
Delusioni al cinema, 10 terribili film tratti da grandi libri

Il grande Gatsby (2013)
Guarda anche: 14 libri che presto diventeranno un film
Il regista di Moulin Rouge, Leonardo DiCaprio come protagonista. L'ultimo adattamento de Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (edito in Italia da Feltrinelli) aveva tutte le carte in regola per diventare un grande film e lasciare un'impronta nella storia del cinema. Ciononostante, è il primo della nostra lista composta da delusioni: brutti film tratti da grandi libri.
Il dramma sentimentale di Baz Luhrmann punta più sulla sua confezione ultra-glamour che sullo sviluppo dei personaggi. E' così che non si riesce mai a credere nella storia d'amore tra il legnoso DiCaprio e Carey Mulligan.
Scopri gli altri nove film deludenti tratti da grandi libri scorrendo le immagini della gallery.
Guarda anche:
Da Freddy Krueger a BOB, dieci cattivi che ci hanno tolto il sonno
Le dieci migliori battute pronunciate prime che qualcuno muoia
Dieci potentissimi finali che vi faranno piangere a dirotto

Il falò delle vanità (1990)
Il falò delle vanità è decisamente una macchia nella carriera di Brian De Palma. E una in quella di Tom Hanks. Anzi, è proprio Hanks il problema dell'adattamento dell'omonimo romanzo di Tom Wolfe (Mondadori) che punta il dito contro lo yuppismo della New York degli anni Ottanta. Ambizione, razzismo, politica e avarizia non vengono purtroppo scolpite a dovere sul volto del protagonista. La sua fama di "uomo più buono di Hollywood" gioca contro questo personaggio in un noioso pasticcio interpretato anche da Bruce Willis, Melanie Griffith, Kim Cattrall e Morgan Freeman.

La lettera scarlatta (1995)
Signore e signori... il polpettone è servito! La lettera scarlatta, tratto dal celebre libro di Nathaniel Hawthorne (edito da Feltrinelli) sceglie un approccio da soap opera invece di esplorare i veri temi interessanti del romanzo: la colpa, la passione carnale e come esse vengono giudicate dalla società. Il film usciva nel 1995, da lì a poco la carriera di Demi Moore sarebbe precipitata.

La macchia umana (2003)
Grandi attori fuori parte. Succede a Anthony Hopkins e Nicole Kidman, protagonisti dell'adattamento de La macchia umana, romanzo di Philip Roth (edito da Einaudi). Un film mediocre i cui protagonisti danneggiano la credibilità della storia.

Eragon (2006)
Eragon, il fantasy edito in Italia da Bur, è il primo dei quattro libri del ciclo dell'eredità. Ma il romanzo di Christopher Paolini è stato trasformato in un generico fantasy che ruba tanto a Il signore degli anelli. Uno dei film che ha ottenuto le peggiori recensioni nel 2006.

Io sono leggenda (2007)
Io sono leggenda di Richard Matheson (edito in Italia da Fanucci) è il libro che ha spianato la strada alle storie di apocalissi legate ai virus e allo stesso tempo è uno dei capisaldi del genere zombie-vampiri. Peccato che le bellissime scenografie del film con Will Smith e il carisma dell'attore non bastino a rendere giustizia al romanzo. Sullo schermo ci annoiamo davanti a una semplificazione del romanzo trasformato in fanta-action stanco e prevedibile.

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo (2009)
La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger, pubblicato nel 2003 ed edito in Italia da Mondadori, racconta la storia di Clare Abshire e Henry DeTamble e del loro matrimonio problematico. Problematico perché l’uomo è affetto da un gene che lo trasporta improvvisamente avanti e indietro nel tempo. Una “malattia” della quale lui non ha controllo. Il romanzo è stato adattato per il cinema nel 2009, ma il film – intitolato in Italia Un amore all’improvviso e interpretato da Eric Bana e Rachel McAdams – si limitava a cogliere superficialmente le potenzialità di quella storia scivolando nel melò quasi insopportabile.
Ma adesso questa storia avrà una seconda occasione: il romanzo sarà infatti ri-adattato per una serie TV.

La saga di Hunger Games (2012 - 2015)
Tre romanzi, quattro film. Ma la saga di Hunger Games funziona molto più sulla carta (creata da Suzanne Collins ed edita in Italia da Mondadori) che sul grande schermo: Jennifer Lawrence è una grande presenza nei panni di Katniss Everdeeen, peccato che il suo personaggio abbia quasi-zero profondità e che i film affrontino in maniera superficiale la critica sociale esposta dai libri.

La ragazza del treno (2016)
Emily Blunt è l'unica cosa buona del piatto adattamento di La ragazza del treno, thriller tratto dal best-seller di Paula Hawkins (edito in Italia da Piemme).

La torre nera (2017)
Ci sono tanti film deludenti tratti dai romanzi di Stephen King. Quello che inseriamo in questa lista è La torre nera, più una continuazione della saga di King che un fedele adattamento del libro edito in Italia da Sperling & Kupfer. Sullo schermo Idris Elba e Matthew McConaughey non riescono a salvare un film mediocre, confuso: un fanta-horror che non cattura mai pienamente l'attenzione di chi sta a guardare.