
Dieci incredibili scene riuscite al primo ciak

Il cavaliere oscuro (2008)
Non è facile girare un film, specialmente quando include scene complesse, lunghe, o che coinvolgono effetti speciali pratici. Per questo, tendenzialmente, le scene più difficili vengono girate diverse volte, e poi si seleziona il ciak migliore al momento del montaggio. Ma ci sono stati casi, nella storia del cinema, in cui scene incredibilmente difficili sono state azzeccate al primo ciak. Ecco dieci esempi particolarmente clamorosi...
Partiamo con la scena dell'ospedale di Gotham fatto esplodere dal Joker ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Un vero edificio in via di demolizione fu usato per la scena. Ovviamente poteva essere girata solo una volta. La pausa tra le esplosioni, quando Heath Ledger esce dall'ospedale, era prevista dalla sceneggiatura. Ma il modo in cui l'attore gioca con il telecomando è pura improvvisazione.
GUARDA ANCHE:
Promossi o bocciati? Dieci quarti capitoli delle saghe cinematografiche
Stranger Things, i dettagli della stagione 3 che ti erano sfuggiti
Consigli.it - Il meglio del cinema e della TV in home video

Il Signore degli Anelli - Le due torri (2002)
Lavorare con gli animali è una delle cose più difficili su un set. Eppure, la scena de Le due torri in cui il cavallo Ombromanto attraversa la prateria al richiamo di Gandalf, maestoso ed epico nel suo incedere, riuscì al primo colpo. Peter Jackson deve esserci rimasto di sasso per la fortuna.

Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro (1974)
L'incredibile stunt automobilistico de L'uomo dalla pistola d'oro fu eseguito dal pilota Loren “Bumps” Williard al primo colpo, in tempi in cui la CGI non esisteva. Willard si beccò anche un meritato bonus per aver fatto risparmiare tempo e soldi alla troupe.

Il buio oltre la siepe (1962)
Gregory Peck, da grande uomo di teatro quale era, azzeccò al primo colpo l'arringa di quasi sette minuti nella scena cruciale de Il buio oltre la siepe. Quell'Oscar vinto Peck se lo era indubbiamente meritato.

Quarto potere (1941)
La scena di Quarto potere in cui Charles Foster Kane distrugge a mani nude la stanza da letto dopo che la moglie gli ha detto che lo lascerà fu girata in un solo ciak. Orson Welles non poteva ovviamente permettersi di rifarla, perché avrebbe dovuto far ricostruire il set. A un certo punto si tagliò davvero la mano, ma questo non fece altro che spingerlo ancora di più tra le braccia della furia.

Poltergeist - Demoniache presenze (1982)
La scena finale di Poltergeist, quella in cui la casa viene risucchiata in un buco nero, non poteva essere girata con i moderni effetti al computer. Fu realizzata dunque in maniera totalmente pratica: un modellino accurato della casa fu collegato con dei fili al sacco di un enorme aspirapolvere, posizionato subito sotto di esso. L'aspirapolvere fu dunque acceso e risucchiò il modellino. La troupe non ebbe idea se la scena fosse riuscita o meno finché non poté vedere il girato sviluppato. Per fortuna era andato tutto bene: altrimenti un nuovo modellino avrebbe dovuto essere costruito per rifare tutto da capo.

Breaking Bad
Un breve intermezzo televisivo per citare questa memorabile scena di Breaking Bad. Nel secondo episodio della terza stagione, Walter White, in preda alla furia, scaraventa un'enorme pizza sul tetto di casa. Bryan Cranston eseguì il lancio alla perfezione al primo colpo, azzeccando subito una delle scene più iconiche dell'intera serie.

Hunger (2008)
Il dialogo di 17 minuti, a inquadratura fissa, tra Michael Fassbender e Liam Cunningham in Hunger fu recitato alla perfezione al primo ciak. Per riuscirci, i due attori vissero insieme per un periodo, provando la scena dalle 12 alle 15 volte al giorno.
127 ore (2010)
Danny Boyle, regista di 127 ore, aveva previsto di dedicare un giorno e mezzo di riprese alla scena in cui James Franco, nei panni di Aron Ralston, si taglia il braccio usando un coltellino spuntato. Ma l'attore la azzeccò al primo colpo, segandosi via il braccio finto in una ventina di minuti, riprodotti in tempo reale nel film.

The Front Runner - Il vizio del potere (2018)
C'è una scena in The Front Runner, ultimo film di Jason Reitman, in cui Hugh Jackman lancia un'ascia colpendo un bersaglio piuttosto distante. Quella scena non è stata realizzata con l'ausilio di effetti speciali. Jackman ha davvero lanciato l'ascia, beccando il bersaglio al primo ciak. Cosa che ha sconvolto un po' tutti sul set: i membri della troupe avevano scommesso sul numero di ciak necessari perché il lancio riuscisse. Nessuno ci azzeccò. La reazione che si vede nel film è dunque di autentico stupore.