
Dieci film che hanno ispirato violenza nel mondo reale

I film che hanno causato violenza
Che cosa spinge un pazzo a entrare in un cinema e sparare sulla folla? Beh, stando ai media e alle autorità, quando James Holmes entrò in una sala cinematografica di Aurora, Colorado, e uccise dodici persone durante una proiezione de Il cavaliere oscuro - Il ritorno, fu proprio il Joker de Il cavaliere oscuro a ispirare il pazzo a compiere un atto così estremo.
Eventi come questo riaprono l'eterna diatriba sulla violenza al cinema e in TV come fonte di ispirazione per la violenza reale. Noi non crediamo che sia così: uno come Holmes avrebbe ucciso comunque, con un'altra scusa. Ma ci sono stati diversi casi in cui delle menti deboli e contorte si sono fatte influenzare dai loro idoli del cinema, facendo del male in loro nome. Ecco i casi più famosi, oltre a quello di Holmes.
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Taxi Driver
Dopo aver visto Taxi Driver, John Hinckley Jr. divenne in breve ossessionato da Jodie Foster, al punto da scriverle lettere, poesie e, infine, tentare di assassinare il presidente Ronald Reagan il 30 marzo 1981. Il tentativo fallì, ma Hinckley ferì un agente dei servizi segreti e l'addetto stampa James Brady, che rimase parzialmente paralizzato.

Intervista col vampiro
Nel 1997, dopo aver visto Intervista col vampiro, Daniel Sterling svegliò la sua ragazza una mattina e le disse: "Ora ti ucciderò e berrò il tuo sangue". La accoltellò sette volte ma, fortunatamente, non la uccise. Sterling ammise più tardi di aver visto e "apprezzato" il film e di esserne stato influenzato. "Ma non posso dare la colpa al film", aggiunse.

La regina dei dannati
Di peggio fece Allan Menzies, un inglese di 22 anni che uccise il suo migliore amico "per colpa" di un altro film tratto da un romanzo di Anne Rice, La regina dei dannati. L'amico aveva osato prendersi gioco di Akasha, la regina vampira interpretata da Aaliyah nel film, che lui aveva visto già cento volte. Come conseguenza, prese l'amico a martellate, lo accoltellò quarantadue volte, ne bevve il sangue e ne mangiò pezzi di cranio. In seguito, rivelò che la stessa Akasha "gli aveva detto" di farlo: solo uccidendo una persona avrebbe potuto aspirare a diventare vampiro.

Scream
Due adolescenti si macchiarono di un terribile delitto a Los Angeles nel 1998: uccisero una donna, Rita Castillo, zia di uno e madre dell'altro, dopo aver visto i primi due Scream di fila. Il movente? Rubarle i soldi per comprarsi un costume da Ghostface e dare inizio a una scia di omicidi, a partire da una loro compagna di classe che somigliava a Drew Barrymore. Fortunatamente le autorità li arrestarono prima. Altrettanto fortunatamente, la figlia di un anno della Castillo, che dormiva nella stanza accanto a quella dove avvenne il delitto, fu lasciata in pace.

Saw
Le gesta di Jigsaw, il serial killer protagonista della saga di Saw, hanno ispirato svariati emulatori nella vita reale. Due adolescenti del Tennessee, ad esempio, causarono un infarto a una donna dopo averla tormentata con degli scherzi telefonici pesantissimi, in cui la minacciarono di ucciderla con del gas tossico se non avesse vinto il loro "gioco".
Nel 2013, un venticinquenne che aveva visto Saw VI, tentò di estrarre la spina dorsale a un ex militare accoltellandolo diciassette volte.
Infine, nel 2009, ancora una volta due adolescenti pianificarono il rapimento di due studenti e un agente di polizia. Li avrebbero portati in diversi nascondigli e costretti a uccidere davanti alla telecamera. Ma la madre di uno dei ragazzi sentì di nascosto una delle loro conversazioni telefoniche e chiamò la polizia.

Fight Club
Anche Fight Club ha ispirato svariati imitatori, principalmente nel creare analoghi club clandestini per lasciarsi andare a scazzottate liberatorie. Ma alcuni hanno fatto di peggio: ad esempio due operatori di un asilo nido del New Jersey che, nel 2015, vennero arrestati per aver costretto i bambini a fare a botte. Gli incontri venivano filmati e condivisi su Snapchat (una mossa molto non molto intelligente), e nei video si sente chiaramente citare il film.
Nel 2009, invece, un teenager piazzò una bomba in uno Starbucks di Manhattan ispirandosi al Progetto Mayhem del film. In seguito si scoprì che aveva anche organizzato un fight club a casa propria.

Assassini nati - Natural Born Killers
Un film in cui due serial killer diventano un fenomeno mediatico e vengono quasi dipinti come eroi non poteva non influenzare qualche mente debole.
Pare che Eric Harris e Dylan Klebold, responsabili della strage al liceo Columbine, siano stati almeno in parte ispirati da Assassini nati di Oliver Stone. Così come Michael Carneal, quattordicenne che, nel 1997, uccise tre compagni di classe in Kentucky durante una preghiera.
Infine, una coppia dell’Oklahoma assunse LSD prima di vedere il film e darsi a un’escalation di violenza, che incluse una rapina a mano armata, l’uccisione di uomo in Mississippi e il ferimento grave di una donna in Louisiana. La donna, Patsy Byers, restò paralizzata e tentò di rivalersi su Oliver Stone e la Warner, ma la causa fu rigettata per insufficienza di collegamenti tra il film e i crimini.

Project X - Una festa che spacca
Project X, commedia girata come un finto documentario e prodotta da Todd Phillips di Una notte da leoni, racconta di un gruppo di adolescenti che organizza una festa che presto sfugge loro di mano, trasformandosi in un evento apocalittico. Alcuni adolescenti di Houston, Texas, presero ispirazione dal film e organizzarono un party selvaggio, che si concluse con l'arrivo della polizia. Uno degli invitati, alla vista delle autorità, estrasse una pistola e sparò qualche colpo, uccidendo involontariamente un altro ragazzo.

Matrix
Anche Matrix, incredibilmente, ha ispirato più di un crimine. Nel 2002, Lee Boyd Malvo fu arrestato dopo aver sparato con un fucile da cecchino uccidendo svariate persone nell'area metropolitana di Washington. Malvo disse al suo avvocato difensore di guardare Matrix per capire il suo movente, e scrisse nella sua cella “Liberati da Matrix”.
Nel 2000, uno studente svizzero in trasferta negli USA uccise la sua vicina, perché convinto che questa lo volesse trascinare dentro Matrix.
Nel 2003, la “difesa Matrix” fu usata ancora una volta nel processo di un diciannovenne che aveva ucciso i genitori vestito come Neo. Il 2002 vide l'unica occasione in cui questa funzionò e fece ottenere l'infermità mentale a una donna che aveva sparato a bruciapelo alla sua padrona di casa, uccidendola. La donna aveva dichiarato che “commettono molti crimini dentro Matrix”, spiegando poi che Matrix era il luogo in cui “vai a dormire la notte, ti drogano e ti portano in un altro posto”.