
Dieci film famosi invecchiati molto male

Da Top Gun a Crash, dieci film invecchiati male
Tom Cruise in una delle immagini più celebri della sua carriera, in sella su un aereo da combattimento in Top Gun.
Ci sono film che abbiamo amato e che oggi amiamo ancora nonostante mostrino più di altri i segni del tempo. Film che hanno segnato un'epoca, storie che è impossibile non amare.
Nella nostra lista di oggi ci sono quei titoli, affiancati anche da un paio di altre pellicole che sono state dei grandi successi al botteghino ma che oggi non avrebbero chance contro i prodotti che bombardano il grande schermo.
Vi presentiamo dunque alcuni film invecchiati male per una serie di ragioni: una tecnologia superata, una premessa che oggi non sarebbe convincente o semplicemente un modo di fare cinema che nella nostra epoca risulterebbe veramente datato.
Scopriamo questi dieci titoli negli scatti che seguono.
Guarda anche:
Grande cinema, dieci scene che ci hanno fatto venire la pelle d'oca
Dieci grandi registi e i loro film più deludenti
Supereroi e super-errori: le dieci sviste più famose nel mondo dei cinecomics

1 - Il fantastico mondo di Tron (1982)
Nel 1982 Jeff Bridges era il primo uomo che entrava all'interno di un'intelligenza artificiale nel fantascientifico Tron, film che ha subito lasciato un marchio nel cinema.
Trent'anni dopo quegli effetti speciali e quelle tematiche non riuscirebbero a convincere uno spettatore delle nuove generazioni. Anche per questo la Disney ha puntato tutto sul sequel Tron Legacy, film che non ha convinto quanto il suo predecessore.
Leggi anche: Niente da fare per Tron 3, Disney chiude il progetto

2 - La Terza Guerra Mondiale a 56k: Wargames - Giochi di guerra (1983)
Wargames - Giochi di guerra è uno dei gioiellini che più amiamo degli anni Ottanta, sebbene oggi sia molto difficile credere a Matthew Broderick che rischia di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale con un computer e un modem a bassa frequenza!
3 - Il cult datato: Breakfast Club (1985)
Breakfast Club è il cult diretto da John Hughes, una storia "coming of age" (e cioè con personaggi che scoprono un nuovo livello della loro maturità) che ha segnato un'intera generazione.
L'unico peccato è che il pubblico di oggi rischia di non lasciarsi andare davanti alla premessa di questa storia: quella di un gruppo di studenti messi "in punizione" e costretti a stare a scuola oltre l'orario delle lezioni. Quanto è credibile questa premessa?
Breakfast Club è comunque film da non perdere e da amare.

4 - La guerra fredda di Top Gun (1986)
Tom Cruise e Anthony Edwards in una delle scene più celebri di Top Gun, un film che "puzza" di anni Ottanta.
Oggi la guerra è cambiata e si combatte a distanza come hanno mostrato progetti interessanti come Good Kill incentrati sui droni radiocomandati. Oggi è l'epoca di Michael Bay e delle esplosioni digitali accompagnate da suoni spettacolari. Tutto è più veloce e frenetico.
Per un po' Tom Cruise ha cercato di allontanarsi dalla figura di Maverick, per poi riavvicinarsi velocemente all'eroe degli aeroplani: il maschio alpha che salva il mondo. Ora vuole tornare a interpretarlo, ma se lo farà allora la star cercerà di cavalcare i cieli in sella a veri aeroplani che non siano frutto di effetti speciali digitali.
Riuscirà nella sua impresa? Del resto per lui, niente è impossibile.
Guarda la foto: Top Gun 2, Cruise e Bruckheimer al lavoro sul sequel

