
Dieci attori costretti a interpretare ruoli che hanno odiato

Gli attori costretti a interpretare un ruolo - Natalie Portman in Thor: The Dark World (2013)
Essere una star di Hollywood non significa per forza potersi sempre scegliere i ruoli. Spesso accade che obblighi contrattuali costringano gli attori a partecipare a film non desiderati. Ecco dieci casi famosi...
Partiamo da Natalie Portman in Thor: The Dark World. Il nome della Portman fu un bel punto a favore della Marvel nel primo Thor, ma l'attrice non aveva molto interessa a tornare nel sequel. L'interesse le tornò almeno in parte dopo aver fatto pressione, con successo, affinché Patty Jenkins dirigesse il film. Ma dopo la regista litigò con la Marvel e lasciò il film, mentre la Portman fu costretta a restare per contratto. Si vocifera che molte delle sue scene siano state girate davanti a una schermo verde, con la sua figura poi sovrimpressa dagli effetti speciali nel film...
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Marlon Brando in Désirée (1954)
Anche una star di prim'ordine come Marlon Brando ha dovuto sottostare a qualche compromesso nella vita. A causa di una disputa legale con il mega-produttore Darryl Zanuck, Brando fu obbligato ad accettare il ruolo di Napoleone in Désirée di Henry Koster. Essendo però uno spirito libero, Brando decise di far pagare alla produzione una tale perdita di tempo, comportandosi malissimo sul set. Dimenticava volutamente le battute, recitava con un accento inglese nasale e creava disagi tra un ciak e l'altro, lanciando un pallone da football e spruzzando le comparse con una pompa. Vendetta, tremenda vendetta.
Roy Scheider ne Lo squalo 2 (1978)
Lo squalo è uno dei più grandi thriller mai fatti, ma Roy Scheider non avrebbe certamente voluto interpretare il secondo capitolo, Lo squalo 2, da cui anche Spielberg si era già allontanato. L'attore fu costretto a prendervi parte per via del contratto con la Universal, ma fu anche colpa sua. Scheider aveva infatti rifiutato di interpretare il ruolo principale ne Il cacciatore di Michael Cimino, ruolo che sarebbe poi andato a Robert De Niro. Così, Universal fece valere il contratto e lo ingabbiò nel sequel. Fu l'ultima volta per Scheider nella saga.

Val Kilmer in Top Gun (1986)
Nonostante quello di Iceman sia stato il ruolo che lo ha sparato nell'Olimpo delle celebrità, Val Kilmer ha confessato di averlo inizialmente accettato solo perché obbligato da un contratto di tre film con Paramount. Dopo il colloquio con il regista di Top Gun, Tony Scott, Kilmer stava andando a prendere l'ascensore, ma Scott gli balzò davanti impedendogli di andarsene. Kilmer accettò a malincuore, ma tutto accade per una ragione... E infatti anni dopo i due avrebbero lavorato nuovamente insieme in Una vita al massimo.

Keanu Reeves in The Watcher (2000)
Questa storia ha dell'incredibile, ma è vera. Il regista di The Watcher, Joe Charbanic, conosceva Keanu Reeves per aver filmato un tour della sua band Dogstar. Ma quando arrivò il momento di debuttare alla regia con il thriller The Watcher, Charbanic pensò bene di non chiedere nemmeno a Reeves se volesse farne parte: ne falsificò la firma sul contratto. Talmente bene che Reeves accettò di interpretare il film per evitare una battaglia legale. Ma quando il suo contratto, che gli impediva di rivelare come fosse stato scritturato, scadde, Reeves raccontò tutto. Confessando che "la sceneggiatura non mi era mai parsa interessante". Sempre educato.

Bill Murray in Garfield (2004)
Lo dice anche in Benvenuti a Zombieland: l'unico ruolo di cui Bill Murray si pente è quello in Garfield, dove doppia il celebre gatto dei fumetti. La storia del suo coinvolgimento pare la trama di un film dei Coen. Il che è appropriatissimo: Murray, che desiderava da tempo partecipare a un film d'animazione, firmò a scatola chiusa dopo aver letto il nome stampato a chiare lettere in testa alla sceneggiatura. Il nome era "Joel Cohen", con la "h". Murray credette che si trattasse di Joel Coen e scoprì solo a lavorazione iniziata che purtroppo non era così. Per contratto dovette anche partecipare al sequel.

Jennifer Garner in Elektra (2005)
Dopo aver preso parte a Daredevil, Jennifer Garner era piuttosto intrigata dall'idea di interpretare Elektra, l'assassina ninja creata da Frank Miller, in uno spin-off. Il regista di Daredevil, Mark Steven Johnson, avrebbe anche voluto chiamare Kevin Smith a dare una mano con la sceneggiatura. Ma tutto andò a rotoli e Johnson fu allontanato dal film. L'attrice dovette lo stesso interpretarlo perché obbligata dal contratto. Ma non apprezzò per niente l'esperienza e arrivò a confessare al suo compagno dell'epoca, l'attore di Alias Michael Vartan, che il film era "terribile".

Shia LaBeouf in Transformers - La vendetta del caduto (2009)
Shia LaBeouf si è praticamente mangiato una carriera da star con il suo vizio di dire sempre quello che pensa. Nel caso di Transformers - La vendetta del caduto, ha candidamente ammesso di non aver avuto una bella esperienza sul set. "Nel film ci sono degli stunt molto ben fatti, ma non c'è cuore - ha dichiarato - Mike [Bay] ha voluto fare le cose talmente in grande da strafare. Se mancano le relazioni umane il film non conta più. Diventa solo una manciata di robot che se le danno".

Tutto il cast di Comic Movie (2013)

Daniel Craig in Spectre (2015)
Non è un segreto che Daniel Craig non abbia mai particolarmente amato il ruolo di James Bond. Ma dopo Spectre, ha dichiarato in un'intervista che avrebbe preferito tagliarsi le vene piuttosto che riprendere il ruolo in un altro film. Negli ultimi mesi sembra essersi rimangiato tutto e pare sul punto di firmare ancora. Ma di certo non ha avuto una bella esperienza sui set della saga.