
Dieci finali alternativi che sono meglio di quelli ufficiali

Io sono leggenda (2007)
Non sempre i finali che vediamo al cinema erano quelli pensati inizialmente. Anzi, diciamo pure che quello del cambio di finale è uno dei flagelli con cui si devono costantemente scontrare i registi. A volte hanno ragione i produttori, altre volte ci rimettiamo noi e il film stesso. Scopriamo dieci finali alternativi - a volte addirittura girati - che erano meglio di quelli ufficiali. OVVIAMENTE: SPOILER!
Cominciamo con Io sono leggenda, che notoriamente finisce con il sacrificio di Robert Neville (Will Smith), che si fa saltare in aria per uccidere gli infetti che hanno attaccato il suo laboratorio e permettere così ad Anna ed Ethan di fuggire con l'antidoto all'epidemia. Il finale alternativo, presente nel Director's Cut, vede invece Robert capire di essere il vero mostro in un mondo in cui ormai l'umanità è per sempre mutata. Riconosce l'intelligenza del "maschio alfa", che rivuole solamente la sua compagna, su cui Robert stava sperimentando. Robert gliela restituisce e se ne va insieme agli altri, incontrando sulla sua strada un villaggio. E' un finale molto più in linea con la filosofia espressa nel romanzo originale di Richard Matheson, e molto più umano e toccante.
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Gli uccelli (1963)
Secondo i piani originali di Alfred Hitchcock, Gli uccelli avrebbe dovuto proseguire oltre la famosa scena finale in cui Mitch, Melanie e gli altri sopravvissuti di Bodega Bay si allontanano alla volta di San Francisco, sotto gli occhi vigili di centinaia di volatili. Nel finale alternativo, il gruppo sarebbe dovuto arrivare a San Francisco, dove Hitchcock avrebbe mostrato la loro reazione al suono di migliaia di uccelli appollaiati sul Golden Gate e in volo intorno alla città, distruggendo ogni speranza. Ma l'idea era troppo costosa per essere girata.

Rambo (1982)
Inizialmente, Rambo non avrebbe dovuto sopravvivere al termine della sua prima avventura cinematografica. L'idea era quella di adattare più fedelmente il libro di David Morrell: Rambo avrebbe dovuto chiedere a Trautman di ucciderlo spingendolo a puntare su di lui la sua pistola. Al rifiuto di Trautman, Rambo avrebbe poi premuto il grilletto. Si tratta certamente di un finale più coerente con le premesse e il personaggio. Questo il pro. Il contro è che non avrebbero mai girato i sequel. Il che non è per tutti un male.

La piccola bottega degli orrori (1986)
Il finale originale de La piccola bottega degli orrori fu tagliato perché giudicato troppo cupo. E' in linea con quello del musical teatrale da cui è tratto il film: la pianta carnivora Audrey II ferisce la sua omonima umana a morte e poi si mangia Seymour. Poco dopo scopriamo che i bulbi della pianta sono già stati venduti e si sono diffusi a macchia d'olio: e così un esercito di piante carnivore ha distrutto le città e conquistato il mondo. Il finale esiste ed è stato recentemente montato in una copia restaurata del film.
Schegge di follia (1988)
Di Schegge di follia esistono diversi finali alternativi, ma solo sulla carta. Inizialmente, Veronica (Winona Ryder) avrebbe dovuto indossare la bomba di J.D. (Christian Slater) dopo averlo ucciso. Un altro finale, il più divertente, vede la povera Martha Dunnstock vendicarsi dei soprusi: quando Veronica le propone di vedersi (come accade nel finale poi girato), Martha la accoltella al grido di "Fottiti Heather!". Mentre sta morendo, Veronica sussurra: "Io non mi chiamo Heather". Martha la ignora, si solleva dalla sedia a rotelle e se ne va camminando, lasciando a terra l'amica che l'ha tradita.
Die Hard - Duri a morire (1995)
Nel finale cinematografico di Die Hard - Duri a morire, McClane e Zeus "lasciano rosolare" il buon Simon Gruber dopo aver fatto precipitare il suo elicottero. Ma, nel finale alternativo girato dal regista John McTiernan, Simon riesce a scappare col malloppo, John viene licenziato dalla polizia e finisce per rintracciare da solo Simon e costringerlo a un gustoso contrappasso: un gioco di indovinelli chiamato "McClane ordina". Ovviamente Simon perde e John ottiene così giustizia e vendetta. Un finale curioso, che si lascia alle spalle l'adrenalina incessante del film per un'intima chiacchierata intorno a un tavolo.

The Butterfly Effect (2004)
Nel finale di The Butterfly Effect visto al cinema, Evan (Ashton Kutcher) torna un'ultima volta indietro nel tempo per cancellare il suo incontro con Kayleigh (Amy Smart) e salvare così i suoi amici. Nel finale originale, invece, torna indietro fino a quando era nella pancia di sua madre e si strangola. Poco dopo scopriamo che la madre di Evan aveva avuto altri aborti spontanei, cosa che implica che altri fratelli di Evan avevano ereditato il gene che gli permetteva di viaggiare nel tempo. Inquietante, bizzarro, ma molto originale.

1408 (2007)
Al cinema abbiamo visto lo scettico Mike Enslin (John Cusack) sopravvivere alla stanza 1408 nel film tratto da Stephen King. Ma nel finale alternativo, Mike muore nell'incendio e si riunisce con la figlia in versione fantasma, mentre sua moglie si lascia tutto alle spalle per andare avanti con la sua vita. Indubbiamente più amaro come finale, ma anche più potente. In realtà, il regista Mikael Hafstrom ne aveva girati altri due di finali inediti...

Scott Pilgrim vs. the World (2010)
Se siete degli inguaribili romantici, allora il vostro finale preferito di Scott Pilgrim vs. the World rimarrà quello cinematografico, in cui Scott corona il suo sogno d'amore con Ramona. Se invece siete stati prima o poi scaricati da qualcuno/a per un'altra/o, potreste amare il finale che Edgar Wright voleva usare in origine, molto diverso da quello del fumetto (ovvero quello usato poi nel film). In esso, Scott si rende conto di provare ancora qualcosa per Knives Chau e capisce che è molto più adatta a lui rispetto a Ramona. Ramona, dal canto suo, si rende conto di non dover avere per forza un uomo nella sua vita. Scott si rimette con Knives e vissero tutti felici e contenti.

Interstellar (2014)
Non c'e nessuna magica fuga tramite Tesseract nel finale di Interstellar che avrebbe voluto lo sceneggiatore Jonathan Nolan. Cooper (Matthew McConaughey) avrebbe dovuto essere schiacciato dal collasso del wormhole, poco dopo essere riuscito a spedire i dati verso la Terra. Christopher Nolan invece preferì aggiustare le cose per ottenere un lieto fine, ed ebbe la meglio.