
Il cinema più violento del ventunesimo secolo

I dieci anni di A History of Violence: la violenza nel cinema del ventunesimo secolo
Era il settembre del 2005 quando A History of Violence fu stato distribuito nei cinema di tutto il mondo. Il film di Cronenberg, forse uno dei pochi più accessibili in termini di grande pubblico e allo stesso tempo brutale, è uno dei titoli più belli degli ultimi quindici anni. E allo stesso tempo uno dei più violenti.
A seguire dieci titoli tra i film più violenti del ventunesimo secolo.

A History of Violence (2005)
Viggo Mortensen nei panni di Tom Stall, onesto imprenditore, marito devoto e padre di famiglia. Sebbene qualcuno lo accusi di essere in realtà uno spietato maniaco omicida. Questa la premessa del capolavoro A History of Violence in cima come entrata speciale della nostra classifica dei film più violenti del ventunesimo secolo.

Ichi The Killer (2001)

Irréversible (2002)
Irréversible, il film scioccante di Gaspar Noé che ricordiamo tanto per la scena dello stupro di Monica Bellucci quanto per quella del pestaggio a morte di un uomo a colpi di estintore in faccia. Disturbante.

Kill Bill - Vol 1 (2003)
I litri di sangue che scorrono nel film di Quentin Tarantino lasciano a bocca aperta. Ma portano anche con tanta ironia. Detto questo, il primo volume di Kill Bill è senza dubbio il film più violento del regista.

La Passione di Cristo (2004)
Mel Gibson sul set de La passione di Cristo con il suo protagonista Jim Caviezel. Frustate a più non posso, calci, pugni e soprattutto tanto splatter. Alcune sequenze sono veramente insopportabili da guardare.

Wolf Creek (2005)
Il film australiano più spaventoso degli ultimi anni. Horror spiazzante e senza speranza, il primo Wolf Creek ricorda quasi il Nightmare originale di Wes Craven. Tra le scene spaventose vediamo anche quelle in cui alcuni dei protagonisti vengono accoltellati in piena spina dorsale.

Hostel (2005)
Uno dei primi torture-porn mainstream. Eli Roth inizia il suo viaggio di paura con bellissime donne nude pronte a sedurre i protagonisti. Dopo venti minuti si rivela: a quel punto scorrono litri di sangue. Eppure Hostel riesce ad essere tanto disturbante quanto avvincente.

City of God (2002)

John Rambo (2008)
236 morti. Questo è il conteggio finale di John Rambo, quarto capitolo del franchise nato come dramma e trasformatosi in un concentrato di azione iperviolenta. Sylvester Stallone ha anche tagliato sette minuti dalla versione finale. Sette violentissimi minuti.

A Serbian Film (2010)
Un ex attore porno decide di partecipare a un film "artistico". Scoprirà di essere stato trascinato in un gioco mortale sul set di uno "snuff film" tra pedofilia e necrofilia. Uno dei film più discussi e disturbanti degli ultimi anni. A Serbian Film di Srdjan Spasojevic.
Guarda anche: I film più censurati di tutti i tempi

The Raid (2011)
La logica di un videogioco applicata a una trama scarna ma essenziale, in cui le acrobazie e le coreografie hanno dell'incredibile, generando una violenza che cresce esponenzialmente fino al brutale scontro finale tra il buono Rama (Iko Uwais) e il cattivo Mad Dog (Yayan Ruhian), esperti dell'arte marziale Pencak Silat.