
Dieci film che gli Studios non vogliono che vediate

I Fantastici Quattro di Roger Corman e gli altri film nascosti dagli Studios
Se non avete mai visto il Fantastic Four (1994) prodotto da Roger Corman vi siete persi uno dei cult degli anni '90. Ma non vi possiamo biasimare: è davvero difficile da reperire. La Marvel di certo non vuole che lo vediate, perché fu realizzato con uno striminzito budget da B-movie dalla compagnia di produzione Neue Constantin con il solo scopo di mantenere i diritti dei personaggi che stavano per tornare alla Marvel. Il film costò un milione di dollari e il budget è evidente nei terrificanti effetti speciali, anche se va detto che c'è un amore per i fumetti originali mai visto nelle successive versioni hollywoodiane. Un'edizione ufficiale non esiste: per anni circolò in videocassette bootleg e oggi si trova illegalmente sulla rete.
Ma The Fantastic Four non è il solo caso di un film bellamente spazzato sotto il tappeto della pubblica consapevolezza. Ecco altri casi famosi...
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I racconti dello zio Tom (1946)
Tra i classici Disney, I racconti dello zio Tom è forse il più imbarazzante per la Mouse House. Realizzato in un'epoca in cui le questioni razziali odierne erano ancora ben al di là da venire, il film evoca un ritratto del Sud americano post Guerra Civile in cui i neri vivono allegri e liberi pur continuando a spaccarsi la schiena nei campi di cotone dei bianchi, ed è effettivamente improponibile oggi. Non stupisce, dunque, che la Disney non lo abbia più pubblicato in home video, anche se meriterebbe di sopravvivere almeno come documento di un'epoca.

Let It Be (1970)
Conosciamo tutti il famigerato concerto sul tetto della Apple che chiude Let It Be, documentario che racconta le registrazioni dell'ultimo album dei Beatles. Eppure il film è introvabile in home video e non è mai stato restaurato propriamente sin dal 1992, nonostante i mille anniversari della band. Ci sono voci che sostengono che Paul McCartney e Ringo Starr, i due membri dei Beatles ancora in vita, si siano opposti alla distribuzione perché il film mostra il "lato oscuro" dei Beatles, il periodo di crisi, e dunque andrebbe a cozzare con l'immagine del brand. Ma in tempi recenti McCartney ha affermato di essere favorevole all'uscita home video, pur ammettendo di "non uscirne bene".

Fuga da Hollywood (1971)
Il delirante Fuga da Hollywood di Dennis Hopper fu il film che impedì al regista di tornare dietro la macchina da presa per un altro decennio. Dopo aver diretto Easy Rider, suo esordio, Hopper diede alla luce questa semi-incomprensibile parabola incentrata sullo stunt coordinator di un western americano girato in un villaggio del Perù che decide di stabilirsi lì dopo un tragico incidente sul set, costato la vita a un attore. Ma presto si ritrova al centro di una situazione assurda: gli abitanti del villaggio decidono di girare un western, ma non capiscono la differenza tra finzione e realtà. Il film fu un totale fiasco, pur avendo vinto un premio a Venezia, e Universal, che aveva dato carta bianca a Hopper dopo il successo di Easy Rider, lo ha chirurgicamente cancellato dall'esistenza.

La trilogia originale di Star Wars (1977-1983)
E' uno dei casi più noti della storia del cinema: George Lucas ci impedisce ormai da una ventina d'anni di vedere i montaggi originali della prima trilogia di Star Wars, avendo fortemente rimaneggiato i film in più riprese. Le versioni uscite in Blu-Ray presentano ulteriori cambiamenti, alcuni nemmeno più relativi agli effetti speciali. E Lucas dice che questi sono i film per lui, ora, e che i fan faranno meglio ad accettare la cosa. Ma i fan sono testardi e si sono arrangiati: oggi è possibile "trovare" i montaggi originali, ricostruiti in HD, sulla rete. E c'è chi ha anche trovato un negativo originale di Guerre stellari e lo ha restaurato personalmente. Sul fronte ufficiale, dopo l'acquisto della Lucasfilm da parte della Disney si è diffusa un po' di speranza. Ma è meglio non farsi illusioni: se un'edizione restaurata dei montaggi classici non è stata annunciata nemmeno in occasione del quarantennale del primo film, è probabile che non verrà annunciata mai.

The Star Wars Holiday Special (1978)
Ecco una delle chicche assolute per ogni fan di Star Wars che si rispetti: il temibile speciale natalizio trasmesso dalla CBS nel 1978, a un anno dal successo travolgente del primo Guerre stellari. Lungo (97 minuti), noioso, ridicolo, pieno di momenti incomprensibili e surreali (la famiglia di Chewbacca, Leia che canta) e in definitiva per nulla divertente e incapace di strappare le risate che vorrebbe, questa sorta di varietà nello spazio è ricordato come il peggiore passo falso di tutto il franchise. George Lucas ha detto che, se potesse, distruggerebbe ogni singola copia esistente del filmato. Per i fan col gusto dell'orrido, nell'era di internet è ovviamente reperibile. Ma attenzione: guardatelo in compagnia e con più di una birra a testa.

Wampyr (1978)
In questo caso, la qualità del film non c'entra. Wampyr di George Romero, la storia di un ragazzo di provincia convinto di essere un vampiro, è considerato un grande horror, un film che riflette in maniera intelligente sulle ossessioni e sul fascino oscuro dei vampiri. Come nel caso di Zombi, ne fu realizzata una versione italiana più corta e con le musiche dei Goblin, e questa si trova in DVD da noi (per quanto non di altissima qualità). Ma il montaggio originale americano - intitolato "Martin" - non si trova più da un pezzo, perché il detentore dei diritti non ne sta concedendo la diffusione.

L'avventura degli Ewok (1984) e Il ritorno degli Ewok (1985)
Esistono ben due film dedicati agli Ewoks, gli orsetti pelosi nati nel sesto episodio di Star Wars, Il ritorno dello Jedi. Entrambi, L'avventura degli Ewok e Il ritorno degli Ewok, sono legati alla saga madre per il rotto della cuffia e assomigliano più a dei fantasy televisivi anni '80. Non stupisce che alla Lucasfilm non ne vadano tanto fieri e che non li abbiano ristampati in DVD da più di dieci anni.

Rad (1986)
Il cult anni '80 Rad è la storia di un aspirante campione di BMX intenzionato a vincere una grossa corsa. Si tratta di uno "scult" più che di un cult, il cui budget ridotto ha impedito di girare la gara finale con tutti i crismi (nel film sembra più un trofeo amatoriale girato in un parchetto). Per questi motivi, probabilmente, Rad non è più apparso in home video sin dall'epoca delle VHS.

Glitterati (2004)
Per realizzare il famoso montaggio de Le regole dell'attrazione in cui Victor (Kip Pardue) viaggia per l'Europa distruggendosi di droghe e provandoci con le donne locali, Roger Avary filmò molte ore di materiale poi condensato in pochi minuti. Ma quel materiale non è rimasto a prendere polvere: Avary ci ha fatto un film, Glitterati, una specie di finto documentario talmente scorretto da non essere mai stato distribuito da Lionsgate. Avary capisce la decisione e riconosce che le riprese del film furono "eticamente discutibili". Il regista si limita a proiettarlo ogni tanto privatamente, ma le chance di vederlo in home video sono davvero nulle.