
Dieci errori sul set finiti nei film

Dieci blooper montati nei film
In gergo li chiamano "blooper", noi le definiremmo "papere". Sono gli errori sul set di un film e spesso vengono relegati al cosiddetto "Blooper Reel", ovvero un montaggio di papere che troviamo, a volte, come contenuto speciale del DVD o del Blu-Ray di un film famoso.
Ma a volte questi errori sono talmente belli, spontanei e in linea con lo spirito del personaggio e l'umorismo del film, da finire nel montaggio del film stesso. Scopriamo dieci casi tra i più eclatanti...
A partire da I soliti sospetti di Bryan Singer. Filmando la famosissima scena in cui i protagonisti si allineano per il riconoscimento alla stazione di polizia, il regista non fu in grado di tenere sotto controllo i suoi attori per via della flatulenza di Benicio Del Toro, che fece ridere tutti. Singer ritenne la scena troppo bella per essere tagliata, e in fondo dà un'idea abbastanza precisa di quanto questi personaggi siano abituati a vivere ai margini della legge.
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"Qui sto passando io" - Un uomo da marciapiede (1969)
Forse il più celebre inconveniente diventato iconica scena del cinema, il quasi-incidente di Dustin Hoffman sul set di Un uomo da marciapiede fu causato da una comparsa in taxi che, forse per un avvertimento sbagliato, passò dove non doveva passare durante un ciak. Hoffman, restando nel personaggio, iniziò a inveire contro il "tassista" e il resto è storia.

La mosca che scompare - I predatori dell'arca perduta (1981)
Ne I predatori dell'arca perduta, Paul Freeman interpreta l'archeologo francese al servizio dei nazisti René Belloq. In una scena, poco prima che l'Arca venga aperta, vediamo un primo piano di Belloq in cui una mosca gli atterra sul viso, vicino alla bocca. Poco dopo la mosca scompare e sembra che l'attore se la sia mangiata. In realtà è un trucco di montaggio: Freeman ha rivelato che in quella scena alcuni fotogrammi sono stati rimossi per far sparire la mosca, dando l'impressione che questa finisca in bocca a Belloq.

Libreria in caduta libera - Ghostbusters (1984)
"Ti era mai successo? Ah, prima volta". Peter Venkman lo chiede a Ray Stantz all'inizio dell'originale Ghostbusters, quando una libreria cade alle loro spalle sfiorandoli. Ma la scena non era nello script: Bill Murray, mago dell'improvvisazione, fu bravo a cogliere al volo l'opportunità comica data da un incidente sul set.

Problema d'aerazione - Rain Man (1988)
Ricordate la scena di Rain Man in cui Tom Cruise accusa Dustin Hoffman di aver scoreggiato? Ebbene, successe realmente sul set. La scena non era prevista e Cruise e Hoffman la improvvisarono dopo il fatto. "Si tratta del mio momento preferito in qualsiasi film io abbia mai fatto - ha dichiarato qualche anno dopo Hoffman - Ciò include anche Shakespeare a teatro".

Lo stunt volante andato in malora - Ritorno al futuro II (1989)
Una delle scene più famose di Ritorno al futuro - Parte II causò qualche danno fisico alla stuntwoman Cheryl Wheeler-Dixon, che si schiantò contro una colonna nella sequenza in cui, dopo aver inseguito Marty sugli hoverboard, la gang di Griff attraversa la vetrata del municipio. Zemeckis fu costretto a usare lo stesso la scena, anche se la Wheeler-Dixon si era fatta male, perché quello era l’unico ciak previsto.

Gandalf sbatte la testa - Il signore degli anelli: La compagnia dell'anello (2001)
La scena in cui Ian McKellen, nei panni di Gandalf, sbatte la testa su una trave nella casa di Bilbo in La compagnia dell'anello non era prevista. Ma l'attore riuscì a restare in parte e la reazione genuina piacque a Peter Jackson, che scelse di tenerla.

"Perché i modelli?" - Zoolander (2001)
In Zoolander, David Duchovny, in versione paranoica alla Mulder, spiega pazientemente a Derek Zoolander per quale motivo i modelli siano stati spesso usati nella storia come assassini. Derek lo ascolta e, alla fine del suo racconto, ripete la domanda iniziale: "Ma perché i modelli?". Lo sguardo di Duchovny è impagabile ed è di vera sorpresa: Ben Stiller aveva semplicemente dimenticato la sua battuta. Ma, essendo anche regista del film, fu facile per lui rimodellare la scena per includere questo blooper, che getta ulteriore luce sulla stupidità del protagonista.

James Bond esce dall'acqua - Casino Royale (2006)
A lungo ritenuta una citazione della scena di Ursula Andress in Licenza di uccidere, l'uscita di Daniel Craig dalle acque in Casino Royale è invece stata frutto di una scelta improvvisata dall'attore, che doveva solamente nuotare ma che, dopo essere finito in un banco di sabbia, fu costretto a emergere.

La gemma dell'infinito scivola via - Guardiani della Galassia (2014)
Quando i Guardiani della Galassia si trovano faccia a faccia con il Collezionista di Benicio Del Toro, Peter Quill, alias Star-Lord (Chris Pratt) gli consegna la gemma dell'infinito da loro recuperata... ma se la lascia sfuggire di mano e la recupera al volo, prima di causare una catastrofe. La scena non era prevista, ma il regista James Gunn giudicò, a ragione, che fosse perfettamente in linea con lo humour del film e la tenne.