le donne al cinema hanno rappresentato tanti stereotipi nel secolo di vita della Settima Arte, ma ogni tanto li hanno anche infranti, per fortuna. Nella Giornata della Donna, celebriamo dunque dieci personaggi femminili che hanno cambiato per sempre il volto del cinema...
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Biancaneve - Biancaneve e i sette nani (1937)
Il primo lungometraggio animato della storia del cinema ha anche introdotto la prima principessa Disney. Biancaneve è dunque un personaggio di importanza storica, così come il film che la vede protagonista, perché ha stabilito uno standard che si è evoluto fino al recente Ribelle - The Brave, dove la principessa Merida ha trovato finalmente l'emancipazione dal Principe Azzurro.

Rossella O'Hara - Via col vento (1939)
Una delle più grandi storie d'amore del cinema, Via col vento finisce piuttosto male per la povera Rossella/Scarlett O'Hara (Vivien Leigh), abbandonata dall'amore della sua vita Rhett Butler (Clark Gable). Eppure la risolutezza della protagonista, una sopravvissuta in un'epoca di guerra, la rende una donna forte e capace di risollevarsi anche davanti alle tragedie proclamando che "Dopotutto, domani è un altro giorno".

Holly Golightly - Colazione da Tiffany (1961)
La sfrontatezza sessuale e il look iconico di Holly Golightly, la protagonista di Colazione da Tiffany interpretata da Audrey Hepburn nel film di Blake Edwards (tratto dal romanzo di Truman Capote) è epocale. Ecco una donna che, all'alba degli anni '60, sceglie di non sottostare alle regole imposte alle donne dalla società e di trasferirsi da sola a New York. Non una figura del tutto positiva, ma certamente indimenticabile.

Barbarella - Barbarella (1968)
L'eroina dei fumetti Barbarella viene incarnata da Jane Fonda nell'omonimo film di Roger Vadim, esplodendo come sexy icona della rivoluzione culturale. Un film che unisce fantascienza ed erotismo in una miscela perfetta, al passo coi tempi e indimenticabile. Come la sua protagonista, sogno proibito di generazioni di spettatori.

Principessa Leila - Guerre stellari (1977)
Leila o Leia, che dir si voglia, il personaggio interpretato da Carrie Fisher sin dal primo Guerre stellari ribalta il concetto della "damigella in pericolo". Quando Luke e Han vanno a salvarla, finisce che lei salva loro trovando una soluzione in zero secondi (aprirsi un varco verso il tritarifiuti). Da quel momento in avanti, sarà lei a guidare la squadra con il suo piglio da leader e, anche nella storia d'amore con Han, sarà completamente alla pari. Carrie Fisher stessa mise mano, non accreditata, alle sceneggiature, e c'è da scommettere che il suo apporto a Leia non si sia limitato alla recitazione.

Ellen Ripley - Alien (1979)
Una delle prime e più forti final girl del cinema, Ellen Ripley, in Alien, è tosta senza rinunciare alla sua femminilità. Una donna potente e sicura di sé che affronta una gigantesca metafora fallica (lo Xenomorfo di Giger e Rambaldi). Aliens, addirittura, finisce con una donna (Ripley) che affronta una donna (la Madre degli alieni) per salvare una donna (Newt).

Sarah Connor - Terminator (1984) e Terminator 2 (1991)
Dopo aver trasformato Ripley in una guerriera militare in Aliens, James Cameron rese una dura veterana anche la sua Sarah Connor in Terminator 2. L'evoluzione dei personaggi femminili scritti da Cameron è un po' questa, e di certo è limitata dal punto di vista maschile. Di recente, Cameron ha anche criticato Wonder Woman perché le sue eroine sono più toste. Non ha senso come critica, visto che per essere delle protagoniste femminili credibili non serve essere dei maschiacci. Lo si evince anche nel primo Terminator, dove Sarah era molto più umana, molto più donna a tutto tondo. Eppure è innegabile che, limiti a parte, Cameron e Linda Hamilton, con Sarah Connor, abbiano creato una delle icone femminili del cinema del 20° Secolo.
Jessica Rabbit - Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988)
Kathleen Turner presta la sua sensuale voce al personaggio dei cartoni più sexy di sempre. Ma Jessica Rabbit, moglie del coniglio protagonista di Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis, è ben più di un oggetto sessuale: molto presto capiamo di che pasta sia fatta davvero. Resta un'icona del cinema di fine anni '80, che ha travolto molte barriere a proposito di ciò che era rappresentabile in animazione.

Thelma e Louise - Thelma & Louise (1991)
Una fuga da una vita di violenze, che si trasforma in tragedia inaspettata e, ancora, in un trionfo di indipendenza. Thelma & Louise di Ridley Scott forgia una delle coppie femminili più iconiche di sempre (Susan Sarandon e Geena Davis), per raccontare come libertà e indipendenza siano valori per cui è giusto anche dare la vita.

La sposa - Kill Bill (2003-2004)
Uma Thurman picchia, lotta e passa i cattivi a fil di spada nel doppio film di Quentin Tarantino, concepito dal regista insieme a lei. In questo modo, la psicologia femminile spicca di più, il suo viaggio interiore ed esteriore è più credibile e lascia il segno. Un calvario di sofferenza per arrivare all'affermazione di sé.