5 - La realtà virtuale superata - Il tagliaerbe (1992)
"Il primo film sulla realtà virtuale". Era il 1992 e questa era la scritta sul poster de Il tagliaerbe, horror interpetato da Pierce Brosnan e Jeff Fahey. La premessa di quel film era più affascinante della risultato finale composto da una serie di effettacci speciali.
Ventiquattro anni dopo pensiamo a questo film e lo vediamo per quello che è davvero: un piccolo prodotto televisivo. All'epoca i realizzatori cavalcarono la campagna pubblicitaria sostenendo che il film fosse tratto da "dal genio di Stephen King": lo scrittore li ha denunciati tutti. King, in effetti, aveva pubblicato un racconto intitolato Il tagliaerbe, ma quella storia non aveva niente a che vedere con il film.
6 - Supereroi old fashion: Batman Forever (1995)
Jim Carrey e Tommy Lee Jones rappresentano la parte più riuscita dell'esagerato Batman Forever. Era il 1995 e l'Uomo pipistrello si allontanava dall'oscurità di Tim Burton procedendo pericolosamente verso quella che sarebbe stata la sua morte cinematografica per quasi vent'anni (ci riferiamo al sequel trash Batman & Robin).
In un'epoca in cui i film di supereroi intasano gli schermi, un prodotto come Batman Forever non sarebbe accettato dal pubblico di oggi, sempre più alla ricerca del tocco realistico di queste storie e del dramma personale dei protagonisti che in questo film si limitano a essere delle macchiette.

7 - Il cervello di Keanu Reeves è grande 80 GB: Johnny Mnenonic (1995)
Era il 1995 e Keanu Reeves faceva le prove per Matrix. Era lui il protagonista di Johnny Mnemonic, piccolo e divertente film di fantascienza in cui lo seguivamo nei panni di un corriere del futuro inseguito da gangster asiatici e psicopatici con manie di onnipotenza (ci riferiamo a Dolph Lundgren nei panni di un predicatore fanatico pronto a uccidere nel nome di Gesù Cristo).
Al protagonista venivano consegnati alcuni dati top secret, installati direttamente dentro il suo cervello usato come se fosse un hard disk. Ecco il problema: il film è ambientato nel 2020 e il nostro Keanu può caricare fino a 80 GB di dati nella sua testa. La trama ruota intorno al sovraccarico di quei dati che potrebbe causargli problemi psicologici.
Johnny Mnemonic rimane un film affascinante, sebbene nel 2016 tutti siamo armati di un hard-disk in grado di contenere almeno 1 TB di dati. Quei amosi 80 GB sono storia vecchia!

8 - Apocalisse al capodanno del 2000: Strange Days (1995)
Non è invecchiato benissimo il cult di Kathryn Bigelow prodotto da James Cameron, eppure Strange Days rimane uno dei film di fantascienza più belli degli ultimi trent'anni.
Detto ciò, l'intera premessa dei video girati in prima persona capaci di stimolare la mente degli uomini che li guardano e far provare loro le esperienze di vita altrui può risultare difficile da digerire nell'epoca di internet, Youtube e dei milioni di videoclip girati in soggettiva.
La seconda carta debole del film è quella di essere ambientato nel capodanno del 2000, descritto da Kathryn Bigelow come "la fine del mondo".
E' invecchiato male, ma non ha mai perso il suo fascino: Strange Days è sempre un grandissimo film.
Guarda le foto: Strange Days, 20 anni da cult

9 - Gli effetti speciali che non ci sorprendono più: Dragonheart (1996)
Era il 1996 e un attore in carne e ossa recitava al fianco di un drago digitale con la voce di Sean Connery (e in Italia quella di Gigi Proietti).
Il film era Dragonheart, uno degli eredi di Jurassic Park: la creatura digitale diventava a tutti gli effetti protagonista. Non era il drago che divideva la scena con il cavaliere Dennis Quaid ma era l'esatto opposto. D'un tratto ci ritrovavamo a investire sentimenti nei confronti di un personaggio composto da pixel in questo bel film di avventura i cui effetti oggi non fanno più meraviglia.
Da allora la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai noi spettatori siamo a tutto.

10 - Morto e sepolto: Crash (2004)
Matt Dillon e Thandie Newton nella scena madre di Crash, il dramma diretto da Paul Haggis che è riuscito a strappare l'Oscar a I segreti di Brokeback Mountain nella categoria miglior film.
Sono passati dodici anni da quando lo abbiamo visto sullo schermo. E' invecchiato male? Forse questo film ha avuto la fine peggiore di tutti gli altri presenti nella nostra lista: è stato dimenticato all'istante, ricordato solo per essere uno dei titoli più sopravvalutati ad aver vinto il premio più importante dell'Academy. Perfino gli attori che vi hanno preso parte sono stati dimenticati: d'un tratto ci si ricorda che in un paio di scene c'era anche Sandra Bullock.
Guarda anche:
Ingiustizie da Oscar, i sopravvalutati e gli esclusi