
Dieci finali che spesso vengono fraintesi (SPOILER)

Twin Peaks: Fuoco cammina con me e i finali spesso fraintesi
Fuoco cammina con me, il film con cui, nel 1992, David Lynch sembrò voler chiudere la saga di Twin Peaks, è cupissimo. Racconta gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer e si conclude con l'angosciante scena della sua morte. Eppure, molti non si sono accorti del fatto che l'ultimissima immagine del film cerca di lasciare il pubblico con una sensazione positiva, quando l'angelo protettore di Laura la illumina mentre Cooper le mette una mano sulla spalla nella Loggia Bianca.
Non è l'unico finale di un noto film a essere stato frainteso dal pubblico. Vediamone altri, ma fate attenzione agli SPOILER!
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Blade Runner (1982)
Nel famosissimo finale di Blade Runner, Deckard (Harrison Ford) trova sul suo pianerottolo l'origami di un unicorno che Gaff ha lasciato per lui. E' facile non capire questa scena, o considerarla semplicemente un vezzo autoriale di Ridley Scott, se non si è visto il Director's Cut. In questo montaggio, viene aggiunta una scena in cui Deckard sogna un unicorno. L'origami di Gaff rivela dunque che Deckard stesso è in realtà un replicante, e che i suoi sogni sono in realtà impianti.

Videodrome (1983)
Nel capolavoro body-horror di David Cronenberg, sembra che alla fine James Woods si suicidi con la sua stessa mano, trasformata in una pistola di carne. In realtà non è così: Max Renn è entrato a far parte della "Nuova Carne", destinato a vivere per sempre nello schermo televisivo. E quindi non può morire.

Atto di forza (1990)
Il finale di Atto di forza può essere letto in due modi. Ma uno, in particolare, è quello che ci sentiamo di abbracciare: quello in cui tutta la faccenda è stata solamente un sogno di Douglas Quaid (Arnold Schwarzenegger). Se ci fate caso, ciò che accade nel film viene esplicitamente annunciato nella scena in cui Douglas va alla Rekall, e l'impiegato gli spiega che tipo di memoria gli impianterà. Tutti gli eventi erano perciò previsti e progettati, persino la convinzione di Quaid che delle memorie reali e preesistenti avessero mandato a monte l'impianto della Rekall.

Fargo (1996)
Perché Fargo, uno dei più celebri film dei Coen, si conclude con un placido dialogo tra Frances McDormand e John Carroll Lynch a letto, dopo tanti ammazzamenti e bordate di cinismo? Il motivo è semplice: nel dialogo tra Marge Gunderson e il marito Norm sta l'antitesi di quanto visto fino a quel momento e il messaggio morale dei registi. Marge sta consolando il marito, perché il suo dipinto non è stato scelto per un'importante linea di francobolli. "We're doing pretty good", gli dice, ovvero: "Ce la caviamo piuttosto bene". In totale contrasto con l'avidità che ha dominato le azioni di tutti i personaggi del film, i Coen decidono di chiudere con un messaggio molto forte.

In Bruges - La coscienza dell'assassino (2008)
C'è una teoria che circola da parecchi anni e che spiegherebbe il senso ultimo di In Bruges, il noir di Martin McDonagh in cui Colin Farrell e Brendan Gleeson sono due sicari britannici mandati in trasferta a Bruges dal loro capo, dopo che Ray (Farrell) ha accidentalmente ucciso un bambino. Quando viene caricato in ambulanza alla fine del film, Ray vede dei personaggi in costume da animali (in realtà attori) che richiamano un dipinto di Bosch, Il giudizio universale, da lui visto qualche tempo prima. La teoria sostiene che Ray sia in realtà in Purgatorio, in attesa di un giudizio. Il finale aperto, comunque, dice in realtà una cosa molto semplice: che Ray potrebbe morire o potrebbe vivere, ciò che è cambiato è solo il suo approccio alla vita. Ora è pronto a vivere per espiare i suoi peccati.

The Wrestler (2008)
Cosa ci dice il salto finale di Mickey Rourke in The Wrestler, e soprattutto la decisione di Darren Aronofsky di chiudere proprio in quel momento il suo film più riuscito? Ci dice che Randy "The Ram" si sente realmente vivo solo quando è sul ring e che dunque è disposto pure a morirci. Ci dice anche che noi e il pubblico del suo incontro siamo una cosa sola: quando il film finisce, noi ce ne andiamo e, siccome Randy poco prima aveva detto che sarebbe stato il pubblico a decretare quando per lui fosse giunta l'ora di lasciare la professione, beh... nel momento in cui ci alziamo, per il "wrestler" è davvero finita.

Shutter Island (2010)
Nel finale di Shutter Island, sembra che l'Andrew Laeddis di Leonardo DiCaprio sia tornato a vivere nella sua illusione di essere un agente federale. Quando però si chiede, "Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo perbene?", sta sostanzialmente ammettendo di ricordare la sua tremenda colpa, aver ucciso sua moglie, e di preferire la lobotomia a una vita di consapevolezza. Andrew si è in realtà risvegliato e sta cercando una via di fuga dal dolore. Lo ha ammesso anche James Gilligan, consulente psichiatrico del film di Scorsese.

Inception (2010)
Chi non ricorda la celeberrima trottola di Inception? In un certo senso è l'omaggio definitivo di Nolan a Blade Runner, film che lui ama moltissimo. In entrambi i casi c'è un oggetto innocuo, investito però di un senso ulteriore da cose dette o mostrate in precedenza. La trottola, in questo caso, serve a Cobb (Leonardo DiCaprio) per distinguere tra sogno e realtà. Il fatto che continui a girare all'infinito sembra dire proprio che Cobb sta sognando, quando ritrova i suoi figli. Eppure non tutti la pensano così, perché verso la fine sembra che la trottola stia per fermarsi. In realtà Nolan lascia il finale volutamente ambiguo. Non sapremo mai se Cobb sia sveglio o meno, ma una cosa è certa: la trottola NON si sta fermando al termine della scena.

Scappa: Get Out (2017)
Quando, nel finale di Scappa - Get Out, Rod (LilRel Howery) salva Chris (Daniel Kaluuya), sostenendo di aver gestito perfettamente la situazione, lo sguardo di Chris ci dice tutt'altro. Cosa intendeva il regista Jordan Peele? Che, per quanto Chris abbia eliminato buona parte della famiglia Armitage e messo fine ai trapianti di cervello con cui trasportavano la coscienza di ricchi bianchi anziani nel corpo di giovani afro-americani, molte delle vittime di questi interventi non verranno mai salvate. E lui stesso finirà probabilmente in carcere per aver ucciso diverse persone (e infatti è ciò che accade nel finale alternativo).